Oggi, martedì 7 aprile 2020, è la Giornata mondiale della Salute che cade proprio in piena pandemia da Covid 19. Era il 7 aprile del 1950 quando l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), ha istituito questa Giornata.
“La salute è un diritto fondamentale dell’uomo che si caratterizza per l’universalità, l’uguaglianza e l’equità“: così recita l’articolo 25 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani), ma anche l’articolo 32 della Costituzione italiana mette in rilievo l’importanza fondamentale della salute dei cittadini: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti“. Successivamente, la L. 833/1978 così ha parlato sulla salute: “è una risorsa per l’intera comunità, garantita attraverso la promozione, il mantenimento e il recupero della salute fisica e psichica di tutta la popolazione, senza distinzione per condizioni individuali, sociali ed economiche“.
In questo contesto di attenzione ai diritti alla salute delle comunità, l’ OMS ha dichiarato il 2020 come “Anno internazionale dell’infermiere e dell’ostetrica”.
Gli infermieri rappresentano il primo e più diretto contatto del paziente, le ostetriche coloro che accompagnano ogni mamma in uno dei momenti più difficili ed emozionanti della vita.
In questo particolare momento storico, l’attenzione di tutti va a chi è in prima linea nel contrasto al Coronavirus, e tra questi, vi è il personale sanitario che continua ad assistere i malati anche in condizioni difficili e con gravi rischi per la loro salute. Molti di loro hanno contratto il virus, e diversi non ce l’hanno fatta.
In questa giornata dedicata alla salute, dove non si è potuto organizzare nessun evento e nessuna manifestazione, non ci resta che unirci tutti nel gridare GRAZIE a chi in queste dure settimane è in trincea per aiutare gli altri.