martedì, 24 Dicembre 2024
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Airbnb. La tassa di soggiorno a Palermo, dedicata anche a progetti collaborativi

Un percorso partecipativo coinvolgerà associazioni e cittadini, Comune di Palermo e host palermitani per immaginare a quale progetto destinare parte del gettito della tassa di soggiorno raccolto online tramite Airbnb. Con la prima scadenza trimestrale è arrivato puntuale il versamento della piattaforma di prenotazione di case, spazi ed esperienze condivisi Airbnb che, nel periodo da aprile a giugno, ha raccolto quasi 200mila euro di imposta di soggiorno. Per ogni prenotazione effettuata da un viaggiatore, Airbnb raccoglie direttamente l’imposta e la riversa trimestralmente al Comune, un passo importante verso la trasparenza e la digitalizzazione del settore.

Tre ambiti tra cui saranno scelte le proposte

Il prossimo autunno sarà organizzato un percorso partecipativo, con al centro un workshop promosso da Airbnb e coordinato dagli host, che produrrà alcune visioni per il futuro di Palermo. I frutti di questa attività serviranno per individuare un progetto dedicato al benessere della città o alla sua promozione, con focus negli ambiti dell’accoglienza turistica, delle politiche sociali o della trasformazione urbana, in linea con le priorità di lavoro del Comune; per la realizzazione di uno o più progetti, che saranno realizzati a partire dal prossimo anno, gli host di Airbnb metteranno a disposizione la quota dell’imposta che sarebbe di loro spettanza, pari ad un massimo del 10% di quanto incassato online dal Comune tramite Airbnb. A facilitare questo esperimento di partecipazione ci sarà SìHost, l’associazione locale di host (come sono definiti da Airbnb i proprietari di casa che condividono i propri spazi) nata alcuni mesi fa in città e già molto impegnata nel creare rete fra gli host locali e nella promozione del territorio.

“Palermo è stata la prima grande città del Sud Italia con cui abbiamo firmato un accordo per la tassa di soggiorno e siamo molto felici che il Comune voglia farne un’occasione di ulteriore dialogo con la propria cittadinanza” ha dichiarato Matteo Frigerio – Country Manager per l’Italia. “Siamo felici di poter far crescere ancora la nostra collaborazione con Palermo: dall’apertura al tema dell’accessibilità nel mondo dell’ospitalità passando per la semplificazione attraverso la tecnologia, sono diverse le aree di collaborazione che speriamo di replicare in molte altre città italiane. Le migliori politiche per il turismo sono quelle pensate per portare un beneficio diffuso, in primis per i residenti”.

Per il sindaco Leoluca Orlando, “siamo di fronte ad uno straordinario esempio di sinergia. Sinergia fra impresa privata ed amministrazione pubblica; sinergia fra nuove tecnologie e risposte ai bisogni del territorio; sinergia fra cittadini palermitani amanti della propria città e strumenti di partecipazione e condivisione.L’accordo stipulato con Airbnb, si è rivelato il volano con cui innescare un percorso virtuoso nel quale tutti hanno trovato il proprio ruolo e la propria collocazione con un reciproco vantaggio. Un metodo di collaborazione e scambio che speriamo possa diventare modello per il nostro territorio, estendendosi anche ad altre realtà”.

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