lunedì, 25 Novembre 2024
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Le vie dei tesori: arte, musica e teatro per il quarto week end

In programma anche concerti nelle chiese e delle giovani orchestre in aeroporto

Sarà il weekend dell’arte, della musica e del teatro: perché mai come in questo fine settimana Le Vie dei Tesori condurranno alla scoperta dell’anima bella, artistica e fattiva di Palermo. Sarà il fine settimana – il quarto, il penultimo del festival, da venerdì 25 a domenica 27 ottobre – in cui si scoprirà come si disegna una “belva” come la Mythos Ferrari, ma si andrà anche in giro per le case-studio, alla ricerca del lavoro degli artisti; e si potrà partecipare al tour nel quartiere che sta rinascendo con l’arte e con il teatro.

Il weekend della musica: si scoprirà che l’opera può essere declinata sulle sei corde, aprirà le porte il Conservatorio e sarà visitabile il palcoscenico del Teatro Massimo, dove si muovono solo tecnici e scenografi. Sarà anche l’ultimo weekend per il tesoro librario dei Gesuiti nella Biblioteca Bombace (e un rifugio antiaereo che si visita su prenotazione); per entrare nelle chiese monumentali: da San Francesco Di Paola a San Giovanni dei Lebbrosi; ultimo venerdì per Palazzo De Gregorio, ultima domenica per Palazzo Comitini (ma c’è ancora la visita teatralizzata); ultima occasione per la Prefettura di via Cavour dove rintracciare le orme di Joss Whitaker e dei suoi. Ultimo venerdì per entrare nel cantiere del Villino Favaloro per osservare i restauratori al lavoro (per Villino Ida, sarà invece disponibile anche il prossimo).

E tantissimo altro: aprono le porte siti inediti, palazzi sontuosi, oratori delicati che ospitano visite teatralizzate e concerti ottocenteschi; si prenotano luoghi dove si entra in pochi; si partecipa a “esperienze” sensoriali che lasciano il segno. Finora sono stati quasi 145 mila i visitatori de Le Vie dei Tesori che si sommano ad altri 40 mila tra Catania, dove il festival corre parallelo a Palermo,  e il Ragusano, dove si è appena chiusa un’edizione di successo. 

NOTE NEGLI ORATORI

L’ultimo dei “Concerti nei Tesori”, domani (venerdì 25) ottobre alle 21, in quel gioiello nascosto che è la minuscola chiesa del Piliere, sarà un omaggio al Belcanto: soltanto che arie, brani e ouverture prenderanno vita sulle chitarre di Dario Macaluso Paolo RomanoSarà un vero viaggio dentro l’opera tra ‘700 e l‘800. Gli arrangiamenti proposti nel concerto si devono a Mauro Giuliani, al fianco di una scorribanda popolare iberica, e a due fresche sonate di Filippo Gragnani. Da prenotare sul sito de Le vie dei tesori.

TRA GLI AEROPLANI

L’Inno di Mameli tra gli aerei di Boccadifalco. Qui domenica sarà una giornata speciale: dalle 9 i giovani strumentisti dell’orchestra nata in seno all’Istituto comprensivo “Don Rizzo” di Ciminna, con i “colleghi” dell’Istituto superiore “D’Alessandro”, seguiranno i visitatori al suono dell’Inno di Mameli, dell’Inno alla Gioia di Beethoven, del “Gran valzer brillante” di Verdi (quello del “Gattopardo”) per finire con la ballata di Mackie Messer, Mack the Knife” dall’Opera da Tre Soldi. E un’altra piccola orchestra itinerante di fiati composta da alunni, docenti e collaboratori scolastici dell’Istituto comprensivo, eseguirà marce di Renato Soglia e Viaris. Per visitare l’aeroporto di Boccadifalco si può scegliere tra due percorsi: il primo comprende l’hangar e il rifugio antiaereo; il secondo (su prenotazione) raggiunge la torre di controllo, altri due bunker e il giardino dell’antica Villa Natoli, tutto su un trenino dai colori pastello.

