Per Brass in Jazz un’eccellenza della musica siciliana Mario Incudine con il suo quartetto con un felice ritorno nello storico Real Teatro Santa Cecilia di Palermo. Con doppio appuntamento il 17 e 18 febbraio alle ore 19.00 e 21.30, sul palco Mario Incudine voce, chitarra, mandolino, flauti; Antonio Vasta pianoforte, fisarmonica, organetto, zampogna; Pino Ricosta percussioni, batteria, contrabbasso; Manfredi Tumminello voce, chitarra classica, acustica e battente, bouzouki.
Artista realmente a tutto campo e che della bellezza melodica e del rigoglio sonoro ha fatto il proprio vessillo, Mario Incudine è da tempo che nella sua poliedrica ed esuberante attività regala concreta realtà all’idea di democrazia e di parità di genere tra tutti i linguaggi della musica e della cultura. Con suoni semplici o complessi e con un canto capace di librarsi come aereo compendio di passato e presente, Incudine spazia con pari efficacia ed autorità dalla tradizione popolare siciliana (da sempre sua fondamentale placenta nutritiva) alla canzone moderna, dall’antica tragedia greca al teatro contemporaneo, dalle composizioni brevi a quelle di più ampio respiro, dal patrimonio sonoro del Meridione d’Italia ai modi espressivi del folclore di altre latitudini, sempre interessato alla costruzione di un nuovo repertorio che indichi una prospettiva alla tradizione e ne aggiorni costantemente il valore. Uno dei suoi obiettivi più ambiziosi, infatti, è stato sempre quello di portare alla più vivida attualità la lingua siciliana attraverso progetti di segno assai diverso, tra cui, per ricordarne solo alcuni, “Italia talìa”, “Canzoni scordate”, “Beddu Garibbardi” o “Le supplici” di Eschilo (di cui ha scritto le musiche e la traduzione integrale in siciliano). Opere che hanno ottenuto riscontri davvero inattesi anche oltre Stretto. In questo nuovo progetto l’artista ennese indirizza la propria sensibilità verso l’affascinante mondo delle serenate, recuperando autentici gioielli sia dalla musica popolare che dalla classica, dalla tradizione siciliana come dalla napoletana, romanesca e di altre aree culturali. Il risultato è una suggestiva collana di perle, ciascuna delle quali esaltata da particolari arrangiamenti e da un ventaglio di strumenti, tipici e non, i cui impasti sonori evidenziano la complessa stratificazione culturale che l’Isola ha assorbito nel corso dei secoli.
E’ possibile acquistare online i biglietti collegandosi al sito www.bluetickets.it o tramite i due punti di prevendita, uno presso il Real Teatro Santa Cecilia e l’altro presso Santa Maria dello Spasimo. Infoline Fondazione The Brass Group: 091 778 2860 – 334.7391972, info@thebrassgroup.it, www.thebrassgroup.it.
