martedì, 24 Dicembre 2024
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Bilancio 2020 del Comune di Palermo: pareri e opinioni dagli esponenti politici locali e sindacati

Palermo. Iniziamo dall’intervento di due giorni fa, in Consiglio comunale, del sindaco Leoluca Orlando sul bilancio di previsione.

Il bilancio di previsione è di fatto un consuntivo dovuto ai continui rinvii che sono conseguenza del Covid ma anche di una situazione di crisi e difficoltà anche tecnica di formulare le proposte di bilancio in una selva di norme in continuo cambiamento ed evoluzione. Il lavoro di stesura del bilancio ha anche risentito di una eccessivamente frammentata normativa di riferimento, così come della necessità di tenere conto di tutte le entrate straordinarie legate al Covid e della necessità di spalmare sul periodo di quindici anni i disavanzi registrati negli anni precedenti.
Trattandosi di un sostanziale consuntivo, ovviamente il bilancio tiene conto di quanto avvenuto nel corso dell’anno, del lavoro svolto dall’Amministrazione che ha avuto alcuni capisaldi testimoniati dalla conferma della natura e della gestione pubblica dei servizi locali, dalla necessità di costruire una prospettiva di uscita dalla crisi, esemplificata dal tavolo per la ripresa costituito con le associazioni di categoria e con le organizzazioni sindacali e dall’esistenza di un bilancio consolidato che mostra come nessuna azienda partecipata rischi il fallimento. Con riferimento al motore dell’amministrazione, costituito dal personale comunale, abbiamo assistito ad una contrazione numerica dovuta ai pensionamenti e alla mancanza di assunzioni, che determina un prevedibile impoverimento complessivo della macchina e della sua capacità di garantire servizi. Si è quindi attivato e sostanzialmente completato il processo di stabilizzazione, per il quale mancano poche unità di personale la cui posizione sarà definita nelle prossime settimane.
Abbiamo inoltre individuato una somma di circa 3 milioni, che diverranno 3,9 dal 2022, che è intenzione dell’amministrazione utilizzare per un adeguato aumento orario e per l’avvio della politica delle assunzioni. Ovviamente si dovranno individuare delle priorità, partendo dall’aumento ad almeno 20 ore per tutti i lavoratori e poi a 30 ore per alcune categorie che sono essenziali per lo svolgimento materiale delle pratiche e dell’assunzione di provvedimenti amministrativi. La disponibilità individuata dovrà essere poi utilizzata dal 2022 per avviare concorsi. Anche per questo, il Sindaco ha preannunciato che, d’intesa con vice Sindaco con delega al personale, in via prioritaria le economie di spesa derivanti da nuovi pensionamenti dovranno essere utilizzate per il personale, per aumento orario e finalmente per sboccate nuove assunzioni dopo anni di blocco legislativo perché la macchina comunale possa continuare ad essere viva ed operativa. La Giunta intende presentare entro gennaio il bilancio 2021-2023 e in quella sede il Consiglio comunale dovrà decidere che utilizzo fare con riferimento alla proposta di mutuo da 21 milioni per il Tram, nello specifico per la linea E1.
Sarà ancora ovviamente il Consiglio comunale a decidere l’utilizzo della somma analoga di 21 milioni derivanti dagli avanzi di amministrazione. Sarà certamente il Consiglio comunale, ma la posizione del sindaco e della Giunta è su questo molto chiara: queste somme non devono essere utilizzate per nuove opere, ma devono essere utilizzate per una grande azione di manutenzione dei beni comunali, in particolare per scuole, strade, marciapiedi e cimiteri. Ciò anche perché per questo tipo di interventi manutentori non si può far ricorso a mutui. L’approvazione del bilancio entro il 31 dicembre renderà quindi possibile per la Giunta deliberare per mettere in sicurezza il teatro Biondo e il Teatro Massimo, utilizzando sia il fondo di riserva sia l’imposto di soggiorno che quest’anno è derivata dai fondi compensativi erogati dallo Stato. L’approvazione del bilancio renderà inoltre possibile la disponibilità, già dal primo gennaio, delle somme del fondo di riserva che saranno destinate, per circa 1,8 mln all’accordo quadro per le manutenzioni scolastiche permettendo quindi importanti interventi in questo settore. L’Amministrazione ha aumentato il proprio impegno per individuare nuove risorse, come confermato dalle ultime notizie di cronaca relative al Tram e alla sicurezza, e questo impegno prosegue nel collaborazione con il Governo nazionale per la realizzazione del polo impiantistico di Bellolampo, così come procede la collaborazione e il dialogo con il Provveditorato opere pubbliche per la progettazione di importanti interventi di manutenzione fra cui quelli dei ponti sull’Oreto. Infine un apprezzamento e ringraziamento al nuovo Collegio dei Revisori appena insediatosi. 

