È una calda domenica di settembre. A Palermo le strade sono piene di tutti quei cittadini che hanno deciso di concedersi una tranquilla passeggiata e non mancano turisti, italiani e stranieri, curiosi di visitare e fotografare luoghi e monumenti.
C’è poi chi, come noi, ha deciso di trascorrere una mattina al museo e visitare la mostra “Nutrire la città – A tavola nella Palermo antica” al Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas. Presa nota dei giorni e degli orari “Lunedì- Venerdì 9.30 – 19.00; Sabato-Domenica e Festivi 9.30 – 13.00”, raggiungiamo Via Bara All’Olivella. Lì le nostre aspettative di una Sicilia che sembra puntare alla cultura, all’arte e alla valorizzazione del territorio vengono ancora una volta mortificate. Sono circa le 10.30 quando arriviamo e ad accoglierci sono i cancelli chiusi e l’imbarazzo e l’incredulità dei presenti, soprattutto stranieri.
Una signora inglese con in mano una guida turistica pare non darsi pace: controlla ripetutamente il cellulare, si avvicina al museo e si guarda intorno. Nel frattempo alcuni ragazzi con un zaino sulle spalle. Anche loro sono lì per l’esposizione. “Scusa, ma nel manifesto lì davanti non c’è scritto che sono aperti la domenica mattina?? – ci domandano. Decidiamo di controllare il sito ufficiale, forse qualche avviso informa su una chiusura improvvisa? Anche lì nulla.
Intanto, nei pressi del complesso monumentale un continuo viavai, giri attorno e manifestazioni di perplessità e indignazione. “Sono molto deluso. Stamattina avevo letto di questa mostra Nutrire la città ed ero entusiasta. Qui i cancelli sono chiusi. Non è per fare sempre polemica contro le Istituzioni e sottolinearne l’inefficienza, ma qui di fatto non funziona mai nulla. – ci dice uno dei ragazzi Francesco Riva – Si spera sempre che Palermo faccia delle cose positive per incentivare la cultura, però ora cosa posso dire? Io sono senza parole”.
“È l’ennesimo disservizio e, soprattutto, ci dispiace che i turisti assistano a scene di questo genere” – hanno aggiunto i presenti.
“È una vergogna che non venga garantito un servizio così importante e significativo per la nostra Palermo e per la nostra Sicilia – ha dichiarato Antonina Gargano – Questo è il periodo in cui i turisti certamente non mancano e poi, qui c’è tanta gente palermitana desiderosa di visitare i luoghi della propria città”.
Tra lo sbalordimento della situazione e l’impossibilità di visitare la mostra, decidiamo poco dopo di chiamare direttamente il Museo Salinas. Ed ecco un’altra sorpresa: qualcuno risponde al telefono (cosa alquanto strana visto che il museo risulta essere chiuso). Chiediamo informazioni e ci dicono che la mostra ha adesso nuovi orari: sarà aperta dalle 16,30 fino alle ore 22.00. Insistiamo sul fatto che non c’è alcuna comunicazione al riguardo, ma di contro ci precisano che tutto è stato stabilito da venerdì.
Non possiamo che prendere ulteriore consapevolezza di questo disservizio all’interno della nostra città, che non soltanto va a danneggiare il settore culturale, ma anche quello turistico.
Torneremo nuovamente al Museo Salinas per accertarci sugli orari e sull’effettiva possibilità di visitare la mostra “Nutrire la città – A tavola nella Palermo antica”, ma questa volta ci godiamo prima il pranzo della domenica a tavola nostra.