Nel giorno del 27esimo anniversario dell’omicidio del sacerdote Pino Puglisi, il Maestro Pippo Madè ha donato al Comune di Monreale un proprio dipinto dedicato al prete di Brancaccio, barbaramente ucciso dalla mafia.
La consegna del dipinto all’amministrazione locale è avvenuta nella Sala Rossa del Comune, alla presenza del Maesto Madè, visibilmente commosso, del figlio Rosario, del primo cittadino Alberto Arcidiacono, dell’assessore al Territorio della Regione Siciliana On. Toto Cordaro, in rappresentanza del Presidente Nello Musumeci, dell’ex consigliere comunale Giuseppe Romanotto, del comandante dei carabinieri di Monreale Antonio La Rocca, in rappresentanza dell’Arma, e di Carmine Mancuso, Presidente dell’Associazione Vittime Innocenti di mafia.
Il sindaco Alberto Arcidiacono, ha dichiarato al GCPress: «Voglio testimoniare grande affetto e riconoscenza al Maestro Pippo Madè che attraverso la donazione dell’opera dedicata al Beato Puglisi ha voluto manifestare grande vicinanza al Comune di Monreale. Siamo grati e onorati di potere ospitare questo meraviglioso dipinto e sicuramente la manifestazione che si è tenuta albergherà per sempre nei nostri cuori”.
Da noi raggiunto telefonicamente, il Maestro Madè ha dichiarato: «La città di Monreale, nonostante non si sia comportata in maniera impeccabile con mio figlio e mia nuora che lì risiedono da quindici anni e che sono stati spesso oggetto di minacce e lettere anonime, è sempre nel mio cuore. Non posso dimenticare – prosegue Madè – le mie prime mostre degli anni ’60 con amici come Pino Giacopelli e Mario Angileri, il grande successo dell’esposizione delle mie sculture in vetro di Murano all’interno del Duomo nel 1983, ma soprattutto non posso tralasciare la mia amicizia con il Capitano Emanuele Basile che fece visita alla mia mostra, allora esposta a Monreale, poche ore prima che lo uccidessero».
«Ricordo con grande affetto la Sig.ra Agnese Borsellino – continua il Maestro – che, proprio a Monreale, inaugurò la mia mostra nel 2015. Per ultimo, ricordo la mia grande esposizione tenutasi nel Salone San Placido della Curia che vide così grande afflusso di pubblico, tanto da costringere il Sindaco di allora, a richiamare in servizio, per problemi di ordine pubblico, la Polizia Municipale che aveva già concluso il turno di lavoro».
«Ringrazio il sindaco, ing. Alberto Arcidiacono – dice Madè -, che ha voluto accogliere in dono, per conto dell’Ente la mia opera dedicata al Beato Pino Puglisi, subito collocata nella stanza dei Segretario Generale dott. Francesco Mario Fragale, la cui riproduzione è stata posta contestualmente nell’antico e recuperato Chiasso dedicato Beato Pino Puglisi. Ringrazio anche gli amici Antonella Giuliano, consigliere comunale in carica, Giuseppe Guzzo, ex consigliere comunale, Giuseppe Romanotto, Biagio Cigno e la famiglia del caro Salvatore Pinocchio, i quali hanno voluto contribuire economicamente alla realizzazione delle piastre toponomastiche del Chiasso e alla realizzazione della preziosa teca, realizzata dalla Lanzaplast di Palermo, la quale custodisce la riproduzione della mia opera».
«Infine – conclude Madè -, un ringraziamento all’assessore al Territorio della Regione Siciliana On.Toto Cordaro che ha rappresentato nell’occasione il Presidente Nello Musumeci e a Carmine Mancuso, Presidente dell’Associazione Vittime Innocenti di mafia, presente al significativo incontro”.
Contestualmente, come dichiarato dal Maestro Madè, una riproduzione dell’opera da lui realizzata, è stata installata nell’ex Chiasso Procida, riqualificato da 7 anni con i fondi della Presidenza della Regione e della Provincia Regionale di Palermo, e dal 2018 intitolato al Beato Puglisi.
L’assessore Totò Cordaro, amico della famiglia Madè ha ringraziato il Maestro per avere dato e continuare a dare lustro alla Sicilia.
Diversi messaggi di ringraziamento sono arrivati al Maestro Madè.
Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, ha scritto: “Caro Pippo e Rosario, con sempre e uguale ammirazione vi sono vicino in questo particolare momento dedicato alla memoria del Beato Pino Puglisi”.
“Un abbraccio fortissimo e grazie per l’amore che, nonostante tutto, continuate a nutrire per la nostra città”, scrive Marco Intravaia Presidente del Consiglio Comunale di Monreale, figlio di Domenico, eroe della Patria, sottufficiale dei Carabinieri caduto a Nassirya.
Nella nota inviata da S.E. Mons. Giuseppe Piemontese Vescovo di Terni e già Custode della Basilica Papale di San Francesco d’Assisi, si legge: “Mi fa oltremodo piacere sapere che intendete ricordare il beato don Pino Puglisi, memoria e vanto della vostra Chiesa siciliana e di tutta la Chiesa di Dio. Il disegno realizzato dal Maestro Madè – continua Mons. Piemontese – riprodurrà certamente gli aspetti simbolici della testimonianza del beato Pino, ma anche le fattezze e le aspirazioni delle genti di Sicilia“.
“Affermo questo – conclude il Monsignore – per avere ammirato e contemplato nel passato, ad Assisi, le meravigliose lastre in lava maiolicata realizzate dal maestro Madè e collocate nel ‘chiostro-cimitero dei morti’ della basilica di San Francesco D’Assisi”.
Il dipinto sarà inserito nell’inventario delle raccolte artistiche del comune di Monreale.