“La Sicilia ha bisogno di una classe politica che sappia dire di no ai diktat romani: non è possibile che il gettito dell’Iva sia passato dai 10 decimi al 3,70. Per la Regione ciò determina un ammanco di oltre 3 miliardi di euro all’anno. Bisogna riscoprire lo spirito autonomistico che animò i nostri padri costituenti che imposero a Roma di approvare il nostro Statuto senza ne venisse cambiata una sola virgola”. Così il presidente dell’Assemblea regionale siciliana durante il convegno “Dal rivendicazionismo al regionalismo differenziato. Attualità del pensiero di Enrico La Loggia a sessant’anni dalla morte”, che si è svolto ieri mattina, 8 febbraio, nella sala Mattarella di Palazzo Reale.
“A sessant’anni dalla sua scomparsa – ha annunciato Miccichè – abbiamo deciso di creare a Palazzo Reale la Sala dello Statuto che intitoleremo a Enrico La Loggia, uno dei padri dell’Autonomia siciliana”.
Il presidente dell’Ars ha ripercorso le tappe più significative della formazione di La Loggia e ha consegnato ad un suo pronipote, Giuseppe, una copia anastatica dello Statuto conservata all’Archivio di Stato di Roma.