Si è tenuto ieri mattina, a piazza Pretoria, nel rispetto delle norme anti-Covid, il sit-in delle organizzazioni sindacali del Comune di Palermo per protestare contro le scelte dell’amministrazione Orlando contenute nel bilancio di previsione 2020 in discussione in consiglio comunale.
È ora di finirla con le bugie, i lavoratori del Comune di Palermo meritano rispetto: il sindaco destini subito le risorse assunzionali, derivate dai pensionamenti, all’aumento delle ore per tutti i part-time e alle progressioni verticali. La smettano di prendere in giro i lavoratori con fantomatiche direttive a cui nessuno crede o di rinviare scelte che invece vanno prese oggi: non accetteremo insufficienti aumenti di ore e non sono tollerabili operazioni discriminatorie tra le diverse categorie di lavoratori che danneggerebbero la città e oltre 2 mila dipendenti. Abbiamo sensibilizzato le forze politiche di maggioranza e di opposizione perché modifichino il bilancio, destinando ai lavoratori le risorse che spettano loro e che invece l’amministrazione ha deciso di usare da sempre per altri scopi“. Lo dicono Ilioneo Martinez e Salvatore Sampino (Uil), Lillo Sanfratello (Cgil), Margherita Amiri e Mario Basile (Cisl) e Nicolò Scaglione (Csa-Cisal).

“Il Consiglio comunale, con un lavoro trasversale fra gruppi di minoranza e maggioranza ha riportato sulla Terra il Sindaco di Palermo e la sua giunta destinando le somme dell’avanzo vincolato del 2021 alle vere emergenze della città e delle sue periferie: STRADE, SCUOLE, CIMITERO, PROGETTAZIONE. L’emendamento approvato prevede infatti che il tesoretto di €20.136.126,14 dovrà essere ripartito nel 2021 sui seguenti investimenti ritenuti di prioritaria importanza per la Città: € 3.500.126,14 per interventi urgenti per l’emergenza cimiteriale (con particolare riferimento alle opere e/o interventi di manutenzione straordinaria nel cimitero dei Rotoli e per l’acquisto e l’istallazione di loculi prefabbricati); € 10.136.000,00 per manutenzione di strade e marciapiedi, così come previsto dall’accordo quadro di cui all’art. 34 codice dell’affidamento dei lavori su strade marciapiedi ed aree pubbliche  della città di Palermo; €5.500.000,00 per interventi straordinari di edilizia scolastica e manutenzione del patrimonio comunale, anche secondo le previsioni di cui agli accordi quadro stipulati dall’Amministrazione comunale; €1.000.000 per progettazione esterna di opere ed interventi straordinari e/o di straordinaria manutenzione di competenza comunale”. Lo dichiarano i Consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Antonino Randazzo, Viviana Lo Monaco e Concetta Amella.

