A sessant’anni dalla strage di Ciaculli, è sempre più necessario e forte il richiamo al ricordo delle vittime uccise quel 30 giugno del 1963, nell’attentato avvenuto nella borgata agricola di Palermo con un’Alfa Romeo Giulietta imbottita di esplosivo. Uno dei più sanguinosi attentati che concluse la prima guerra di mafia della Sicilia del dopoguerra sarà al centro dell’incontro organizzato dall’Associazione Piazzetta Bagnasco e dall’Associazione per onorare la memoria dei Caduti nella lotta contro la mafia.
All’evento interverranno: Francesco Accordino, ex capo sezione omicidi Squadra Mobile; Pasquale Scimeca, regista; Piero Messina, giornalista; Marino Fardelli, parente vittima di mafia.
Carmine Mancuso, fondatore e presidente dell’Associazione per onorare la memoria dei Caduti nella lotta contro la mafia, spiega: “La strage di Ciaculli è una strage, per certi versi, avvenuta casualmente ma di marca prettamente mafiosa. Non avendo connotazione politica, è definita ‘la strage dimenticata’ perché, nel contesto in cui avviene, c’è un blocco di potere che si è impadronito di Palermo e ne condiziona la politica: parliamo di Lima, Gioia, Ciancimino e i cugini Salvo. Oggi dobbiamo ricordare questa strage perché è un crocevia, è un punto nodale per capire poi qual è stata l’evoluzione della mafia successiva. Pertanto – sottolinea – restituire alla memoria dei più giovani il sacrificio di sette vittime, uomini servitori dello Stato, e risalire alle origini dello strapotere mafioso è necessario e importante anche per comprendere come si muove la mafia moderna”.
Carmine Mancuso
Nasce a Palermo nel 1948. Il padre Lenin Mancuso era un maresciallo della Polizia, assassinato dalla mafia nel 1979 insieme al giudice Cesare Terranova, con il quale lavorava e aveva istruito vari processi. Carmine è stato Ispettore capo della Polizia di Stato, schierandosi sempre contro la mafia. Negli anni Ottanta è tra i promotori del “Coordinamento antimafia” di Palermo. Nel 1991 è tra i fondatori del partito “La Rete” insieme a, fra gli altri, Leoluca Orlando e Nando Dalla Chiesa. Con “La Rete” è eletto deputato all’Assemblea Regionale Siciliana e poi, nel 1992, diviene senatore della Repubblica e vicepresidente del Gruppo Verdi – La Rete. Nel 1993 è eletto consigliere comunale a Castellammare di Stabia. Nel 1994 viene rieletto al Senato per la coalizione dei “Progressisti” in quota “La Rete”.
A fare gli onori di casa sarà Donato Didonna, presidente dell’Associazione Piazzetta Bagnasco, che commenta così l’evento in programma: “Ricordare i fatti di un tragico passato è un dovere civile non solo per onorare le vittime innocenti di allora, ma anche perché la mancanza di gesti eclatanti di oggi deve far pensare non già ad un problema risolto bensì ad un problema che richiede maggiore vigilanza per essere riconosciuto. Quando si perde sulle nostre spiagge un carico di mezzo miliardo di cocaina come avvenuto due mesi fa, si capisce che un quantitativo del genere è solo una fiche di un gigantesco commercio illegale che attraversa la nostra società, inquinandola e corrompendola”.
L’Associazione Piazzetta Bagnasco
L’Associazione Piazzetta Bagnasco, costituita nel 2019, è un’associazione di promozione sociale e culturale, apartitica e senza fini di lucro, ispirata alla crescita del capitale civico, presupposto anche di quello economico, attraverso l’esercizio dell’attività imprenditoriale socialmente responsabile. È composta da commercianti, pubblici esercizi, artigiani e attività di servizi con sede nell’omonima piazzetta o nelle vie che ad essa conducono. L’associazione, infatti, riporta il nome di un vero e proprio luogo fisico nel centro di Palermo.
Tra le tante varie attività dell’associazione c’è la promozione di iniziative culturali e artistiche di qualità. Ogni anno, infatti, viene presentato un ricco calendario di eventi primaverili – estivi (da due a tre ogni settimana, Ferragosto compreso). Così Piazzetta Bagnasco diventa centro nevralgico, cuore pulsante e snodo di manifestazioni che richiamano palermitani e non solo a partecipare a eventi intellettuali, scientifici, culinari, musicali, politici, letterari e artistici. L’associazione si fonde quindi nel suo luogo simbolo, trasformando la piazzetta nel salotto della città, ripopolandolo anche d’estate.
Info e dettagli evento in locandina: