“I lavoratori di Amat percepiranno lo stipendio non prima di martedì 10, trascorreranno la prima festività di dicembre senza stipendio e questo nonostante le rassicurazioni dell’assessorato comunale alle Partecipate, i cui uffici hanno eseguito in ritardo il mandato di pagamento. I 13 milioni di euro sono arrivati solo ieri, non ci sono ormai i tempi per provvedere alle retribuzioni prima dell’8 dicembre”.
Ad affermarlo sono i sindacati di Amat, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl, Cobas e Orsa Tpl che lunedì saranno ricevuti dalla dirigenza dell’Azienda dopo aver proclamato nei giorni scorsi lo stato di agitazione.
“Nonostante l’impegno dell’assessore comunale all’Economia D’Agostino, non sono stati rispettati i tempi necessari che avrebbero garantito il pagamento nella prima settimana del mese. Ribadiamo dunque, che i lavoratori sono stanchi di assistere da parecchi mesi a questi continui ritardi causati dall’inefficienza di una parte della burocrazia comunale. Ci auguriamo che durante l’incontro di lunedì si possano fugare tutti i dubbi e le incertezze sulla tenuta economica–finanziaria collegata al piano di risanamento dell’Azienda. Va avanti dunque la nostra vertenza su tre punti: criticità del bilancio aziendale; il budget di esercizio aziendale e la rivisitazione del piano di risanamento”.