“Avevamo chiesto di trovare soluzioni che garantissero tutti i servizi essenziali e strategici, anche per interrompere il vergognoso trend dei debiti fuori bilancio dovuti in gran parte all’inefficienza della macchina amministrativa. Abbiamo solo ottenuto la promessa di una direttiva da emanare nei prossimi giorni che consentirà forse dal 2022 un adeguamento congruo per tutto il personale part time e la prospettiva di concorsi per l’assunzione di professionalità specializzate, estremamente necessarie per affrontare le tante progettazioni urgenti. Nel corpo della delibera ci si scontra con il macigno degli extra costi per circa 21 milioni dovuto al trasferimento dei rifiuti fuori sede. Costi di cui il governo Musumeci dovrebbe assumersi la responsabilità. È troppo poco credere che la tariffa TARI non crescerà per i prossimi anni basandosi solo su presunte economie o su attività virtuose non ben definite. Abbiamo presentato come PD un odg che impegna il Sindaco a non aumentare la TARI e da tempo chiediamo l’applicazione del regolamento che prevede uno sconto in tariffa per quei cittadini che effettuano correttamente la raccolta differenziata. Purtroppo dobbiamo prendere atto che le nostre istanze sono state accolte solo in parte. Abbiamo garantito, però, attraverso emendamenti, che l’avanzo vincolato venga destinato a investimenti prioritari per la città: dall’emergenza cimiteri alla manutenzione strade, dall’edilizia scolastica alla progettazione e alla cura del patrimonio comunale”. Lo dichiarano il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale, Rosario Arcoleo e Milena Gentile.

“Con l’approvazione del bilancio di previsione 2020-2022, il Consiglio ha votato un atto indispensabile per la vita della città, trovando lo spazio per alcune modifiche importanti che mirano a dare una prima risposta alle necessità più urgenti della città: in particolare, gli oltre 20 milioni di euro dell’avanzo vincolato saranno destinati all’emergenza cimiteriale, alla manutenzione di strade e marciapiedi e a interventi straordinari per la manutenzione degli edifici scolastici. Un’altra indicazione forte dal Consiglio è arrivata nei confronti delle politiche sul personale, perché finalmente i risparmi derivanti dai pensionamenti siano reinvestiti per aumentare le ore a tutte le categorie del personale, fino al raggiungimento delle 35 ore, oltre che per le progressioni di carriera, bloccate da circa un decennio. Infine il nostro gruppo, grazie al consigliere Giaconia, si è fatto promotore di un ordine del giorno che impegna il sindaco e la giunta a ripristinare, già col bilancio di previsione 2021/2023, i corrispettivi delle società Partecipate, che ammontano a oltre 13 milioni di euro, che altrimenti si troveranno nell’impossibilità di garantire alcuni fra i servizi essenziali finora erogati alla cittadinanza. Ci sembra importante che il Consiglio abbia dato un contributo per rendere concreta la volontà espressa anche in aula dal Sindaco di compiere scelte che migliorino effettivamente la vita quotidiana dei Palermitani e valorizzino il personale tutto, nell’ottica di rendere più funzionale e operativa la macchina comunale”. Lo dichiarano i consiglieri di Avanti Insieme, Valentina Chinnici, Massimo Giaconia, Claudia Rini, Toni Sala.

