Palermo. Si svolgerà all’interno di Villa Pottino, villino liberty di via Notarbartolo 28, sabato 2 e domenica 3 aprile, dalle 10 alle 20 (con ingresso gratuito) “Opificia”, la fiera dedicata all’artigianato siciliano, all’enogastronomia e al vintage, organizzata dall’Associazione Artigianando.
Gli storici saloni di Villa Pottino ospiteranno trenta postazioni con artigiani provenienti da tutta la Sicilia che esporranno borse pregiate cucite a mano, abbigliamento, gioielli di alto livello, ceramiche artistiche, oggettistica sacra e tanto altro. Sarà possibile anche acquistare prodotti gastronomici a km0, con uno spazio dedicato ai produttori, e grazie alla presenza di alcune postazioni organizzate e destinate al food e al beverage sarà possibile pranzare con pizza e focacce o consumare un drink. Diverse anche le associazioni di volontariato che saranno ospitate.
Opificia nasce nel 2019 da un’idea di Luca Tumminia, organizzatore e presidente di Artigianando che dichiara: “Opificia è uno degli eventi più importanti che organizziamo perché oltre a presentare i lavori di molti artigiani siciliani, il vero focus dell’associazione, si inserisce in un progetto ben più ampio che Artigianando sta portando avanti da diversi anni e cioè quello di far conoscere a quanta più gente possibile i luoghi storici di questa città. Il primo anno – continua – l’evento ha fatto registrare oltre novemila presenze e purtroppo, a causa della pandemia, non è stato possibile replicare tutti gli anni”.
Villa Pottino fino a pochi anni fa era ancora abitata da Maria Giaconia, che aveva sposato nel ’53 il marchese Gaetano Pottino, ingegnere collaudatore di aerei. Nel ’73 la villa subì tre attentati dinamitardi che provocarono fortunatamente pochi danni alla struttura. La storica dimora palermitana dalla facciata neorinascimentale, costruita nel 1915 su disegno dell’architetto Ernesto Armò, si sviluppa su quattro piani che si affacciano nello splendido parco sottostante dove è possibile ammirare rari esemplari di ficus e altri tipi di piante. Oggi rappresenta uno degli ultimi esempi del Liberty palermitano, sfuggita negli anni ’60 al “sacco” di Palermo.
Per maggiori informazioni e prenotazioni: 351.5263522 – www.aartigianando.it