“Il tentativo di appiccare un incendio a ‘La casa di Aldo’, il dormitorio comunale di via Messina Marine intitolato ad Aldo Melilli, è un fatto spregevole. Solo la fortuna ha impedito che la bottiglia incendiaria lanciata all’interno della struttura non abbia colpito il materiale infiammabile che si trova all’interno. Speriamo che le indagini dei Carabinieri e i rilievi dei Vigili del Fuoco rendano possibile identificare gli autori di questo atto gravissimo, che colpisce i più fragili, le persone che più di altre hanno bisogno di accoglienza, cura e solidarietà. I volontari e il personale presenti sul posto, indirizzeranno eventuali ospiti presso gli altri dormitori comunali e contiamo che anche la ‘Casa di Aldo’ sia già nei prossimi giorni nuovamente fruibile anche in vista del peggioramento delle condizioni meteorologiche e dell’aumento del freddo”.
Lo dichiarano il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Giuseppe Mattina.
Torna fruibile il dormitorio “A Casa di Aldo“
“Grazie al veloce intervento degli operai del Coime, il dormitorio è pienamente operativo e può accogliere regolarmente i suoi ospiti. Resta, quindi, invariata la capacità di accoglienza dei centri comunali, anche in vista della maggiore rigidità delle temperature nei prossimi giorni”.
Lo dichiara l’assessore Giuseppe Mattina.
“La solidarietà e l’assistenza ai più fragili non si ferma, nonostante comportamenti e atti violenti e incivili da parte di pochi criminali, che speriamo siano presto identificati e sanzionati”.
Lo dichiara il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
“L’incendio appiccato al dormitorio “La Casa di Aldo” di via Messina Marine è un fatto grave, perché prende di mira un luogo di cura, in cui chi dorme e chi lavora deve sentirsi abbracciato dalla comunità e non minacciato. La reazione è stata pronta e la struttura è tornata subito in piena funzionalità. Questo è particolarmente importante dato che l’inverno e la crisi pandemica rendono ancor più necessari i dormitori pubblici come “La Casa di Aldo” in via Messina Marine. Agli ospiti del dormitorio e a tutti gli attori coinvolti nella gestione va la nostra più grande solidarietà”. Lo hanno dichiarato i consiglieri comunali di “Sinistra Comune”, Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando e Marcello Susinno.
“Aspettavo venisse fatta luce sulla natura dell’incendio e dell’attentato al dormitorio comunale “La Casa di Aldo” per esprimermi. Ora non posso fare altro che domandarmi cosa l’Amministrazione comunale possa fare per tutelare le persone che vivono in situazioni di difficoltà ma soprattutto cosa possa fare per recuperare chi nutre sentimenti di odio. Chiederò un confronto con l’Assessore Giuseppe Mattina. È inaccettabile che si verifichino circostanze di pericolo come questa e ritengo necessario indagare sulla radice di degrado morale che sta alla base di episodi sconcertanti come questo e investire sulle soluzione per porvi fine, con educazione, cultura e inclusione”.
Lo dichiara il consigliere Antonino Randazzo,capogruppo Movimento 5 Stelle a Palazzo delle Aquile.
“Il vile atto perpetrato a danno della struttura “la casa di Aldo” è un delitto fatto a tutti noi cittadini palermitani. Hanno bruciato la nostra dignità. Vorrei dire a questi “esseri immondi” che anche noi e voi potremmo avere bisogno di un tetto in cui rifugiarsi e proteggersi dal freddo. Ringrazio l’Amministrazione tutta per la tempestiva riparazione dell’immobile che potrà proteggere i nostri “fratelli” meno fortunati”. Lo ha dichiarato Gianluca Inzerillo, presidente della IV Commissione consiliare.