“Il tentativo dell’amministrazione Orlando di mettere sul tram le poche somme disponibili libere nel bilancio è naufragato. Orlando avrebbe voluto accendere un mutuo di 20 milioni di euro per il tram, ed utilizzarne altri 16, provenienti da avanzo vincolato, per opere accessorie sempre del tram. Con un atto politicamente importante il consiglio comunale ha modificato fortemente il bilancio, bloccando l’accensione del mutuo per il tram e stornando quasi 21 milioni di euro su alcuni investimenti di prioritaria importanza per la Città, per i quali non era incredibilmente previsto nulla in bilancio. Tre milioni e mezzo di euro per l’emergenza cimiteriale dei Rotoli, la cui situazione è assolutamente vergognosa; oltre 10 milioni di euro per manutenzione di strade e marciapiedi. Cinque milioni e mezzo per interventi straordinari per la manutenzione dell’edilizia scolastica e del patrimonio. Un milione di euro per la progettazione esterna di opere ed interventi straordinari di competenza comunale. Inoltre 3 milioni di euro per il 2021 e 3,9 per il 2022, oltre all’impegno di utilizzare le economie provenienti dal turn over del personale, verranno utilizzati per le risorse umane in servizio presso il comune di Palermo. Nello specifico somme che il consiglio chiede all’amministrazione comunale di impegnare per l’aumento delle ore di tutte le categorie dei lavoratori Part-time fino alle 34 ore settimanali e all’assunzione di nuovo personale; oltre alle progressioni di carriera. Si tratta di una dura sconfitta politica per il sindaco Orlando, frutto in realtà di una profonda presa di coscienza di quasi tutto il consiglio comunale. La riprova è stata l’uscita dall’aula, durante il voto, di Sinistra Comune. Una sconfitta che corrisponde ad una sfiducia da parte dell’aula e la dimostrazione che questo progetto di tram non è una priorità per la città di Palermo. E’ chiaro che da questo momento il sindaco Orlando non ha più una sua maggioranza e che si navigherà a vista, e male, fino a fine consiliatura”. Lo dichiara il capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Igor Gelarda.

“Stamane all’alba, il tenace lavoro di proposta delle opposizioni, su cui si è registrata la convergenza di parte del consiglio, ha donato a Palermo un nuovo argine allo scatafascio dell’ultima amministrazione Orlando” – queste le dichiarazioni a caldo del capo dell’opposizione e componente della segreteria nazionale di  Europa Fabrizio Ferrandelli. “Il bilancio votato poche ore fa – prosegue – sebbene compromesso da anni di gestione lenta, priva di prospettiva e volta al galleggiamento, contiene al suo interno nuove potenzialità su cui lavorare inserite con successo dalle nostre proposte di modifica: stop all’accensione del mutuo milionario da fare pagare alle future generazioni per la realizzazione di altre inutili, quanto dispendiose, linee del tram; destinazione di circa 20 mln di euro alla manutenzione di strade, sottopassi, marciapiedi, edifici scolastici; 3,5 milioni destinati all’emergenza cimiteriale, con particolare attenzione a quella dei Rotoli su cui l’amministrazione è bloccata; destinazione di tutte le somme liberate sul capitolo personale (economie, pensionamenti, turn over) all’aumento delle ore del personale part-time, alle progressioni di carriera e immissione in servizio di nuove professionalità per sbloccare le carenze di organico e le disfunzioni organizzative all’origine di molti disservizi ai cittadini. C’è ancora molto da fare, tra cui bloccare l’aumento del 30% della tassa sui rifiuti con cui Orlando intende coprire i guasti gestionali di Rap, ma ieri in aula abbiamo lanciato una traiettoria diversa. Per la prima volta – conclude – durante la votazione dello strumento economico-finanziario, Sinistra Comune, forza politica che esprime la guida della commissione bilancio, è stata costretta ad uscire abbandonando l’aula. Segno di una stagione ormai al tramonto e dell’inizio di un nuovo percorso per cambiare ricetta ed anche chef”.

“Grazie a Forza Italia nessun nuovo pesante prestito graverà sulle spalle dei palermitani. Il Consiglio comunale ha detto infatti no a un ulteriore mutuo per le linee del tram e ha riprogrammato oltre venti milioni di euro da destinare alle priorità reali: cimiteri, manutenzione strade e scuole, con uno sguardo rivolto ai giovani”. Così Andrea Mineo, vice presidente della commissione Bilancio di Sala delle Lapidi. “Inoltre – aggiunge – in una città dalla quale sempre più giovani sono costretti a fuggire, siamo riusciti a portare all’approvazione, registrando grande condivisione, un importante provvedimento finalizzato a prevedere forme di aiuto per i giovani che svolgono attività di impresa. Si prevedono finanziamenti per le piccole e micro imprese per l’innovazione, lo sviluppo tecnologico e digitale e a sostegno delle start up giovanili. Si tratta – conclude Mineo – di un segnale a nostro avviso molto importante e di un auspicio per la ripartenza, in un anno molto difficile per le categorie produttive e per i giovani. Saremo al lavoro sin dai primi giorni dell’anno venturo per dare concretezza a questa misura”. 