VISITE TEATRALIZZATE TRA VILLE ED ORATORI

Sono state il boom dello scorso fine settimana: le visite teatralizzate sono piaciute talmente da costringere il festival ad aggiungere turni: sabato e domenica sarà l’ultima occasione per sedersi al fianco di Delia, l’ultima Whitaker, per sentirla raccontare della sua strana famiglia, del padre Pip, ornitologo e archeologo, della madre Tina, della sorella Norina e delle loro manie tanto “british”. Ma ci sarà tempo anche per raggiungere l’oratorio del Santissimo Salvatore, Palazzo Comitini, il convento di Sant’Antonino e Villa Pottino dove rivivranno cortigiane e poveri malcapitati, nutrici e vegliarde, tutti interpretati dai bravissimi Stefania Blandeburgo e Pietro Massaro. Anche in questo caso, bisogna prenotare on line.

DISEGNARE UNA FERRARI

Il disegno dal vivo del fianco di una Ferrari: non una qualsiasi, ma la Mythos, la regina delle Rosse; una mostra sugli animali, riletti secondo l’immaginario artistico di oggi; una performance live in studio. E ancora, la cesellatura di “oliere” di design. È il weekend di “Itinerario Contemporaneo” che conduce – in notturna, dalle 18 alle 22 – alla scoperta degli “studi d’artista”, in ex fabbriche o negozi dismessi. Da Arèa, in piazza Rivoluzione, lavorerà Pietro Camardella, designer salernitano di famosi modelli Ferrari anni ’80, che realizzerà un figurino del fianco della Mythos, che lui stesso creò per Pininfarina nel 1988.  Al suo fianco, l’ex designer Honda palermitano Gianni Pedone  disegnerà una motocicletta futuristica super veloce in scala 1:1. A due passi, allo Spazio Rivoluzione, sarà allestita la collettiva “Gli animali”, opere di Mario Consiglio, Adalberto Abbate, Andrea Buglisi, Federico Lupo, Diego Moreno, Thomas Braida, Antonio Riello, Gianni Pedone, Joseba Eskubi, Laboratorio Saccardi. Bisogna lasciare il centro storico, invece, per raggiungere lo studio di Nicola Pucci che occupa una parte delle ex Fabbriche Sandron. Siamo proprio alle spalle dell’Ucciardone (l’entrata è accanto alla Trattoria Albertone) e qui alle 19, alle 20 e alle 21 sono previste altrettante performance di pittura dal vivo. Nicola Pucci sceglierà soggetti e temi sul momento, dialogando con il pubblico. Sulla direttrice di ritorno verso il centro, “Engramma – San Giorgio” – in piazza XIII vittime -: opere di Daniele Franzella e Clemens Botho Goldbach, che interpretano i ruderi di una memoria collettiva. Un’altra tappa dell’Itinerario contemporaneo si srotola invece venerdì e sabato mattina, dalle 10 alle 18: siamo in via dei Calderai e dalle mani degli artigiani stanno nascendo oliere di design, che saranno oggetto di una mostra successiva.

LE ALTRE ESPERIENZE 

Anche questo weekend si potranno visitare le scuderie settecentesche del principe Carlo Cottone, per poi fare una passeggiata a cavallo nell’agrumeto, oppure osservare Palermo dal mare, sulla Lisca Bianca, la storica barca a vela della famiglia Albeggiani. Si potrà scoprire Danisinni che sta risorgendo tramite l’arte: un tour tra la “fattoria sociale” con gli animali da cortile, in un fazzoletto verde tra i palazzi, Danisinni Circus sotto un tendone colorato, il pranzo sociale la domenica su un unico tavolo affacciato sugli orti. E il “teatro in strada”, un’Antigone casa per casa. Aperto il laboratorio artigianale di pupi di Salvo Bumbello, nel cuore del Papireto, ma anche, poco lontano, una collezione privata e nascosta di pupi all’agenzia di viaggi Conca d’Oro.

LE PASSEGGIATE

Ancora due weekend di tour urbani condotti da appassionati.  Andare alla scoperta della Cattedrale, con i suoi misteriosi simboli esoterici, oppure della Giudecca, antico quartiere ebraico. Perdersi tra i vicoli del centro storico scoprendo la storia del mercato della foglia, la vecchia city della città, o passeggiare sul Foro Italico, come le famose “Cattive”, le vedove inconsolabili. Scoprire il mistero dei pugnalatori e della curiosa serie di delitti che avvennero tutti in una notte, addentrarsi nei mercati storici, scoprire la Favorita con il WWF o raggiungere le borgate marinare di Mondello e Valdesi, guidati da chi ci abita.

Ulteriori info su www.leviedeitesori.com

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