Palermo. Da venerdì 28 a domenica 30 agosto, presso la Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, avrà luogo il festival popolare siciliano “Canta e Cunta”. La manifestazione, che ha il patrocinio del Comune di Palermo, è organizzata dall’associazione Si resti Arrinesci, in collaborazione con la fondazione Ignazio Buttitta, l’associazione per la conservazione delle tradizioni popolari – Museo Internazionale delle marionette A. Pasqualino e l’associazione Sicilia Amara di Rosa Balistreri.
Tre giorni di musica, iniziative culturali ed enogastronomiche per valorizzare le tradizioni siciliane e celebrare Rosa Balistreri in occasione del trentesimo anniversario della sua scomparsa.
Quest’anno ricorre il trentesimo anniversario della scomparsa di una delle figure più importanti e spesso criticate della musica folkpopolare siciliana, Rosa Balistreri. L’importanza della cantautrice non si limita solamente al campo artistico musicale, ma riesce con i suoi testi di denuncia a criticare la condizione sociale ed economica di una Sicilia sempre più impoverita e che sempre più assumeva la posizione di fanalino di coda all’interno della politica nazionale, riuscendo nel breve tempo a farsi portavoce delle istanze del popolo e degli strati sociali più poveri e marginali, attraverso i suoi testi di lotta e denuncia. A seguito della sua morte, avvenuta nel settembre del 1990, tantissimi sono stati gli artisti e le personalità di spicco che hanno lavorato per recuperare la memoria artistica e ricostruire il suo vastissimo repertorio che oggi lascia un’impronta indelebile nel genere folk-popolare della musica Siciliana.
Recuperare tale memoria musicale vuol dire recuperare direttamente la memoria storica di una Sicilia ormai passata e disgregatasi con il passare del tempo; nonché ricordare le tradizioni e la storia da cui proveniamo e che sono i pilastri su cui si erge la nostra cultura colorata da innumerevoli dominazioni e che ancora si mantiene forte all’interno delle realtà sociali più marginali delle nostre città e piccoli borghi. La pandemia di Covid-19 ha fatto emergere tutte le contraddizioni di un sistema globalizzato basato sui grandi commerci, sulla grande distribuzione, un sistema che soffoca le micro economie ed esperienze locali. Questo periodo di emergenza sanitaria ha anche sottolineato l’importanza del consumo locale, del kilometro zero e ha fatto riapprezzare a tanti il piacere di mangiare siciliano. Da queste riflessioni, dalla necessità di riscoprire le proprie radici nasce l’idea del Festival Canta e Cunta.
IL PROGRAMMA
VENERDÌ 28 AGOSTO
ORE 16:00 – Presentazione del libro “Si Resti Arrinesci. Per fermare l’emigrazione dallaSicilia”. DeriveApprodi Editore. A cura di Si Resti Arrinesci
ORE 18:00 – “L’antica tradizione dei Pupi siciliani” a cura del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino con la partecipazione di Enzo Mancuso del Teatro CARLO MAGNO opera dei pupi, l’Associazione culturale Franco Cuticchio figlio d’arte. Spettacoli a seguire
ORE 21:30 – Musica dal vivo con Cico Messina, Federico Stabile, Famiglia del sud
SABATO 29 AGOSTO
ORE 19:00 – ” Trent’anni di Rosa” Musica dal vivo in ricordo di Rosa Balistreri con Bellamorèa, Matilde Politi, SudSona, I Cumpari, Almusab, I Carrubbelli, Stefania Mulè, Silvio Catalano, Damiano Giunta
Le avventure di Totò e Nicola
DOMENICA 30 AGOSTO
ORE 8:00- Mercato del contadino con degustazione di prodotti tipici locali
ORE 10:00 – Attività ludiche per bambini con Le Giuggiole
Corso di Tamburello tenuto da Simona Ferrigno (Le Matrioske). Coorganizzato dalla Fondazione Ignazio Buttitta, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, Associazione Sicilia Amara Di Rosa Balistreri. Partner: 800A Records, Alab Palermo, A Cuccagna, Taverna Azzurra. Con il patrocinio del Comune di Palermo.