Palermo – E’ iniziato oggi pomeriggio, presso la sala De Seta, ai Cantieri culturali della Zisa, il convegno internazionale “Io sono persona, dalla migrazione come sofferenza, alla mobilità come diritto”, in programma fino a domenica prossima, che ha ricevuto l’Alto patronato della presidenza della Repubblica italiana.
La prima giornata è stata dedicata al tema delle politiche migratorie, coesione sociale e partecipazione democratica al tempo della crisi
Prima dell’avvio dei lavori è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime del mare. Il sindaco Leoluca Orlando, insieme con il Presidente della Consulta delle culture, Adham Darawsha, ha annunciato che verrà realizzato un monumento in memoria di tutte le vittime del mare e, specialmente, per coloro ai quali non è stato possibile attribuire neanche un nome sulla propria tomba o che non hanno avuto la possibilità di avere una degna sepoltura. Il monumento, che sarà realizzato dai ragazzi dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, sarà collocato al Foro Italico.
“Il monumento al “migrante ignoto”, che non a caso sarà posizionato di fronte al mare – ha spiegato Orlando – è un segno di civiltà e un tangibile ricordo per tutti coloro che sognavano una vita migliore e che, invece, sono andati incontro alla morte. In questo modo i parenti delle vittime, ma anche i palermitani ed i turisti, potranno riflettere su questa tragedia dei nostri giorni e su queste stragi degli innocenti”.
“La realizzazione di questo monumento – ha sottolineato Adham Darawsha – è il miglior modo per ricordare a tutti noi che l’umanità ci accomuna alle vittime del mare. Non dobbiamo dimenticare che, ognuno di noi, o dei nostri cari, poteva essere uno di quei morti.”
La seconda giornata del convegno, in programma domani, sabato 14 marzo (9.30-13.30), sarà dedicata al tema “Diritti di cittadinanza e percorsi di cittadinanza. Oltre il permesso di soggiorno”.