Dal 3 ottobre il festival Le Vie dei Tesori ritorna a Palermo, dove è nato quattordici anni fa, e dal 10 ottobre si aggiunge anche Monreale con un inedito percorso tra chiese sconosciute e terrazze mozzafiato affacciate sulla valle. Per questa edizione è stato messo insieme un programma ricco, denso e adeguato ai tempi, esclusi tutti i luoghi in cui non si può condurre la visita in sicurezza, vuoi per il contingentamento, vuoi per la struttura del luogo, scegliendo di aprire i siti sabato e domenica, fino a domenica 8 novembre.
Non solo visite nei luoghi, ma anche attività su terra, acqua e mare in collaborazione con oltre cento tra partner pubblici e privati: l’assessorato ai Beni culturali della Regione siciliana con la sua Soprintendenza e i musei, i Comuni di Palermo e di Monreale, le diocesi, l’Università di Palermo, la Fondazione UNESCO, il mondo della scuola, i teatri, le associazioni, le cooperative e tutta la filiera turistico-culturale: un volo in Piper, un’immersione in sicurezza, una in sottomarino, ma anche alle visite con degustazione, alle mostre. C’è anche l’itinerario contemporaneo in un palazzo nobiliare prestato all’arte e in una storica galleria, o le passeggiate d’autore, ideate da storici, botanici, giornalisti, appassionati e condotte in coppia con guide turistiche autorizzate.
Tutto in piena sicurezza, con prenotazione consigliata, presidi di sicurezza, distanziamento, acquisto dei coupon on line, e dove il racconto non potrà essere condotto in presenza, verrà affidato ad audio guide d’autore ascoltabili durante la visita dal proprio cellulare in tutta sicurezza o audioguide registrate da giovani storici dell’arte, archeologi, studiosi del paesaggio, esperti della città e curate dagli Amici delle Vie dei Tesori.
MONREALE, NON SOLO DUOMO
Qui il festival si apre il 10 ottobre e dura 4 weekend, fino all’1 novembre. Dieci siti, scelti con il supporto del Comune: partendo proprio di fronte al Duomo, dagli stucchi serpottiani della chiesa degli Agonizzanti per poi scoprire la storia delle pie donne della Madonna dell’Orto, e conoscere la ricetta dei biscotti dalle suore di San Castrenze, osservare dalle grate della clausura della Santissima Trinità; o ascoltare la storia lunga sei secoli del santuario del SS. Crocifisso alla Collegiata e la leggenda di fra’ Mariano al Calvario delle Croci. Dall’ex Ospedale pubblico si passa alle ventidue stanze e alla vista panoramica di Palazzo Cutò, fermandosi al passaggio a palazzo di Città e alla Madonna con bambino in terracotta del Gagini. Le tre passeggiate condurranno lungo il fiume Sant’Elia, tra mulini e antichi lavatoi; alla ricerca di fontane e edicole votive; nei quartieri storici Ciambra e Pozzillo.
I LUOGHI DI PALERMO
Il Festival durerà sei weekend, fino all’8 novembre. Giungendo al Teatro del Sole, Palazzo Costantino nasconde un affresco straordinario (perfettamente conservato) del Velasco. All’Albergo delle Povere ci sono ancora le vasche per la coltivazione dei bachi da seta; l’Hotel delle Palme mostrerà, soltanto ai visitatori del festival, i primi ambienti restaurati dove soggiornò Wagner, all’Abatellis si entrerà nei laboratori accessibili solo ai restauratori; a Palazzo Utveggio vi mostreranno i saloni affrescati dal Gregorietti, appena recuperati, e alla Tonnara Bordonaro, le feritoie per le mitragliatrici della Guerra. Nel festival ritornano anche le famose carceri della Santa Inquisizione dello Steri con i graffiti dei detenuti. Villa Niscemi debutterà con le sontuose stanze private, Villa Boscogrande aprirà i saloni amati da Visconti e Villa Airoldi quelli affrescati affacciati sul green. Luoghi attesi di questa edizione, le vasche di san Ciro dell’Amap, due serbatoi capaci di oltre 35mila metri cubi d’acqua, ricoperti da volte a botte sostenute da archi e pilastri. La visita è affascinante perché si osservano le acque di Scillato che si gettano con forza nelle vasche.