“La frattura della maggioranza consumata nottetempo in Consiglio comunale durante l’approvazione del bilancio 2020, con l’abbandono dell’Aula del gruppo di Sinistra Comune con in testa l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania, è la pietra tombale sull’Amministrazione guidata dal sindaco, Leoluca Orlando, come d’altronde aveva annunciato proprio il primo cittadino di Palermo in occasione della discussione sulla mozione di sfiducia, riferendo che avrebbe considerato conclusa la sua esperienza di governo in caso di spaccatura della maggioranza. Si è purtroppo verificato quanto avevo detto a Sala delle Lapidi lo scorso settembre quando, nonostante il voto della Lega e di tutte le altre forze di minoranza, i consiglieri irresponsabili di maggioranza non votarono la sfiducia ad Orlando, condannando di fatto i cittadini palermitani ad altri 18 mesi di stillicidio nelle mani di un sindaco senza più il polso della città. Un suicidio. Una maggioranza tanto compatta tre mesi fa, salvo poi all’alba dell’ultimo dell’anno lacerarsi miseramente sul bilancio, il documento più importante che il Consiglio comunale sia chiamato a votare. È rilevante sottolineare il lavoro trasversale dei gruppi di minoranza e maggioranza che hanno smontato un atto del sindaco e della Giunta che prevedeva l’impiego di tutte le risorse possibili sul tram, oltre 20 milioni di euro dell’avanzo vincolato del 2021, distribuendo invece le risorse sulle reali e urgenti necessità di cui la città ha bisogno: dalla manutenzione delle scuole alle strade e ai marciapiedi, fino agli interventi sui cimiteri e in particolare ai Rotoli. Una sconfitta pesante soprattutto per l’assessore Catania, capace di abbandonare il sindaco in Aula fino alle sei del mattino. Vergognoso. A questo punto dovrebbe essere consequenziale che il primo cittadino metta Catania alla porta, altrimenti stacchi definitivamente la spina e vadano tutti a casa per evitare che Palermo vada completamente allo sfascio”. Lo dichiara Alessandro Anello, consigliere comunale della Lega e vice presidente della VI commissione Attività produttive. 

“Il voto di stanotte in Consiglio comunale ha sancito la fine ufficiale della maggioranza, che di fatto non esiste più da molti mesi, ma soprattutto ha posto un pesante macigno politico sul progetto del Tram, che per anni è stata la bandiera del duo Orlando-Catania. Il Consiglio comunale ha finalmente ribadito che questo progetto di Tram non può continuare a drenare risorse pubbliche. Mi auguro che a questo segua una attenta riflessione sul progetto complessivo, che così come si sta portando avanti non potrà che arrecare danni incalcolabili alla nostra città. E’ grave che di fronte alle numerose drammatiche emergenze della città, a partire da quella dei cimiteri e delle manutenzioni, il sindaco non abbia sentito il dovere morale di proporre soluzioni e trovare risorse. Ma per fortuna il Consiglio, pur in una situazione finanziaria complessivamente disastrosa, ha trovato alcune soluzioni e ci aspettiamo che adesso Orlando e la sua Giunta adempiano in modo preciso a quanto deciso, per altro a larga maggioranza, lavorando per risolvere i problemi. Resta comunque il fatto che questo bilancio sancisce una situazione di quasi dissesto, con milioni di debiti fuori bilancio e un indebitamento pluriennale pesantissimo. Questa è la vera pesantissima eredità che Orlando lascerà al suo successore e di cui dovrà rispondere politicamente”. Lo dichiara il consigliere comunale Marianna Caronia.

