“La scuola oggi, come in ogni emergenza che il nostro paese ha vissuto, dimostra tutta la sua forza e la sua capacità di tenere unita la comunità. La didattica a distanza ha permesso, e sta permettendo, di continuare a garantire il diritto allo studio e di restare vicini in relazione continua, pur sapendo che nulla può sostituire la presenza in classe e il contatto umano. È necessario, però, fare un passo ulteriore per sostenere e mantenere vivo il rapporto scuola-studenti e scuola-famiglia attraverso l’avvio di percorsi che vadano oltre la didattica”. Inizia così la nota che la direzione per lo studente del ministero dell’Istruzione ha inviato a tutti gli uffici scolastici regionali chiedendone la massima diffusione.
Il documento, si legge, contiene una proposta progettuale realizzata in collaborazione con la équipe clinica e medico-psicologica della Società Italiana di Pediatria, dell’Istituto di Ortofonologia di Roma e il portale di informazione Diregiovani “al fine di offrire alle scuole, di ogni ordine e grado, percorsi in grado di integrare e arricchire e supportare la didattica curriculare”.
Le attività, si legge ancora nella circolare, sono pensate per accompagnare studenti, docenti e famiglie “nel confronto con l’emergenza e le sue conseguenze, pratiche, emotive e psicologiche”. Si tratta di contenuti multimediali ideati e realizzati per i diversi target di riferimento, in modo da poterne garantire la fruibilità e l’accesso.
Attraverso gli spazi online del progetto ‘Lontani ma vicini‘, ’30 psicologi in ascolto’ e ‘Ido con Voi‘ con una équipe medico-specialistica di 40 operatori, tutto il materiale sarà sempre a disposizione di famiglie e personale scolastico. Nel dettaglio, una équipe multispecialistica dell’IdO sarà a supporto delle famiglie e dei docenti sul sito ortofonologia.it. Neuropsichiatri, logopedisti, pediatri e psicologi aiuteranno a individuare gli strumenti per sostenere bambini e ragazzi tutti, e in particolari chi ha difficoltà di apprendimento o disabilità. Un gruppo di sole psicologhe sarà invece impegnato con uno sportello online di ascolto sul sito diregiovani.it, “un luogo virtuale dove docenti e famiglie possono porre domande e sciogliere dubbi trovando risposte e sostegno continuo”.
Una proposta di formazione sarà offerta ai docenti per “per tenere insieme il tessuto relazionale e riuscire a proseguire l’azione pedagogica fondamentale che sta alla base dell’insegnamento”. Per gli studenti, saranno a disposizione video e contenuti dedicati specificatamente al mondo della scuola: come studiare da soli a casa, come darsi una mano tra compagni, come recuperare se si è rimasti indietro. Uno spazio particolare sarà dedicato a chi affronterà l’esame di maturità quest’anno.
Altri materiali ancora saranno resi accessibili agli studenti come le videolezioni di giornalismo realizzate da diregiovani.it, che potranno essere integrati da videoconferenze. Come nei percorsi già avviati nelle scuole, i giornalisti dell’agenzia Dire e diregiovani.it proseguiranno nel tutoraggio delle redazioni scolastiche che avranno così modo di continuare a raccontare la loro scuola e il mondo che li circonda. I ragazzi verranno invitati a produrre contributi e materiale originale (che verranno raccolti in una pubblicazione) per raccontare come stanno vivendo questi giorni e poter divenire loro protagonisti dei loro racconti.
In ultimo, sarà diffuso un sondaggio online destinato ai ragazzi al fine di indagarne lo stato emotivo e psicologico, disegnando un quadro esaustivo della situazione attuale. I quesiti saranno incentrati sul cambiamento in atto nella loro quotidianità, sulle loro conoscenze riguardo l’argomento specifico e i loro timori. I risultati verranno analizzati secondo standard statistici internazionali che permetteranno di estrapolarne i dati di maggiore importanza, e avere una visione chiara e completa del fenomeno.