lunedì, 23 Dicembre 2024
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Omaggio a Santa Rosalia, prorogato fino al 13 settembre l’allestimento della Montagnola a piazza Monte di Pietà

All'Oratorio Quaroni, invece, fino al 27 settembre, continua la mostra con alcune statue della Santuzza e i modellini dei Carri Trionfali del Festino, dall'800 ai giorni nostri, insieme al calendario di appuntamenti culturali

In considerazione del grande riscontro e dell’apprezzamento registrato tra i devoti di Santa Rosalia, patrona di Palermo, ma in generale dei palermitani e dei tanti turisti che si trovano in città, l’installazione della tradizionale Montagnola, inaugurata il 4 settembre, omaggio al dies natalis della Santuzza, rimarrà in esposizione fino al 13 settembre.

L’allestimento fa parte del più ampio progetto “Notti e gghiornu purtamu a tia… W Santa Rosalia!”, ideato e realizzato dall’Associazione Culturale Altroquanto di Vincenzo Montanelli, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Palermo e con Padre Giuseppe Bucaro, direttore dell’Ufficio Beni culturali della diocesi di Palermo, con il patrocinio dell’Assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo e dell’Assessorato alle Culture del Comune di Palermo, che comprende anche la mostra all’Oratorio Quaroni (via Maqueda, 276 – Palermo) con alcune statue e modelli dei Carri Trionfali, realizzati dall’800 ai giorni nostri, portati in processione per il tradizionale Festino, e un calendario di appuntamenti culturali.

Dopo alcuni anni la Montagnola è tornata ad essere presente nel cuore del quartiere Capo, sede ogni anno del Festinello, dove si trova la prima cappella votiva in onore di Santa Rosalia e dove si ergeva la casa del saponaro Vincenzo Bonelli, fautore del ritrovamento delle spoglie della Santuzza sul Monte Pellegrino. 

In occasione di un’edizione insolita del Festino, la 396esima, e assolutamente inaspettata a causa del Covid-19, che ha fatto saltare i tradizionali festeggiamenti del 14 e 15 luglio, e anche l’acchianata‘ al Santuario del 4 settembre, la Montagnola a piazza Monte di Pietà – dopo l’esposizione, lo scorso luglio all’Oratorio Quaroni, delle sante reliquie custodite nella chiesa di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto – si configura come luogo di devozione accessibile al pubblico in totale sicurezza e rispetto delle norme anti Covid-19. E pertanto, riscontrato un eccezionale accoglimento dell’iniziativa da parte dell’intera città, si è ritenuto opportuno prolungare fino al 13 settembre l’esposizione con le luminarie e il simulacro di Santa Rosalia, solitamente custodito nella vicina chiesa di Sant’Agostino.

“Un’altra conferma – dichiara Leoluca Orlando, sindaco di Palermo – dell’amore e della devozione di Palermo e dei palermitani per la Santuzza. Un’altra conferma di come nonostante tutto si sia riusciti, grazie alla passione e alla competenza di alcuni soggetti privati che hanno collaborato con il Comune e con la Curia, a rendere il giusto omaggio a Santa Rosalia“.

Abbiamo accolto con grande entusiasmo – dichiara Mario Zito, assessore alle Culture del Comune di Palermo – la proposta venuta dai cittadini, devoti e non, di prorogare l’esposizione della Montagnola in piazza Monte di Pietà, tradizione che da alcuni anni mancava nello storico quartiere del Capo e che l’assessorato intende riprendere ogni anno, in coerenza con il programma più generale delle attività a cui stiamo già lavorando, che intendono entrare in costante dialogo con i cittadini e i diversi quartieri di Palermo. La Montagnola è un tassello del progetto di omaggio a Santa Rosalia, in un anno insolito, che vede nell’Oratorio Quaroni e nelle attività in programma fino al 27 settembre, il cuore pulsante di una rete più ampia di attività che intendiamo portare avanti in un percorso che è appena iniziato“.

Organizzare un evento pubblico – dichiara Vincenzo Montanelli, organizzatore della manifestazione – è sempre un grande impegno di responsabilità, ancor di più in un anno come questo in cui la sicurezza di ogni singolo cittadino, così come di ogni singolo lavoratore, ha la priorità su tutto. Abbiamo fortemente voluto realizzare la Montagnola come simbolo dell’incontro, nonostante tutte le difficoltà, della città con Santa Rosalia in luogo che tradizionalmente è legato alla storia della Santuzza e che oggi si ridisegna in un’ottica di devozione e amore incondizionato, contro tutto e tutti“.

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