Il Tribunale di Palermo sezione del Lavoro ha rigettato, un ulteriore ricorso presentato da un dipendente Rap (sigla W.R.) che era stato licenziato lo scorso Marzo per furto di carburante. L’impiegato, infatti, era stato sorpreso dalla Polizia di Stato “senza alcuna formale autorizzazione con la sua autovettura all’ interno dell’autoparco aziendale al fine di sottrarre arbitrariamente e si presume illecitamente il carburante di proprietà della Rap per finalità private” .
La sentenza è stata emessa dal giudice Giuseppe Tango che ha riconosciuto il provvedimento legittimo e che:“la sanzione irrogata dalla società resistente non appare sproporzionata rispetto ai fatti contestati, di entità così grave da impedire la prosecuzione, anche provvisoria, della prestazione lavorativa…”.
“Ci dispiace avere adottato provvedimenti così drastici, – dichiara il presidente della Rap Sergio Marino – ma nessuno può esimersi dal fare il proprio dovere.Ci auguriamo che non si verifichino più simili episodi che ledono l’immagine di una società che,diversamente, punta al rigore e al riscatto anche di tutti quegli impiegati diligenti che, quotidianamente, svolgono le proprie mansioni a salvaguardia dell’azienda e al servizio dei cittadini”.