Da quando l’emergenza sanitaria da Coronavirus ha investito anche l’Italia, oltre l’affannosa caccia alla mascherine, vicenda che oramai tutti noi conosciamo bene, e presi anche dal mettere in pratica tutti i consigli di medici ed esperti, abbiamo preso atto che, al momento, l’igiene è uno degli aspetti fondamentali per poter frenare il contagio. Ed il fatto che tutti noi ci laviamo le mani frequentemente, rispettiamo (più o meno) le distanze tra una persona e l’altra, chi può si va igienizzando coi gel disinfettanti, non sono altro che buone abitudini e condizioni essenziali in questo momento critico. E poi ci sono i guanti monouso che, pareri positivi o negativi dei medici a parte, molta gente in questo momento li sta usando soprattutto se si reca nei supermercati o in giro per i punti vendita rimasti aperti in città.
Buona pratica anche questa, anche se poi sull’effettiva utilità lasciamo la parola agli esperti. Solo che, almeno a Palermo, alcuni cittadini segnalano che “molti guanti stanno sfuggendo di mano“, nel vero senso della parola, e finiscono abbandonati per strada. Tutto ciò, oltre ad essere sgradevole alla vista, in un momento così delicato in cui facciamo attenzione a tutto, potrebbe anche essere dannoso per la nostra salute.
Ed insieme ai guanti, per strada, vengono anche abbandonate le mascherine non più utilizzabili, con conseguente e potenziale danno, oltre che per i cittadini, anche per l’ambiente.
E da qui, partono alcuni appelli rivolti ad Enti ed Istituzioni come quello di poter far affiggere, presso ogni esercente aperto al pubblico, un avviso, anche con indicazioni di sanzioni penali, per chi non rispetti questa buona pratica d’igiene e di decoro.
Ma il problema si evidenzia ancor di più davanti i supermercati, ed è qui che sarebbero necessari più controlli, nonché una pulizia straordinaria e urgente delle aree antistanti.
E parliamo di buone norme che comunque rientrano tra le raccomandazioni dell’Istituto Superiore di Sanità.
Basterebbe ricordare che indossare guanti e mascherina in luoghi pubblici, serve a difendersi da un eventuale contagio, ma tali oggetti, una volta usati, potrebbero essere potenzialmente infetti. E sull’argomento interviene anche il nostro codice penale (rif. art. 438 c.p. “Epidemia”).
I guanti e le mascherine, dopo l’uso, devono essere posti in un sacchetto, da portare con sé, per poi essere smaltito tra i rifiuti indifferenziati, proprio come indica l’Autorità sanitaria.
E, dato che un ripasso di buone norme non fa mai male a nessuno, a seguire, ecco alcune raccomandazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, relativo a questo delicato momento storico, su “Come raccogliere e gettare i rifiuti domestici”:
-Usa fazzoletti di carta se sei raffreddato e buttali nella raccolta indifferenziata.
-Se hai usato mascherine e guanti, gettali nella raccolta indifferenziata.
-Per i rifiuti indifferenziati utilizza due o tre sacchetti possibilmente resistenti (uno dentro l’altro) all’interno del contenitore che usi abitualmente.
-Chiudi bene il sacchetto.
-Smaltisci i rifiuti come faresti con un sacchetto di indifferenziata.
(Fonte Istituto Superiore di Sanità – 13 marzo 2020 – a cura del Gruppo ISS “Comunicazione Nuovo Coronavirus”).
Le immagini, del signor Sandro Riotta, si riferiscono alla via Giovanni Argento, a Palermo, dove ieri quei pochi guanti della mattina, in serata, sono notevolmente cresciuti di numero.