Da venerdì 17 dicembre e fino al 30 dicembre il Museo regionale di arte Moderna – Palazzo Riso di Palermo sarà sede di “EQUILIBRI”, un’interessante mostra multisensoriale e interattiva realizzata in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti di Palermo e l’Irifor – Formazione, ricerca e riabilitazione per la disabilità visiva (presidente su un progetto di Tiziana Battaglia, realizzato dal Media Design Francesco Catania).
La mostra, che è stata sostenuta dall’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana accompagna il visitatore in un’esperienza emozionale unica che lo costringe a mettersi alla prova e relazionarsi con il proprio concetto di equilibrio.
Si tratta di un percorso esperienziale accessibile a tutti che si configura come esempio di arte moderna interattiva.
“Un’esperienza davvero forte – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – che coniuga il moderno concetto di installazione con un’esperienza aperta a tutti in cui si diventa parte integrante di un percorso di visita emozionale che mette in gioco tutti i nostri sensi e ci costringe a confrontarci con i nostri limiti. Una dimostrazione del valore dell’arte contemporanea come strumento che indaga l’uomo e lo pone nudo di fronte a sé stesso, alle sue paure, agli interrogativi, alla percezione stessa del sé”.
“Equilibri” si ispira al film “The Walk” con protagonista Joseph Gordon-Levitt nei panni di Philippe Petit, noto funambolo francese, che il 6 agosto 1974 compì la sua più grande impresa: la traversata delle Torri Gemelle del World Trade Center su un cavo d’acciaio senza alcuna protezione. Petit raggiunse il tetto della Torre Nord attraverso un cavo, spesso poco meno di tre centimetri, su cui camminò per oltre quarantadue metri per raggiungere la Torre Sud. Ad aiutarlo solo un’asta per l’equilibrio. Ma l’ispirazione arriva anche dopo i due anni di pandemia contro un nemico invisibile ed impalpabile che assume il volto possibile di ogni persona che incontriamo, di ogni relazione e di ogni rapporto e questo fa sentire improvvisamente tutti indifesi, smarriti e sospesi, in cerca appunto di un equilibrio.
L’idea che muove il progetto è quella di trovarsi al centro dell’universo, lontano da qualsiasi altra cosa, per scoprire le proprie emozioni.
Tutti, normodotati e diversamente abili, senza differenze o barriere, potranno accedere al percorso multisensoriale. A beneficio delle persone non vedenti e ipovedenti la mostra sarà supportata dall’ausilio di pannelli in braille, sistemi audio e piena fruizione tattile delle sculture esposte.
La mostra è stata presentata a Palazzo Riso ed è ideata dall’artista scultrice Tiziana Battaglia e realizzata dal media design Francesco Catania e il fisico Davide Santini. Curatrice della mostra e del testo biografico è Sandra Tornetta. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti di Palermo e ha ricevuto il patrocinio dell’assessorato regionale Beni culturali e Identità siciliana e di Irifor (Formazione, ricerca e riabilitazione per la disabilità visiva).
Il desiderio di realizzare “Equilibri” arriva a Tiziana Battaglia nel periodo della pandemia “Abbiamo dovuto in qualche modo sopravvivere e trovare un nostro equilibrio – spiega l’artista Tiziana Battaglia –. La capacità di trovare equilibrio si ha solo quando lo si perde. E l’equilibrio si serve di altre capacità oltre alla vista. Ho pensato per questo ad un percorso di sculture tattili e ad un’esperienza sensoriale dove lo spettatore diventa protagonista con le sue emozioni”.
Entusiasta di accogliere questo progetto all’interno del proprio Museo, il direttore di Palazzo Riso Luigi Biondo: “Questo progetto segue un percorso personale, di studio, di ricerca che mi ha sempre coinvolto dal punto di vista emotivo. Penso sia importante creare nei luoghi della cultura un percorso di esperienze capace di far provare forti sensazioni. L’arte del resto si vede principalmente con gli occhi del cuore”.
La mostra si divide in una prima parte con opere scultoree con le quali il visitatore può interagire. Alcune di esse infatti, emettono suoni, al tocco di una parte metallica. A seguire, lo spettatore entra in una “camera immersiva” e diventa protagonista con le sue sensazioni ed emozioni. Entra in contatto con ansie e paure, stupore e meraviglia, sentendosi parte di qualcosa di molto più grande e provando l’ebrezza di sentirsi liberi nel vuoto. Gli ambienti che accoglieranno i due percorsi saranno vicini ma al contempo distanti. All’interno della sala immersiva il visitatore si lascerà andare ad un’esperienza emozionale in relazione al concetto di equilibrio. Un gioco di specchi, riflessi e luci porta lo spettatore in un mondo lontano, sospeso su una passerella affacciata sull’infinito.
L’idea è davvero quella di trovarsi al centro dell’universo, lontano da qualsiasi altra cosa, ma mai dalle proprie emozioni. E tutti, normodotati e diversamente abili, senza differenze o barriere, potranno accedere al percorso multisensoriale. In particolare, le persone non vedenti e ipovedenti potranno vivere questa esperienza. “Siamo in un periodo in cui la digitalizzazione sta creando nuove possibilità per gli artisti – dicono Renzo Minincleri e Tommaso Di Gesaro presidenti rispettivamente dell’Unione Italiana ciechi e ipovedenti regionale e territoriale – Oggi gli artisti possono avvalersi delle più moderne tecniche informatiche e i non vedenti vivere di arte”.