Un appuntamento con un sound internazionale per “Spazio Brass”, il format nato grazie alla collaborazione tra la Fondazione The Brass Group e il Giornale Cittadino Press, che vede protagonista una Masterclass d’eccezione dai ritmi frenetici e con un sound Tejano quella realizzata al Blue Brass, lo storico jazz club al Ridotto dello Spasimo.
In collaborazione con il Consolato Generale degli Stati Uniti di Napoli, la Fondazione The Brass Group ha ospitato la band americana Max Baca & Los Texmaniacs, che vanta diverse tournée internazionali e l’assegnazione nel 2010 di un Grammy per l’album “Borders Y Bailes”. Il gruppo si è esibito in un evento unico, alla presenza di un numeroso pubblico che ha applaudito continuamente la band.
I Los Texmaniacs sono una band fondata da Max Baca nel 1997 dall’idea di Baca che ha voluto introdurre elementi Rock e Jazz all’interno del tradizionale genere musicale Tejano. Baca ha cominciato a suonare all’età di 5 anni con suo padre, che è stato per lui un grande maestro, non solo di musica ma anche di vita.
Tant’è che ricorda le parole del padre nella nostra intervista: “Mio padre mi diceva sempre che anche quando un uomo diventa ricco non deve mai dimenticare da dove viene e la cosa più importante nella vita è avere sempre rispetto degli altri” Baca continua dicendo che “la cultura unisce i popoli. Anche quando non ci si comprende, il suono è l’unico elemento capito a livello internazionale”.
E quello suo è sicuramente un sound speciale, un genere musicale che fonde varie forme di musica folk e popolare nate tra le comunità americane di origine messicana nello stato del Texas. Importanti, nell’evoluzione della musica Tejano, furono anche le contaminazioni con tradizioni musicali come la polka o il valzer, introdotte dagli immigrati europei alla fine del 19mo secolo. Il leader della band, Max Baca, è una vera e propria leggenda del bajo sexto, strumento simile a una chitarra a dodici corde, che solitamente fornisce il ritmo di accompagnamento alla fisarmonica e produce il sound tipico della musica Tejano.
Grazie alla sua popolarità anche tra le nuove generazioni, a Max viene attribuito il merito di avere reso nuovamente attuale uno strumento della tradizione folk pur mantenendo lo stile tipico della sua formazione originale. Le numerose tappe della sua carriera da musicista di lungo corso hanno prodotto una lunga serie di tournée internazionali, tra cui anche una partecipazione nel 2015 allo Sponz Fest, il festival ideato e organizzato in Irpinia da Vinicio Capossela.
Max ha partecipato a diversi programmi televisivi americani, come Conan O’ Brien, David Letterman, Jay Leno, e Austin City Limits. Max è anche apparso in numerosi documentari PBS: Songs of the Homeland, American Roots Music e Latin Music USA, e ha partecipato a dieci progetti vincitori di Grammy, incluso il doppio disco di platino per “Voodoo Lounge” dei Rolling Stones.