Un’altra serata infelice in attacco e la Sicily By Car Palermo cade a Broni nell’ultima trasferta dell’anno solare. Finisce 68-48 al PalaBrera un match in equilibrio solo per metà, con le pavesi più ‘in palla’ e le palermitane apparse ancora in debito sotto l’aspetto psicologico, in continuità con quanto successo sette giorni fa a Bologna.
Eppure, la partenza delle ragazze di coach Santino Coppa sembrava far presagire altro, con i punti di Cooper e Miccio da oltre l’arco, lasciando a Nared soltanto una tripla e costringendo Broni al timeout. La mossa di coach Fontana (orfano di Spreafico e Premasunac) sortisce l’effetto sperato, con le pavesi che colpiscono altre due volte dal perimetro riportandosi a contatto dopo 4’ di gioco. Gatling entra prepotentemente in gara non solo con il gioco interno, ma anche assistendo le compagne. In difficoltà, Broni trova ossigeno praticamente solo da 3, con Moroni che realizza la quarta tripla nei primi 10 minuti di gioco, che si chiudono con Palermo avanti 16-23.
I ritmi molto alti del match avvantaggiano le padrone di casa che prima con Moroni e poi ancora con Nared, sempre da oltre l’arco, afferrano e strattonano Palermo, superandola sul tabellone al 14’ (27-25). La scossa arriva con le giocate personali di Flores Costa e Cooper, con la statunitense che raggiunge la doppia cifra grazie a diversi giochi da tre punti prima dell’intervallo. Capitan Verona timbra il cartellino per la SBC, ma sull’altra metà campo le risponde a tono Togliani che regala a Broni il vantaggio al riposo lungo (38-34).
Nared apre la ripresa con la terza bomba della sua gara, la settima delle lombarde, mentre le ragazze di coach Coppa faticano a trovare confidenza con la retina. Il match sonnecchia per alcuni minuti, ma a strappare è ancora Broni con cinque punti a firma Orazzo e Moroni che aumentano a doppia cifra il passivo di Palermo al 25’ (46-36). Il ritorno alla ‘uomo’ limita l’attacco di Broni, ma l’emorragia per le siciliane è indubbiamente nella metà campo offensiva, dove le medie realizzative si sporcano col passare dei minuti. Parmesani e Miccoli alzano la voce nel finale di terzo periodo, con Broni avanti di 13 al 30’. L’inclinazione del match non cambia neanche nell’ultimo quarto: il cambio di passo per la SBC non arriva, neanche quando Broni alza il piede dall’acceleratore. Poche idee in attacco, tutte o quasi legate alla ricerca di Cooper, mentre la Della Fiore continua a battere ferro da oltre il perimetro.
Nel finale Palermo affonda addirittura sul -20, chiudendo l’ultima trasferta dell’anno con un pesante 68-48 su un campo difficile, ma con dimensioni ingigantitesi soltanto nei minuti finali e a risultato acquisito. La Sicily By Car si lecca le ferite in vista del match casalingo contro Empoli, ultimo del 2019, in programma domenica 29 dicembre (ore 18) al PalaMangano.
DELLA FIORE BRONI – SICILY BY CAR PALERMO BASKET 68-48 (16-23, 38-34, 52-39, 68-48)
Broni: Miccoli 4 (2/4), Spreafico NE, Orazzo* 11 (1/3, 3/6), Togliani 5 (1/1, 1/3), Moroni* 8 (1/2, 2/4), Ngo Ndjock 6 (3/6), Parmesani* 4 (1/2, 2/2), Tikvic* 15 (7/10, 1/3), Romice, Lavezzi, Nared* 15 (2/9, 3/4, 2/2), Premasunac NE. Allenatore: Fontana, Vice: Zara.
Tiri da 2: 18/38 – Tiri da 3: 9/21 – Tiri Liberi: 5/7 – Rimbalzi: 36 7+29 (Tikvic 13) – Assist: 17 (Moroni, Tikvic, Nared 4) – Palle Recuperate: 12 (Nared 4) – Palle Perse: 22 (Tikvic 8).
