L’aeroporto internazionale di Palermo “Falcone Borsellino ha chiuso il 2020 con un traffico passeggeri complessivo di 2.688.042 (il 2019 si è chiuso con sette milioni di passeggeri: +6 per cento rispetto al 2018).
Nell’anno della pandemia, lo scalo aereo palermitano ha perso poco meno di quattro milioni e mezzo di viaggiatori, mentre i voli sono diminuiti di circa il 50 per cento: 25.445 movimenti, contro i 50.036 del 2019.
Analizzando i dati dell’ufficio statistiche di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo, nel 2020 i passeggeri dei voli nazionali sono stati 2.121.218 (-57% rispetto al 2019); 566.824 i passeggeri dei voli internazionali (-71,16%).
La crisi del traffico aereo, nei momenti di maggior picco dei contagi Covid-19 (da marzo a giugno e da novembre a dicembre), ha portato all’azzeramento dei voli – eccezione fatta per alcuni collegamenti da e per Roma, Milano e Isole minori – che ha causato flessioni di traffico fino al 96 per cento.
Nello scorso dicembre il traffico passeggeri totale è stato di 110.869 (-77,35% rispetto allo stesso mese del 2019: 489.381), mentre i voli sono calati del 55,06% (1.604 contro 3.569 di dicembre 2019), così come è scesa del 21,36 per cento la percentuale di riempimento per volo (Load factor), passata dall’83,43 del 2019 al 65,61 per cento del 2020.
Nel 2020, infine, lo scalo aereo palermitano ha invece visto crescere le tonnellate di merce in transito (+50% rispetto al 2019). “Lo sviluppo del settore Cargo ha spinto la società di gestione a pianificare la nascita, a metà 2021, di una nuova area di stoccaggio merci di mille metri quadrati”, ha annunciato Giovanni Scalia, amministratore delegato di Gesap.