E’ scomparso oggi, a Palermo, Giorgio Chinnici, studioso, docente di Statistica all’Università del capoluogo siciliano, criminologo, e fu anche, nei difficili anni ’90, Presidente del Consiglio comunale, nella cui aula oggi la figlia, Valentina, ricopre il ruolo di consigliere.
“Giorgio Chinnici ha guidato il Consiglio comunale a metà degli anni ’90, in un periodo in cui era ancora forte nella società civile e nella politica lo scontro fra chi voleva il ritorno al passato di una città governata dalla mafia e chi voleva portarne avanti con difficoltà la liberazione. E’ stato uno dei protagonisti di quella stagione di riscatto che seguì gli anni bui delle stragi”. Lo ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando.
“A nome di tutto il Consiglio comunale desidero esprimere la mia più affettuosa vicinanza alla famiglia di Giorgio Chinnici, ex presidente dell’assemblea cittadina. Docente e studioso di grande sensibilità e passione, ha contribuito con grande pacatezza e competenza ai lavori del Consiglio comunale in anni in cui la nostra città ha vissuto una straordinaria rinascita dopo lo shock delle stragi”. Questo invece il commento del presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando.
“Con la scomparsa di Giorgio Chinnici, la politica palermitana perde un gran signore, di rigore, amato e rispettato da tutti – lo afferma Angelo Figuccia, ex consigliere comunale di Palermo -. E’ stato di sicuro uno dei più imparziali presidenti del Consiglio comunale di Palermo, tanto da non lasciarsi mai condizionare dalla propria appartenenza politica. Dotato di una enorme cultura, ha dimostrato che si può fare politica senza urlare e senza populismo, un modo forse all’antica, ma sicuramente rimpianto da tanti palermitani, che adesso piangono la sua scomparsa”.
Il sindaco Leoluca Orlando, insieme al presidente del Consiglio comunale, Salvatore Orlando, e d’intesa con la famiglia dell’ex presidente, ha deciso che la camera ardente sia ospitata da domani a Palazzo delle Aquile.
Al consigliere Valentina Chinnici e a tutta la famiglia le più sentite condoglianze dalla redazione del Giornale Cittadino Press.