SBC Palermo: Russo* 4 (1/1, 2/4), Manzotti, El Habbab, Cupido 1 (1/3), Flores Costa* 7 (2/7, 3/4), Cooper* 16 (6/10, 4/5), Miccio* 5 (1/4, 1/4), Verona 4 (2/4), Cappelli NE, Gatling* 11 (5/12, 1/1). Allenatore: Coppa, Vice: Giordano.
Tiri da 2: 17/41 – Tiri da 3: 1/12 – Tiri Liberi: 11/17 – Rimbalzi: 33 8+25 (Flores Costa 10) – Assist: 5 (Flores Costa 2) – Palle Recuperate: 5 – Palle Perse: 24 (Gatling 7).Arbitri: Gabriele Gagno di Spresiano (TV), Stefano De Biase di Udine (UD) e Irene Frosolini di Grosseto (GR).
Coach Santino Coppa: “Qui stiamo cercando un’impresa, i drammi non aiutano”
«Per noi ogni partita vinta è un’impresa, per cui stupirsi di sconfitte fuori casa è assolutamente fuori luogo. Voglio rammentare a tutti che questa è la stessa squadra che l’anno scorso ha vinto la A2, più tre straniere, che si trova ad affrontare un campionato diverso per ritmi ed esperienza. La fiducia che ripongo in queste ragazze è cieca, ma è un gruppo che ha bisogno di iniezioni di fiducia costanti e prendere ogni sconfitta come un dramma non fa bene a nessuno». Con queste parole il coach della Sicily By Car, Santino Coppa, apre il suo commento alla sconfitta subita dalla sua squadra nel match di ieri a Broni. Un’analisi a 360 gradi di una condizione chiarissima per chi ha 30 anni di esperienza nella massima serie, ma che determinati risultati positivi ottenuti da Palermo sembrano aver fatto dimenticare.
«Nei primi due quarti del match di ieri siamo andate molto forti, poi la tenuta mentale e fisica è inevitabilmente calata – prosegue coach Coppa -. A mente fredda si esamina la situazione per quella che è, e qui stiamo cercando di fare un miracolo. Quando vinciamo a Costa Masnaga è un’impresa, ogni partita che abbiamo vinto sin qui è stata un’impresa. Ieri abbiamo affrontato una squadra che ha saputo supplire alle mancanze, per la grande esperienza che ha maturato a questi livelli».
«È bene che tutti si mettano in testa che salvarsi è un’impresa. Ci sono squadre che stanno pescando dal top della WNba, noi questo non lo possiamo fare e ciò che abbiamo fatto per allestire questa squadra è già parte di questa impresa. Il presidente Allegra si è speso e continua a spendersi per questa realtà che lui ha portato nel massimo campionato e dal mio punto di vista non si può far altro che ringraziarlo, anche e soprattutto per la gestione di diverse situazioni complicate che ogni annata sportiva riserva».
Domenica prossima la SBC chiuderà il 2019 in casa contro la Gruppo Scotti Empoli, un’altra delle formazioni top di questa Serie A1, ma i presupposti non sembrano aiutare le palermitane. «Dopo il successo con Battipaglia erano tutti esaltati, ma anche in quel caso parlai di necessità di continuare a lavorare, in preparazione di partite difficili – spiega Coppa -. Con Empoli sarà un’altra di queste partite difficilissime. Non potremo praticamente allenarci in questa settimana. Andremo a giocarci una partita fondamentale per difendere questa A1 senza poterci allenare, anche a causa di indisponibilità del palazzetto. Non ricordo nei miei 29 anni di A1 una stagione così difficile. Una squadra che ho assemblato e per la quale mi prendo tutte le responsabilità, nonostante una condizione di emergenza».
Infine, il messaggio accorato rivolto a tutto il mondo SBC, in ognuna delle sue componenti: «Voglio che questo concetto sia chiaro. Mi rivolgo a squadra, club, pubblico: stiamo facendo un campionato che è al di sopra delle nostre potenzialità, e nonostante questo siamo riusciti a vincere tre partite e a ben figurare contro le strapotenze d’Italia. Sarebbe un grande peccato dimenticare questo e farci del male da soli, prendendo ogni sconfitta come un dramma psicologico».