Il Parco archeologico di Selinunte vara un cartellone di concerti natalizi che sarà la punta di diamante di un’offerta condivisa con gli operatori turistici ed economici del territorio. Dal 3 al 30 dicembre si svolgerà al Baglio Florio, con inizio alle 19, un ciclo di cinque concerti espressione di un progetto voluto dal direttore del Parco archeologico di Selinunte, Felice Crescente, e realizzato con la collaborazione di CoopCulture e di Palermo Classica.
Cinque concerti di facile ascolto, con programmi accattivanti, che hanno come protagonisti giovani musicisti europei, considerati la punta di diamante della loro generazione, spesso star dei social, con un seguito di migliaia di follower.
L’ingresso ai concerti ha un costo di 12 euro (ridotto 8 euro) ed è comprensivo dell’ingresso e della visita al Parco e al Museo e della navetta di collegamento dall’ingresso del Parco al Baglio. A conclusione del concerto sarà offerta una degustazione di vini prodotti dalle cantine del Gal-Valle del Belice.
«Puntiamo sempre più a consolidare l’intesa con gli operatori economici e culturali affinché i parchi archeologici regionali diventino strumenti per il rilancio dei territori. Il patrimonio regionale custodito nei parchi e nei musei siciliani – sottolinea l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Elvira Amata – è un “unicum” che rende esclusiva e unica la nostra Isola e dal quale intendiamo partire per costruire una proposta che valorizzi le potenzialità economiche e culturali delle aree in cui si trovano».
Un’iniziativa di turismo esperienziale che vede operare il Parco di Selinunte non come un’eccellenza solitaria, ma come un hub culturale capace di farsi motore di sviluppo per l’intero territorio, puntando a rafforzare l’offerta destagionalizzata. L’iniziativa – che si inserisce come elemento di eccellenza all’interno di una più ampia offerta messa a punto con gli operatori del territorio e che offre un intero “pacchetto” con proposte di pernottamento, pasti e degustazioni a km0 – giunge dopo un’estate entusiasmante punteggiata da scoperte archeologiche di rilievo internazionale e da iniziative di successo che hanno fatto registrare al Parco una grande partecipazione di pubblico: una per tutte le albe al Parco con un costante sold out.
Per il direttore del Parco archeologico, Felice Crescente, «l’intento è quello di offrire a un pubblico esigente e curioso, una rassegna di concerti da vivere all’interno di un museo archeologico che conserva nelle sue teche reperti di straordinario valore che rievocano i fasti di una grande e sontuosa civiltà del passato. Se la scorsa estate – sottolinea Crescente – abbiamo fatto risuonare dopo oltre due millenni una riproduzione fedele di un Aulos ritrovato nelle fondamenta del Tempio C sull’Acropoli, con i concerti di Natale porteremo la musica dentro i luoghi della storia per continuare a incantare i nostri ospiti».
Il Calendario dei Concerti di Natale
Sabato 3 dicembre | ore 19 | Baglio Florio
Recital del duo formato dalla violinista belga Maya Levy e dalla pianista ungherese Eva Szalai. Giovane talento, la Levy ha iniziato a suonare a soli 4 anni vincendo numerose competizioni e arrivando a suonare dinanzi ad Angela Merkel. Oggi è ospite di festival internazionali e suona un Guarneri del Gesù del 1702. La pianista Eva Szalai, vincitrice a soli 17 anni dei più importanti premi di concorsi nazionali del suo Paese, è oggi ospite fisso di festival in Europa e in sud America. Le due musiciste eseguiranno sonate per violino e pianoforte di Mozart, Beethoven e Franck.
Sabato 10 dicembre
Recital della pianista ucraina Anastasia Kozhushko che eseguirà un programma romantico e affascinante dedicato a Tchaikovsky, Mussorgsky, Rachmaninov, Chopin, per chiudere con due tanghi suadenti di Piazzolla. Anastasia Kozhushko ha vinto oltre 25 concorsi internazionali come il 24° Concorso Smetana nella Repubblica Ceca, “Alter Musica” in Spagna, il Concorso pianistico Franz Schubert, e quello intitolato a Sergei Rachmaninov.
Sabato 17 dicembre
Duo di violino e pianoforte che vede protagonisti i fratelli Troussov, Kirill al violino e Alexandra al piano. I due musicisti eseguiranno diverse sonate di Brahms, Beethoven e Vitali. Kirill Troussov è riconosciuto come uno dei maggiori violinisti della sua generazione; ha vinto numerose competizioni compreso lo Yamaha Prize e il Davidoff-Prize dello Schleswig-Holstein Musik Festival, che gli hanno permesso di poter suonare lo Stradivari “Brodsky” del 1702, appartenuto al grande Adolph Brodsky. Alexandra Troussova si è esibita con grande successo alla Konzerthaus Berlin, al Prinzregententheater München, Concertgebouw Amsterdam, Théâtre des Champs Elysées, Opéra de Lyon, Auditorio Nacional de Musica di Madrid.
