In occasione della “Notte nazionale del Liceo Classico”, prevista per Venerdì 16 gennaio in oltre 100 licei italiani, anche il liceo classico Francesco Scaduto di Bagheria ha partecipato al grande evento culturale, con innumerevoli attività: rappresentazioni teatrali, concerti, letture animate, performance, laboratori, mostre fotografiche e di arti visive, degustazioni ispirate al mondo antico, conferenze, dibattiti, presentazioni di volumi, letture di poesie e video. L’iniziativa, nata in Sicilia per opera del liceo Classico Gulli e Pennisi di Acireale (CT), del prof. Rocco Schembra, docente di latino e greco e Presidente della delegazione acese dell’AICC (Associazione Italiana di Cultura Classica), si presenta chiaramente come un modo diverso di fare scuola, di sperimentare, di avvicinarsi alla cultura e di confrontarsi, esibendosi, su tante e variegate discipline e tematiche umanistiche.
“Mi aspettavo una ventina di adesioni al massimo – ha dichiarato precedentemente il prof. Schembra – superare i 100 licei è per me un successo che testimonia della passione e dell’ardore che anima i docenti e gli studenti dei licei classici italiani, in difesa della tradizione culturale di cui sono depositari”.
Bagheria ha risposto positivamente all’iniziativa, alla quale hanno preso parte tantissimi alunni, ex studenti, professori, docenti universitari, ma anche rappresentanti di associazioni, artisti e cittadini. Dopo i saluti istituzionali, durante i quali sono intervenuti il Sindaco Patrizio Cinque, La Preside del Liceo Scaduto Giuseppa Muscato, Il Preside emerito Domenico Figà e alcuni docenti che hanno organizzato e diretto le varie attività, è stato dato il via alle innumerevoli esibizioni e manifestazioni, articolate intorno a quattro tematiche ben precise: Mnemosyne (Memoria), Polis ed etica, Dike (Giustizia), Humanitas e Philia
“Abbiamo cercato di focalizzare la nostra attenzione su alcune parole che costituiscono i pilastri della nostra cultura. –ci ha dichiarato la Prof. Scardina, una delle docenti che ha diretto la giornata e che ci ha illustrato sinteticamente il programma – Quindi ‘Mnemosyne’ (la Memoria) con una conferenza tenuta dal Prof. Salvatore Nicosia dell’Università di Palermo, ‘Polis ed etica’ con il Professore Di Chiara, sempre dell’Università di Palermo, Facoltà di Giurisprudenza, poi un excursus sui temi della Sicilia nel cinema di Tornatore, curata dal Prof. Mimmo Aiello. Al primo piano, invece, abbiamo dato spazio a Dike (la Giustizia), alla quale sono state dedicate due aule: nella prima, una conversazione, letture e musica, tutto curato dai Professori Padovano e Paredes, nella seconda aula, invece, è stato allestito un simposio.
Nei plessi accanto, con i temi di Humanitas e Philia (Amicizia), abbiamo voluto, da una parte, dare voce alle scuole medie, dall’altra, presentare esperimenti di laboratorio, conversazione tra fisica e scienza, curata dalla Dottoressa Napoli e la consultazione del microscopio. Il quadro è ricchissimo”.
Di fronte ad una iniziativa, così ricca e variegata, è stato registrato un enorme consenso . Grande partecipazione anche nelle ore serali, dedicate alla musica e alle numerose performance di artisti e giovani talenti.
“Visto e considerato che il Liceo Classico versa in questi ultimi anni una profonda crisi – ha aggiunto la Prof. Scardina – e che proprio questo anno abbiamo registrato anche tantissime polemiche sul fronte istituzionale (se fare, se proseguire o meno gli studi classici e quanto sia ancora importante la valenza di questi studi), allora ci è sembrato interessante aderire all’iniziativa. In questo momento più di 100 scuole stanno vivendo contemporaneamente la stessa cosa, uniti da Sud a Nord, in tutta Italia, da questo progetto”.