L’ottava edizione della Settimana delle Culture ha schierato 270 eventi in 100 luoghi: tra questi, 55 mostre, 45 spettacoli, 53 incontri, 15 proiezioni che hanno coinvolto 3000 persone tra artisti, operatori, intellettuali, organizzatori. Con la partecipazione di 70 mila persone. Insomma, un’edizione “monstre” che ha dedicato una particolare attenzione ai quartieri della città, dal centro storico a quelli più decentrati; e alle diverse anime e voci presenti, ma provenienti da altri Paesi, che formano la Palermo multiculturale, insieme alle scuole, ai giovani.
E su questa direttrice ha deciso di continuare a muoversi la rassegna che ha già avviato la macchina organizzativa che guarda al 2020: Settimana delle Culture numero nove sarà dal 9 al 17 maggio, con le ormai consolidate “anticipazioni” e “code”.
La Settimana delle Culture è stata ideata sin dai suoi inizi da Gabriella Renier Filippone ed è organizzata dall’omonima associazione, con la collaborazione del Comune di Palermo, della Regione Siciliana, dell’Università e con la partecipazione di numerosi partner pubblici e privati.
Il suo cuore è il Consiglio direttivo, presieduto da Salvo Viola e completato da Giacomo Fanale, Giorgio Filippone, Danilo Lo Piccolo, Clara Monroy di Giampilieri e Maria Antonietta Spadaro; al loro fianco, i componenti del Comitato scientifico composto da Gioacchino Barbera, Francesco Cammalleri, Enza Cilia, Massimiliano Pecoraro Marafon, Fosca Miceli e Anna Maria Ruta.
La rassegna apre quindi alle proposte per il 2020: le proposte dei progetti, autofinanziati e autoprodotti, devono essere inviate entro il 19 gennaio, compilando il bando di partecipazione da scaricare dal sito settimanedelleculture.it, all’indirizzo settimanadelleculture@gmail.com.
Entro il 29 febbraio saranno comunicati gli eventi selezionati dal Comitato Scientifico e inseriti nel programma, che coinvolgerà i quattro angoli della città: siti che diventeranno teatro degli eventi culturali, e ne saranno valorizzati, in uno scambio continuo in nome della bellezza.