“La richiesta di grazia per Salvatore Cuffaro è stata presentata dalla madre un anno fa.La signora in un momento di sconforto ha deciso di rivolgersi al presidente della Repubblica”. Lo precisa l’avvocato Maria Brucale legale dell’ex presidente della Regione. “Cuffaro – prosegue – non sapeva nulla dell’istanza che, a meno di un anno dalla fine della pena, non avrebbe alcun senso”. L’ex governatore siciliano sta scontando a Rebibbia una condanna a 7 anni per favoreggiamento aggravato alla mafia. Cuffaro oggi ai familiari ha detto: “Avendo appreso per la prima volta oggi, nel corso della quindicinale telefonata consentitami dalla legge ai miei familiari, dell’istanza di grazia presentata da mia madre il 27 febbraio 2014, pur comprendendo il suo stato d’animo e la sua sofferenza per la mia assenza ed essendole grato per i continui gesti d’amore che non smette mai di manifestarmi, sono costretto disobbedirle e a manifestare il mio dissenso verso tale richiesta”.