Venerdì 23 dicembre
La Sicily Orchestra a Plettro darà spazio alle musiche tradizionali e popolari muovendosi tra brani originali, canzoni napoletane e piacevoli trascrizioni di arie tratte da opere di Verdi, Puccini, Mascagni, ma anche brani di Piazzolla, suite da celebri colonne sonore, per chiudere con alcuni pezzi natalizi.
Venerdì 30 dicembre
Ultimo appuntamento con un concerto dedicato alle colonne sonore di Morricone e Piovani ed alla trascrizione di Astor Piazzolla delle Quattro Stagioni. Soliste, il soprano cileno Andrea Betancur e la violinista di origini greche (ma vive in Germania da tempo) Katerina Chatzinikolau, accompagnate dalla Palermo Classica Chamber Orchestra.
INFO BIGLIETTI
12 euro comprensivo della navetta per il Baglio Florio per i concerti serali; 8 euro per l’ingresso al Parco archeologico la domenica, acquistabile su www.coopculture.it e alla biglietteria del Parco. Info al call center 0923.1990030.
Per il pacchetto completo, info: 328.1949796 – 328.0525672 – 368.591441 info@iltempiodihera.com.
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Al Parco archeologico di Gela, finanziata la rete multimediale
Si chiama “La Collina di Gela. Reti e nodi multimediali” il progetto finanziato dall’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana con 2 milioni e 280 mila euro che doterà il Parco archeologico di Gela di sistemi innovativi e tecnologie avanzate per la conoscenza e la fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale. I lavori saranno completati entro la fine del prossimo anno.
Realizzato con risorse del Pon “Cultura e Sviluppo” 2014-2020, l’intervento consentirà di traghettare il Parco di Gela verso il futuro e di dotarlo di tutte quelle tecnologie necessarie a renderlo moderno e più attrattivo, soprattutto verso i giovani. Interventi significativi saranno realizzati anche all’interno della struttura museale. Terzo museo archeologico della Sicilia, dopo il Salinas di Palermo e il Paolo Orsi di Siracusa, con oltre 5000 pezzi esposti documenta la storia di Gela in un arco temporale di oltre 1.800 anni, dall’arrivo dei coloni greci fino al Medioevo.
Il progetto finanzia anche la realizzazione di opere infrastrutturali, come un’area di parcheggio e nuovi sentieri che permettono una migliore fruizione del Parco. Sarà realizzata, inoltre, una passerella che collega Bosco Littorio all’area dell’Acropoli. Tra gli interventi previsti anche servizi di informatizzazione quali touch points, un nuovo sito internet e la creazione di access points.
«Dobbiamo puntare ai giovani – dichiara Elvira Amata, assessore regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana – parlare il loro linguaggio, modernizzando i musei e i parchi archeologici regionali. L’informatizzazione e la messa a rete dei sistemi sono tra le priorità del governo regionale. È una rivoluzione che non può più attendere. I nostri beni culturali devono essere più attrattivi e sfidanti, perché diventino motori capaci di generare economie nei territori».
Saranno realizzate produzioni multimediali da rendere fruibili attraverso video guide palmari e sistemi di comunicazione audiovisivi quali touchscreen di grande formato da installare all’interno del Parco archeologico.
I percorsi di visita verranno arricchiti da ricostruzioni virtuali dei siti e da sistemi di realtà aumentata. Una particolare attenzione, inoltre, verrà riservata all’abbattimento delle barriere di accesso per consentire la visita anche a specifiche categorie di pubblico con forme di disabilità. Sarà predisposto anche un apposito servizio di tagging tramite QrCode. Il tutto sarà reso più interessante grazie ad un restyling grafico e alla previsione di nuovi pannelli descrittivi degli oggetti con aggiornamento dei contenuti e una migliore presentazione dei percorsi di visita. La digitalizzazione dei contenuti prevede anche la fruibilità del patrimonio presente nei depositi che non è esposto.
«Il territorio, la comunicazione e l’offerta culturale sono gli aspetti principali che hanno mosso la progettazione ad opera della Soprintendenza di Caltanissetta. La Collina di Gela – precisa il dirigente generale del dipartimento dei Beni culturali, Franco Fazio – è un territorio che parla di antichità. La nuova comunicazione deve utilizzare una nuova narrazione, favorire la partecipazione attiva degli utenti, garantendo esperienze di conoscenza e di pubblico godimento e rendendo il parco e il museo luoghi di propulsione culturale».