LE ESPERIENZE
I più avventurosi potranno volare in Piper sulla città, o sfrecciare a 100 chilometri orari sulle Madonie, scoprire il waterfront in barca a vela, scendere nei fondali su un fiammante red submarine o immergersi con i sub. Si andrà a cavallo in un maneggio storico o si entrerà nei palazzi con la guida dei proprietari (Villa Virginia è deliziosamente liberty, e visitandola si contribuirà al restauro di una parete dipinta da Otama; Villa Tasca aprirà i saloni privati); nelle Stanze al genio ci si muove tra 5000 mattonelle. Si potrà salire guidati dagli archeologici sia a Monte Iato che a Solunto, dove vi mostreranno la necropoli e la cripta appena ritrovata; si potrà visitare il laboratorio di Mimmo Cuticchio, seguire i duelli tra cristiani e saraceni al Museo delle Marionette (sia qui che all’Orto, laboratori per i più piccoli, in tutta sicurezza) o assistere a una cantata al Ditirammu. Con i frati si conteranno le tombe storiche di Santa Maria del Gesù o si raggiungeranno gli eremi su Monte Grifone, mentre da Gitto vi racconteranno al storia del “verde” di Mondello e a Maredolce, i giardini dell’emiro. Senza dimenticare la bici, sui passi di Donna Franca Florio o lungo i percorsi protetti dall’Unesco; né le degustazioni: street food a Casa San Francesco (con tanto di lezione di cucina); pranzo dai nobili natali allo Stand Florio (e non dimenticate la mostra di foto storiche della famiglia, affidate dalla pronipote donna Costanza Afan de Rivera, scomparsa da pochi giorni), brunch al Museo Salinas o assaggiare la birra prodotta dai monaci di San Martino delle Scale, perdersi tra i profumi del caffè Morettino. Il festival proporrà una visita privilegiata a diverse mostre che stanno per aprire in città: dai pezzi originali del misterioso Banksy tra Loggiato San Bartolomeo e l’inedita Fondazione Barbaro, alle foto del maestro giapponese Sukita su David Bowie a Sant’Elia, dalla più grande collezione di bronzi di Antonio Ugo alla galleria Athena alla collezione la mostra sulla sterminata collezione di maioliche degli antiquari Tschinke-Daneu al Convento della Magione; nuovi percorsi a Palazzo Ajutamicristo, con due pannelli a mosaico dell’insegna liberty del famoso panificio Morello al Capo, fino alla personale di Laura Panno alla normanna cappella dell’Incoronata.
ITINERARIO CONTEMPORANEO
Due le sedi scelte da Paola Nicita: si visiteranno gli spazi del palazzo – cantiere Oneto di Sperlinga, popolato da opere e installazioni di Emanuele Lo Cascio, Luca Bullaro e Francesco Santoro, che hanno come tema il senso dell’abitare. Mentre nello storico Palazzo Petrulla, da quarant’anni ha sede la galleria L’Altro Arte Contemporanea che ospiterà una selezione di artisti siciliani di differenti generazioni, per dar luogo ad una narrazione visiva composita e articolata, trasversale e molteplice. La magnifica terrazza, da cui sembrerà di toccare il mare, ospiterà incontri con gli artisti.
LE PASSEGGIATE
Quest’anno si potrà partecipare, in piena sicurezza, seguendo poche regole fondamentali, dalla mascherina lungo i percorsi al distanziamento. Sono circa cento, alcune replicate più volte: dai Quattro Mandamenti alle periferie, dentro e fuori le “mura”, di giorno e di notte, all’alba e al tramonto, dalla Palermo araba alle incursioni di street art, dai giri in bicicletta a quelli in monopattino. Tante passeggiate green anche per scoprire che i dintorni della città sono straordinari, diverse passeggiate saranno per tutta la famiglia, con una particolare attenzione per i più piccoli.
I TOUR
Accanto alle visite, alle passeggiate e alle esperienze si aggiungono i tour organizzati in collaborazione con Insider Sicily, il tour operator che fa scoprire un’isola autentica, fuori dalle consuete rotte turistiche. “Mezza giornata con noi”, per vivere il Festival in libertà con otto ingressi e un pranzo/cena tipico (con prenotazione dei luoghi garantita dall’organizzazione) e “Un weekend con noi”, un fine settimana nelle città del Festival per scoprire tesori dell’arte e del palato.
IN PULLMAN DA PALERMO…
Partendo la mattina da Palermo, si potranno raggiungere comodamente in pullman le altre città del Festival e dopo le visite, rientrare in serata. Torna anche quest’anno l’iniziativa delle Vie dei Tesori in collaborazione con Labisi, vettore ufficiale della manifestazione. Domenica 4 ottobre si potrà raggiungere Sciacca e l’11 toccherà a Catania, Nel pieno rispetto di tutte le normative anti-Covid.
1 EURO PER LA BELLEZZA
Un euro per sostenere progetti di restauro e di decoro urbano, organizzare attività di educazione al patrimonio per i bambini, promuovere borse di studio per i giovani anche per sostenere i ritorni al Sud. Quest’anno, comprando i coupon del Festival, si potrà scegliere di donare 1 euro in più per sostenere gli altri progetti dell’associazione Le Vie dei Tesori Onlus. Tra gli interventi già realizzati, il recupero dei lampadari della Palazzina Cinese e del salottino di Palazzo Mirto, a Palermo, il restauro di una preziosa tavola custodita nella Cappella della Mortificazione a Trapani e la manutenzione della cupola del campanile del Carmine di Marsala. Si sta lavorando – il cantiere aperto è tra i luoghi più visitati a Trapani – al recupero di un antico corale medievale alla Fardelliana con il supporto di Lottomatica, con cui è stato appena completato – verrà presentato nel giorno del debutto palermitano – il recupero delle due sfingi in pietra di Billiemi del Gymnasium dell’Orto Botanico.
COME PARTECIPARE
Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito ufficiale o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Quest’anno, a causa delle misure di prevenzione dal Covid, i turni di visita saranno contingentati, ed è consigliata la prenotazione on line su leviedeitesori.com. A chi prenoterà verrà inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare direttamente all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà soltanto se ci sono posti disponibili. I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Per chi è sprovvisto del coupon “multiplo” saranno disponibili nei luoghi solo ticket da 3 euro. Le scuole o i gruppi organizzati possono scrivere a prenotazioni@leviedeitesori.it.
Informazioni: 091 842 00 00, tutti i giorni (ore 10-18).
Ecco l’elenco dei luoghi: