Palermo da oltre dieci anni organizza un Festival per la giornata mondiale della terra (Earth Day Palermo), diventato con il tempo un appuntamento atteso per la città e non solo. Quest’anno il Festival si internazionalizza diventando una manifestazione centrale sul clima e sull’ambiente, non solo per la Sicilia, ma per tutti i Paesi del Mediterraneo che stanno subendo gli impatti devastanti del cambiamento climatico. Earth Day Med è promosso da Fondazione Rizoma e Fuori Orario Production, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della città di Palermo e il Centro di Sostenibilità e Transizione Ecologica dell’Università di Palermo. Partner strategici sono la Fondazione Heinrich Boll e il think tank internazionale ECCO.
Dal 18 al 22 aprile in diversi luoghi della città, il festival ospiterà screening, workshops,dibattiti, presentazioni di libri, manifestazioni artistiche e una conferenza internazionale sulle sfide del Mediterraneo. Non c’è posto migliore di Palermo e della Sicilia per riflettere sulla complessità dell’attuale situazione nel Mediterraneo. “Il Mediterraneo è uno dei luoghi più importanti e vulnerabili ai cambiamenti climatici”. La regione è stata infatti definita un hotspot climatico ovvero un’area in cui gli impatti del cambiamento climatico si manifestano con maggiore rapidità che in altre parti del pianeta. Ciò nonostante, non esiste, ancora, una voce comune che rappresenti i Paesi del Mediterraneo, nemmeno all’interno degli spazi della diplomazia climatica. I Paesi del Mediterraneo si trovano ad affrontare la sfida più complessa della contemporaneità profondamente divisi, con mezzi e strumenti diversi e quindi gradi di vulnerabilità diverse, nella giornata di dibattiti e incontri internazionale il 22 Aprile verranno affrontate le tematiche fondamentali della questione climatica, dalla gestione dei rischi, transizione ecologica, sostenibilità ambientale e sociale, declinate negli elementi fondanti della nostra vita: acqua, fuoco e terra.
Con il Fuoco si affrontano i temi dell’energia, fondamentali per parlare di crisi climatica perché l’uso di combustibili fossili ne è la causa prima. Il pillar dedicata ai temi dell’energia è organizzata dal think tank italiano per il clima ECCO. Il panel dedicato all’acqua è organizzato sotto la supervisione scientifica della ricercatrice Marie Curie Francesca Greco, già gender and water officer per UNESCO World Water Assessment Programme ed esperta di acqua virtuale e politiche idriche internazionali.
Infine il pillar sulla biodiversità è curato da Annalisa Corrado, Ingegnera, autrice e attivista Kyoto club. Solo per citare alcune delle presenze nella giornata del 22 ci sono Grammenos Mastrojeni ( Unione del Mediterraneo), Laury Haytayan (Middle East and Nord Africa Director NRGI,Alice Aureli divisione per le scienze dell’acqua UNESCO, Fuad Bateh esparto del diritto dell’acqua e negoziatore presso ONU
Simbolo dell’impegno e della lotta contro i predatori delle terre che bruciano è la campagna, “Redistribute Extinction”, realizzata in occasione dell’Earth Day Med dall’artista internazionale Jonas Staal. Esiste un modo per rivolgere la narrativa dell’estinzione dell’umanità contro quei sistemi che in primo luogo la provocano? Se qualcosa deve estinguersi, non dovrebbero essere proprio le industrie fossili e la mentalità estrattiva neocoloniale che ci hanno portato oggi al limite della sopravvivenza? Queste le domande a cui l’artista Jonas Staal ha cercato di rispondere interpretando una serie di manifesti dipinti, che saranno esposti su cartelloni e autobus della città, con lo scopo di sensibilizzare su quanto la catastrofe climatica e il suo enorme impatto sui conflitti armati e sulla scarsità di risorse hanno un impatto sproporzionato proprio sul Sud del mondo, sulle popolazioni indigene e di colore, sulle donne, sulle minoranze e sui poveri. Le immagini, in particolare, puntano a responsabilizzare sulla piaga degli incendi e delle alluvioni in Sicilia.
Durante le giornate di Earth Day Med si toccano anche altri argomenti tra cui: alimentazione (sabato 20 aprile presso Aterraterra Lab Palermo in via Giacalone, alle 10.30 info e prenotazioni al n. 320- 1169455), per le Conversazioni Green l’appuntamento è sabato pomeriggio ore 17.00 da Radici piccolo museo della natura (Via Antonio Gagini 23) dove insieme a Freddy Butera, Giulia Giordano, Francesca Greco, Giuseppe Barbera, Marcello di Paola si cercherà di declinare le grandi sfide climatiche sul nostro territorio, la conversazione è aperta alla città e sono benvenuti interventi e domande. Poi ancora biofilia, forest bathing e tutela del patrimonio boschivo con un’esperienza immersiva alla scoperta dei benefici dell’esposizione al bosco (Riserva di Monte Pellegrino, domenica 21 aprile alle 11.00 per info e prenotazioni 320-1169455) Un’ immersione termale di Forest Bathing dimostra come il semplice avvicinamento alla Natura e agli Alberi possa essere enormemente efficace nel promuovere la salute dell’individuo e potenziare il sistema immunitario, evidenziando effetti calmanti, drenanti, antibatterici e antivirali Per la sezione docu film ci sarà la proiezione “Blue Carbon” (Ecomuseo Mare Memoria Viva, domenica 21 aprile alle 18.00 per info e prenotazioni 320-1169455) che esplora l’idea che gli oceani e gli organismi presenti nelle acque possano assorbire una quantità maggiore di carbone rispetto agli alberi. L’evento è organizzato in collaborazione con il Wake up Europe. Introduce il documentario la giornalista e regista Annalisa Piras.
Info e programma completo su: https://studiorizoma.org/it/eventi/earth-day-med-festival/
Giampiero Cannella, Vicesindaco – Assessore alla Cultura della città di Palermo. A Palermo il primo festival del clima sul Mediterraneo, la città è pronta a sostenere ed ospitare una manifestazione così importante per rafforzare il suo impegno in materie ambientali, siamo una comunità che si muove e lavora per il suo territorio, l’amministrazione Comunale ha pienamente sposato la campagna promossa dal Festival ed ideata dall’artista internazionale Jonas Staal che vuole anche mettere l’accento sul problema degli incendi estivi, campagna che vuole anche essere elemento di misura di prevenzione sul territorio. Ringrazio anche Amat che ha aderito al progetto e collaborato con il Comune ed il Festival per promuovere la campagna Redistribute Extinction.
Giulia Giordano, Responsabile Programmi Internazionali, ECCO think tank. Il Mediterraneo è ancora una volta al centro degli sviluppi geopolitici internazionali, nuovi e vecchi conflitti, migrazione, eventi climatici estremi, insicurezza idrica e alimentare. La crisi energetica del 2022 e la volontà degli stati europei di emanciparsi dal gas russo hanno segnato una svolta nelle relazioni con i paesi produttori di gas del Mediterraneo. Il consumo di fonti fossili, tuttavia, è la causa primaria del cambiamento climatico, che così drammaticamente sta colpendo la nostra regione. Non ci sono solo rischi però, anche grandi opportunità, che derivano proprio dal lavorare insieme per una transizione giusta e ordinata verso nuovi modelli economici basati sulle energie pulite. ECCO è felice di contribuire all’Earth Day Med, che riunisce a Palermo, collocata al centro del Mediterraneo, esperti internazionali di clima, energia, acqua e biodiversità, per ripensare insieme il Mediterraneo e la cooperazione regionale attraverso la lente della transizione. Insieme si possono immaginare nuove opportunità e al contempo di trovare soluzioni condivise ai problemi comuni che affliggono la regione.
“La Fondazione Heinrich-Böll-Stiftung – fondazione politica verde tedesca – è molto felice di supportare questo importante momento di condivisione dei saperi tra numerosi attori del Mediterraneo che si occupano di ambiente e difesa della biodiversità. La crisi idrica che colpisce la Sicilia già a inizio primavera è solo l’ultimo in ordine cronologico dei campanelli di allarme che ci impongono un netto cambio di rotta, per evitare di ritrovarci tra pochi anni a vivere su un pianeta non più abitabile. L’importante è agire subito. Siamo fiduciosi che di anno in anno l’EarthDay MedFest continui a crescere e che diventi un punto di riferimento per l’incontro e lo scambio tra persone e istituzioni di tutte le sponde del Mare Nostrum.”
Earth Day Med 2024 rinnova l’importante collaborazione con Annalisa Corrado, co-ideatrice di Green Heroes e Kyoto Club.
“L’appuntamento palermitano con l’earthday si rinnova anche quest’anno, all’insegna della sostenibilità ambientale e sociale, dando continuità ad un lavoro che viene da lontano e che ogni volta porta e potenzia doni preziosi, come la vocazione internazionale. L’edizione del 2024 conferma e rinforza, infatti, la consapevolezza dell’importanza di mettere assieme le migliori competenze ed esperienze del Mediterraneo per affrontare le sfide e le opportunità di un cambiamento epocale come quello che siamo chiamate e chiamati ad attraversare.”
Patrizia Pozzo, co-founder Earth day Med: “Quest’anno l’appuntamento con Earth Day grazie alla Città di Palermo e alle istituzioni siciliane si è trasformato in un Earth Day Med. Palermo ancora una volta gioca un ruolo strategico geograficamente e non solo per polarizzare l’attenzione su temi che accomunano tutti i paesi del Mediteranneo, area che deve e vuole agire da hotspot del cambiamento climatico. Con l’aiuto di nostri partner quest’anno ospiteremo in città tra i maggiori volti della lotta al cambiamento climatico e grazie all’aiuto dell’artista internazionale Jonas staal da Palermo lanceremo la campagna Redistribute Extinction per sensibilizzare proprio sul fatto che anche le catastrofi ambientali si abbattono in misura diversa e con conseguenze diverse nei vari paesi del nostro pianeta. Non ci può essere giustizia ambientale senza giustizia sociale”.
Fondazione Studio Rizoma opera in Italia come un polo che promuove una proposta culturale e intellettuale autonoma e al tempo stesso favorisce il più ampio sviluppo dell’ecosistema circostante, con un focus sulla città di Palermo, e un focus secondario sulla regione mediterranea. Fondazione Studio Rizoma sfrutta la posizione geografica della nuova sede a Palermo (dopo Roma, Parigi e Berlino) per focalizzare il suo lavoro su questioni di transnazionalità, superamento dei confini, integrazione e sulle questioni climatiche.