domenica, 29 Dicembre 2024
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Coronavirus, in Sicilia i contagi salgono ancora: +62 nell’ultima giornata. Ecco la nuova Ordinanza di Musumeci

111 i deceduti (+10 rispetto a ieri). Tra le novità, negozi chiusi anche nei festivi

Questo il quadro riepilogativo della situazione in Sicilia, aggiornato alle ore 17 di oggi, sabato 4 aprile, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 19.896.
Di questi sono risultati positivi 1.932 (+73 rispetto a ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.726 persone (+62).

Sono ricoverati 627 pazienti (+19 rispetto a ieri), di cui 74 in terapia intensiva (+1), mentre 1.099 (+43) sono in isolamento domiciliare, 95 guariti (+1) e 111 deceduti (+10).

Ecco la suddivisione degli attuali positivi nelle varie province siciliane: Agrigento, 99 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 82 (25, 4, 7); Catania, 506 (158, 21, 42); Enna, 266 (162, 1, 13); Messina, 306 (130, 14, 24); Palermo, 260 (77, 24, 12); Ragusa, 40 (6, 4, 3); Siracusa, 77 (44, 24, 6); Trapani, 90 (25, 1, 3).

CORONAVIRUS, NUOVA ORDINANZA: NEGOZI CHIUSI ANCHE NEI FESTIVI

Tutti gli esercizi commerciali devono restare chiusi la domenica e nei giorni festivi. Tutti, tranne le farmacie di turno e le edicole. Lo conferma la nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, per evitare assembramenti e contrastare quindi, ancora di più, il propagarsi del Coronavirus nell’Isola. Il provvedimento è stato adottato ieri sera, a tarda ora, dopo la video conferenza con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i ministri degli Affari regionali e della Salute Francesco Boccia e Roberto Speranza.
Nel corso della riunione, alla quale erano presenti anche gli assessori regionali all’Economia Gaetano Armao e alla Salute Ruggero Razza, il premier ha ribadito la possibilità, da parte delle Regioni, di emanare provvedimenti ancora più stringenti rispetto a quelle nazionali.
Nella nuova ordinanza, già notificata ai prefetti e ai sindaci, vengono richiamate tutte le disposizioni già emanante nei giorni scorsi.

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