giovedì, 26 Dicembre 2024
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HomesocialeA Terrasini un'installazione per le donne che si impegnano per la collettività

A Terrasini un’installazione per le donne che si impegnano per la collettività

Al Montana Cassarà Cultural Park si è pensato a un modo alternativo per celebrare le donne

Visto il clima del momento che non è dei migliori, mentre l’emergenza sanitaria incalza sempre più nel nostro paese, in alcuni casi si è scelto di non dimenticare l’8 marzo, e questa giornata in cui si ricorda, a livello mondiale, il ruolo della donna nella società. Quest’anno mancheranno gli eventi, ma l’aspetto sociale di questa ricorrenza è giusto che lo si celebri, un esempio su tutti, ci giunge dal Comune di Terrasin, e dal suo assessorato alla Cultura ed alle Pari opportunità, con il Comitato Civico Ralli Montana Cassarà e Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato che, in conformità ai DPCM, hanno scelto di ricordare la Giornata internazionale dedicata alla Donna attraverso un messaggio simbolico all’interno del Montana – Cassarà Cultural Park di Terrasini.

L’iniziativa, infatti, non prevede alcuna inaugurazione o aggregazione, vuole essere semplicemente una testimonianza delle conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, inglobando un messaggio contro le discriminazioni e le violenze cui, purtroppo, ancora oggi si sente parlare.

All’interno del parco sono stati piantati due alberelli di mimosa, omaggiati dal vivaio Delia di Terrasini, e sono state poste delle targhe con i nomi di alcune donne del passato e del presente che hanno lottato e lottano contro discriminazioni, mafie e patriarcato, e che si sono affermate in ambito artistico, letterario, scientifico, sportivo, politico, sociale e umano. A legare queste immagini, un nastro rosso per dare senso di continuità all’impegno di queste donne, tra passato, presente e futuro.

Nell’occasione non viene dimenticato il periodo critico che sta vivendo il mondo intero, in cui vediamo uomini e donne fronteggiare insieme l’emergenza, tra questi, medici, infermieri, operatori sanitari per il loro impegno e solidarietà umana.

Le donne ricordate nei cartelli

Felicia Bartolotta Impastato – Partigiana dell’antimafia; Francesca Serio – Prima donna che ha denunciato la mafia; Rita Atria, Testimone di giustizia italiana; Rita Borsellino – Attivista e politica italiana; Emanuela Loi – Agente di scorta del Giudice Paolo Borsellino; Rita Levi Montalcini – Premio Nobel per la medicina; Margherita Hack – Astrofisica e divulgatrice scientifica italiana; Alda Merini – Poetessa, aforista e scrittrice; Grazia Deledda – Premio Nobel per la letteratura; Tina Modotti – Fotografa ed attivista; Rosa Vitale – Ha detto no al matrimonio riparatore; Franca Viola – Prima donna che ha rifiutato il “matrimonio riparatore”; Vera Pegna – Attivista per i diritti degli sfruttati e contro la mafia; Bebe Vio – Campionessa di scherma su sedia a rotelle; Malala Yousafzai – Attivista per i diritti delle donne in Pakistan, Premio Nobel per la pace; Rosa Parks – Attivista per i diritti civili contro la segregazione.

L’omaggio è in generale a tutte le donne che ogni giorno si impegnano per la collettività.

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