“Lascio per ragioni etiche e morali” con questa motivazione Lucia Borsellino, il 2 luglio, aveva rimesso nelle mani di Crocetta il mandato di Assessore alla sanità della Regione Sicilia. La notizia che volesse dimettersi, era già trapelata ma l’assessore, figlia di Paolo Borsellino, il magistrato ucciso nella strage di via D’Amelio, aveva preso la decisione di lasciare la giunta dopo l’arresto di Matteo Tutino.
Ieri, il Viminale ha disposto che Lucia Borsellino per gli spostamenti usi l’auto blindata scortata da due agenti. La decisione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza ad assegnare la scorta alla Borsellino, sembra essere legata alle indagini sulla sanità e ai numerosi esposti presentati dall’ex Assessore durante lo svolgimento del suo incarico. La Borsellino, così come riconosciuto anche dal capo della Procura di Palermo, ha collaborato con gli inquirenti per le indagini che hanno condotto la Procura all’arresto di Matteo Tutino, medico personale del presidente della Regione, Rosario Crocetta, ed ex primario del reparto di chirurgia maxillo facciale dell’ospedale Villa Sofia di Palermo.
Oggi, è arrivata la notizia che l’ex Assessore alla Sanità della Regione Sicilia, ha ricevuto l’incarico all’interno dell’Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali e si occuperà di anticorruzione per due anni a Roma. L’incarico, fa sapere l’Agenas, arriva al termine di un iter cominciato diverse settimane fa. La Borsellino verrà inserita nella pianta organica dei dirigenti della Regione Sicilia, per due anni, a partire dall’1 Settembre 2015.
I compiti affidati alla Borsellino saranno le attività derivanti dal Protocollo di intesa stipulato tra l’agenzia e l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e dell’implementazione di alcune delle misure previste dal Patto per la salute 2014-2016 affidate all’Agenzia, tra le quali l’avvio del sistema nazionale di monitoraggio e controllo previsto dal comma 7 dell’articolo 12 del Patto.
“Oltre a essere impegnati sul fronte Patto per la salute – ha dichiarato il direttore generale dell’Agenas, Francesco Bevere in una nota – tenuto conto delle preoccupanti dimensioni assunte dai fenomeni di corruzione e conflitto di interessi in ambito sanitario, su indicazione del Ministro Lorenzin, Agenas ha avviato in collaborazione con l’Autorità trasparenza, dell’etica e della legalità in sanità e sulla sperimentazione di nuovi modelli di gestione dei rischi nel sistema di governance delle aziende sanitarie”.
“Ho ritenuto di affidare questa rilevante area di intervento a Lucia Borsellino – sottolinea Bevere – convinto che il Tavolo di lavoro nazionale Agenas-Anac-ministero della Salute potrà giovarsi del suo contributo per l’individuazione, la sperimentazione e la realizzazione, in collaborazione delle Regioni, di progetti ed azioni concrete, finalizzate alla prevenzione dei fenomeni corruttivi”.
“Conosco Lucia Borsellino da anni – conclude Bevere – abbiamo già collaborato in più occasioni, non ultima quella della stesura del nuovo Patto per la salute e del Regolamento sugli standard ospedalieri. Poter contare sulla professionalità, l’esperienza, i valori, l’onestà intellettuale e l’etica professionale che la contraddistinguono è un indiscusso valore aggiunto per l’Agenzia e per i suoi interlocutori”.