“Grazie a Forza Italia nessun nuovo pesante prestito graverà sulle spalle dei palermitani. Il Consiglio comunale ha detto infatti no a un ulteriore mutuo per le linee del tram e ha riprogrammato oltre venti milioni di euro da destinare alle priorità reali: cimiteri, manutenzione strade e scuole, con uno sguardo rivolto ai giovani. Inoltre, in una città dalla quale sempre più giovani sono costretti a fuggire, siamo riusciti a portare all’approvazione, registrando grande condivisione, un importante provvedimento finalizzato a prevedere forme di aiuto per i giovani che svolgono attività di impresa. Si prevedono finanziamenti per le piccole e micro imprese per l’innovazione, lo sviluppo tecnologico e digitale e a sostegno delle start up giovanili. Si tratta di un segnale a nostro avviso molto importante e di un auspicio per la ripartenza, in un anno molto difficile per le categorie produttive e per i giovani. Saremo al lavoro sin dai primi giorni dell’anno venturo per dare concretezza a questa misura”. Lo dichiara Andrea Mineo, consigliere comunale e vice presidente della commissione Bilancio di Sala delle Lapidi.

“Con l’approvazione del Bilancio 2020 viene sancita la fine della maggioranza. Sinistra comune ha abbandonato i lavori dichiarando di non votare il bilancio e di votare contro gli emendamenti presentati e firmati da quasi tutto il consiglio. Emendamenti che tolgono 21 milioni di mutuo per il tram e destinano 20 milioni di avanzo per le manutenzioni dei marciapiedi, delle scuole, dei cimiteri e di altri interventi. Si è poi proposto di destinare le economie dei pensionamenti all’aumento delle ore per i dipendenti comunali. Abbiamo chiesto all’amministrazione di portare il bilancio 2021 a gennaio. Non ci sarà l’aumento della tassa sui rifiuti ma rimane la grande crisi di liquidità finanziaria del comune che ormai ricorre periodicamente all’anticipo di tesoreria.
Le aziende partecipate saranno costrette a diminuire alcuni servizi per i tagli che hanno subito.
Il documento finanziario mette a nudo l’incapacità dell’amministrazione a rilanciare i servizi e il decoro della città, basti pensare all’emergenza cimiteriale con centinaia di bare che aspettano da tempo una dignitosa sepoltura. Solo il ritorno alle urne porrà fine al lento e costante declino della nostra Palermo”. Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Giulio Tantillo.

“L’approvazione al consiglio comunale di Palermo dell’emendamento sul personale recepisce le istanze dei sindacati e dimostra che la sinergia fra organizzazione dei lavoratori e politica può produrre ottimi frutti – aggiungono Ilioneo Martinez e Salvatore Sampino (Uil), Lillo Sanfratello (Cgil), Margherita Amiri e Mario Basile (Cisl) e Nicolò Scaglione (Csa-Cisal) commentando il voto sul bilancio di previsione 2020 – Adesso si avvierà una nuova stagione per portare tutti i lavoratori part-time a 35 ore senza alcuna distinzione, avviare i concorsi e le progressioni economiche per la valorizzazione del personale. Grazie al nostro intervento, si è fatta finalmente anche chiarezza sulla tempistica che potrà scattare solo dal previsionale 2021″.

