Da Giuseppe Verdi a Goffredo Mameli, passando per Hans Zimmer. È stata una serata all’insegna della musica, delle emozioni e della storia quella che ha illuminato ieri il Teatro Greco di Siracusa con il Concerto della Banda musicale della Guardia di Finanza. Uno spettacolo di elevato spessore a cui ha preso parte anche il Gruppo FS, rappresentato dalla sua Presidente Nicoletta Giadrossi, a dimostrazione della vicinanza di FS Italiane al mondo della cultura e ai valori condivisi con le Forze dell’Ordine.
La Banda, nata nel 1926 e composta da un Maestro Direttore, un Vicedirettore, 102 esecutori e un archivista provenienti dai diversi Conservatori italiani, si è esibita presso le più prestigiose istituzioni musicali italiane, come l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, la Scala di Milano, il San Carlo di Napoli, il Teatro dell’Opera di Roma, il Massimo di Palermo. Dal 2002 è diretta dal Colonnello Leonardo Laserra Ingrosso.
SUONI ED EMOZIONI MONDIALI, ITALIANI E SICILIANI
Come da programma, la serata moderata da Olivia Tassara, Responsabile Sponsorizzazioni, eventi e protocollo del Gruppo FS, ha preso il via con l’esecuzione dei brani Vespri Siciliani di Giuseppe Verdi, Suite Siciliana di Gino Marinuzzi e E voi durmiti ancora di Gaetano Emanuel Calì. Dopo questa prima parte di poesia e musica inevitabilmente legate all’isola al centro del Mediterraneo, nella seconda parte del concerto, la Banda della Guardia di Finanza ha regalato sonorità che hanno unito gli spettatori attraverso vibrazioni prima globali, con Il Gladiatore di Hans Zimmer, Disney Fantasy di Iwai Naohiro e Orient Express di Philip Sparke, e infine del tutto nazionali, con Il Canto degli Italiani di Michele Novaro e Goffredo Mameli.
IL GRUPPO FS AL FIANCO DELLA GUARDIA DI FINANZA
Tra i due momenti musicali della serata, c’è stato spazio anche per gli interventi istituzionali da parte del Sindaco del Comune di Siracusa Francesco Italia, della Presidente di Ferrovie dello Stato Italiane, Nicoletta Giadrossi e del Comandante Generale della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana.
«Ciò che il Gruppo FS e la Guardia di Finanza hanno in comune – ha dichiarato Giadrossi – è la stessa missione: servire il nostro Paese, i nostri territori e le nostre comunità. Una missione che si articola in modo diverso, ma complementare. Per Ferrovie servire il Paese significa connettere i territori e le persone, renderli di fatto più vicini e, assicurando questa mobilità, creare valore economico e sociale. Per la Guardia di Finanza significa assicurare legalità e sicurezza, perché ogni attività economica e sociale ha bisogno di un quadro sicuro in cui svilupparsi. Contribuiamo ognuno alla base del nostro vivere assieme e oggi collaboriamo anche su temi importanti, come il rispetto della legalità negli appalti nel quadro del PNRR”.
La presenza del Gruppo FS al concerto di Siracusa è stato infatti solo l’ultimo momento in ordine di tempo in cui Ferrovie dello Stato è stato al fianco della Fiamme Gialle. Lo scorso 20 gennaio l’Amministratore delegato di FS Italiane Luigi Ferraris e Giuseppe Zafarana hanno siglato un accordo per prevenire tentativi di infiltrazione criminale nei settori economici legali, tutelare regolarità e trasparenza degli appalti promossi dal Gruppo FS e contrastare frodi, corruzione e illeciti in genere, con particolare riguardo agli interventi previsti nell’ambito del PNRR. Il protocollo prevedeva anche l’attivazione di un capillare monitoraggio delle infrastrutture strategiche di FS, attraverso riprese e rilievi fotografici effettuati con l’ausilio di mezzi aerei dei finanzieri.
Nel settembre 2022 la GdF è stata anche tra i primi firmatari, insieme a FS Italiane, del documento che sottolinea l’impegno messo in campo da diverse istituzioni a tutela della privacy dei minori, il cosiddetto Manifesto di Pietrarsa, dal nome del Museo Nazionale Ferroviario dove è stato siglato. I finanzieri partecipano, inoltre, alle periodiche esercitazioni di protezione civile e simulazioni che le società del Gruppo organizzano a tutela della sicurezza di viaggiatori e personale viaggiante. E proprio a quest’ultimo è dedicata Board support: l’app, nata da un’intesa tra Trenitalia, FS Security, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria, segnala ai capitreno del Regionale di Trenitalia la presenza a bordo treno di un agente delle Forze dell’Ordine, così da poter richiedere un intervento in caso di emergenza.
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