Nella suggestiva sede della Palazzina ai 4 Pizzi all’Arenella (Discesa Tonnara 4/b), a Palermo, sabato 9 novembre, alle 18, è in programma la conferenza tenuta dalla storica dell’arte e curatrice di I-design Daniela Brignone, dal titolo “Gioielli e gioiellieri: la produzione Liberty sullo sfondo di un’Europa fin de siècle”. Introduzione a cura di Chico Paladino Florio. Ingresso libero.
Daniela Brignone ci introdurrà in un’atmosfera affascinante raccontando la storia di gioielli e gioiellieri, illustrando imotivi e i materiali utilizzati, la moda e i simbolismi. Atmosfere e repertori che la Sicilia assorbì ampiamente, arricchendoli con propri notevoli contributi, i cui caratteri sono ancora oggi visibili.
Testimonianza affascinante della moda e del gusto artistico dell’epoca, i gioielli liberty sono entrati a far parte di quegli oggetti che meritano un’attenzione particolare per il loro valore storico, artistico e collezionistico.
Gioielli smaltati o in pietre preziose o semipreziose, indicativi di un certo status sociale suscitarono un particolare interesse sul finire dell’Ottocento che sfociò nella creazione di un importante commercio e di grandi fabbriche e nell’organizzazione di esposizioni, tra le quali si annoverano l’Exposition universelle de 1900 di Parigi e l’Esposizione internazionale d’arte decorativa moderna svoltasi a Torino nel 1902, alla quale parteciparono anche noti designer e artisti siciliani.
I gioiellieri liberty riuscirono a far assumere alla materia, metallo e pietre, le forme sinuose tipiche dello stile, annullando ogni durezza, prendendo in prestito dalla natura motivi floreali o rappresentando soggetti ispirati alle più delicate o alle più spaventose creature o alle forme femminili nella sua ambivalenza fra torbida seduzione (la femme fatale) e purezza.