NUOVA REPLICA DEL PRIMO CITTADINO

“Il Consiglio comunale di Palermo ha approvato il bilancio 2020-2022. Un bilancio preventivo che in realtà è un bilancio consuntivo, attesa la crisi complessiva del sistema delle autonomie, costrette ad approvare – tutte le realtà comunali d’Italia –  agli ultimi giorni dell’anno. Un bilancio che mette in sicurezza i servizi essenziali dell’amministrazione comunale e gli interventi a sostegno degli ultimi, di coloro che sono i più fragili; che pone le condizioni per non aumentare la TARI il prossimo anno, così come ho formalmente detto nel corso del dibattito in Consiglio comunale; che consente di mettere in sicurezza il Teatro Biondo ed il Teatro Massimo ma, al tempo stesso, consente anche di realizzare tutte quelle opere pubbliche che sono possibili e che si possono realizzare. Un’attenzione particolare al personale. Una direttiva con la quale ho disposto che il segretario generale ed il ragioniere generale utilizzino tutte le economie del personale per gli aumenti orari e per le nuove assunzioni dei dipendenti comunali. La decisione di utilizzare l’avanzo di amministrazione per la manutenzione degli immobili comunali, delle strade, dei marciapiedi, dell’edilizia scolastica, dei cimiteri, piuttosto che dell’edilizia residenziale pubblica. Tutti obiettivi che avevo indicato come propri della Giunta e del Sindaco, ad apertura della sessione del bilancio e che sono stati fatti propri dal Consiglio comunale che ha approvato il bilancio, approvando anche alcuni emendamenti che, di fatto, non hanno spostato in nulla quelle che erano le posizioni che avevo enunciato a nome dell’intera Giunta. Ma le modalità in cui questo si è svolto ha creato la reazione di un gruppo importante per questa esperienza, che è Sinistra Comune, che non ha partecipato al voto sul bilancio. Questo certamente, al di là del merito possibile, è positivo; c’è sicuramente un problema politico del quale tutti dobbiamo farci carico, perché la politica non è soltanto merito ma è anche metodo nell’azione di tutti e di ciascuno. Questo richiama alle responsabilità non del singolo consigliere ma di tutti i consiglieri di tutte le forze politiche che hanno fino ad adesso concorso a questa esperienza”. Lo dichiara il sindaco, Leoluca Orlando. 

LE POLEMICHE SULL’AUMENTO DELLA TARI

“Vergognosa la previsione di aumento della tari di 34 milioni di euro per il 2021. Non voteremo mai in Consiglio comunale un atto che prevede un aumento sulla tassa dei rifiuti per i palermitani considerato il servizio e la crisi causata dal Covid 19. I cittadini non possono pagare per i ritardi della Regione e di Musumeci nella realizzazione della settima vasca a Bellolampo e per la cattiva gestione della raccolta differenziata da parte del Comune di Palermo”. Hanno dichiarano i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Palermo, Antonino Randazzo, Concetta Amella e Viviana Lo Monaco.

LA RISPOSTA DEL SINDACO ORLANDO

“Una verifica delle Tariffe TARI sulla base delle decisioni assunte a livello nazionale da ARERA era già prevista, in attesa che di definisse la quantificazione dei costi sostenuti dalla RAP per il trasporto dei rifiuti fuori provincia per i ritardi relativi alla VI e alla VII vasca non imputabili al Comune. Nel frattempo sono intervenute anche norme e provvedimenti regionali che hanno determinato entrate per servizi specifici e compensazioni per la fiscalità locale danneggiata dall’emergenza Covid, così come sono intervenute riduzioni dei costi richiesti dall’Amministrazione e operati dalla RAP. Nessuna novità, quindi, circa la necessità di una procedura di verifica delle tariffe, che richiederà ulteriori approfondimenti rispetto a quanto già comunicato al Consiglio comunale, per esempio per l’inserimento fra le entrate dei 7,5 milioni di euro già stanziati dalla Regione con la Finanziaria di maggio, nonché delle somme derivanti da ulteriori risparmi da parte di RAP. In ogni caso, quindi, non essendo il termine del 31 dicembre perentorio, è evidente che il tema delle tariffe richiede un ulteriore approfondimento che dovrà essere fatto tanto con gli uffici quanto con il Consiglio comunale entro il termine di approvazione del bilancio 2021. Siamo certi che da parte di tutti proseguirà l’impegno perché si confermi la politica dell’Amministrazione che è sempre stata quella di non aumentare i costi a carico dei cittadini e delle imprese”. Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

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