sabato, 28 Dicembre 2024
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Il prossimo weekend de Le Vie dei Tesori. Tutte le ‘esperienze’ da prenotare

Aperitivi tra gli aerei, visite in costume al fianco delle gentildonne, percorsi in notturna tra le piante secolari dell’Orto Botanico, tango nell’oratorio. E ancora da visitare la Prefettura e la Banca d’Italia

Guardare, ammirare, ascoltare, assaggiare è il leitmotiv de Le Vie dei Tesori che mai, come quest’anno, propone “esperienze”. Questo secondo weekend – da venerdì 11 a domenica 13 ottobre – ci sarà veramente da dover scegliere: visite teatralizzate in costume, tour in un quartiere che rinasce con l’arte, concerti preziosi. Apriranno le porte sia Prefettura che la Banca d’Italia, e sarà una delle poche occasioni possibili per visitare le sorgenti da cui si trae l’acqua che arriva in città. Da venerdì a domenica, ogni giorno emozioni diverse da prenotare sul sito le viedeitesori.it.

Oltre ai 160 luoghi che apriranno di nuovo le porte – a Palermo e Catania il festival durerà ancora quattro weekend, nel Ragusano solo due –  si potrà sedere al fianco di Delia, l’ultima Whitaker, per sentirla raccontare del tè delle cinque e della servitù in livrea, a Villa Malfitano; o ascoltare Minicu, poeta per disgrazia che appare dai saloni di Palazzo delle Aquile. Si potrà sorseggiare un calice di bianco Planeta osservando i minuscoli velivoli allineati come soldatini nell’immenso hangar dell’aeroporto di Boccadifalco: siamo al tramonto, e se non amate gli aerei, c’è invece Palazzo Asmundo per un aperitivo elegante guardando da vicino la Cattedrale.

Dopo la visita e il calice, si potrebbe raggiungere l’Orto Botanico perché di notte le piante sembrano bisbigliare, con la guida del direttore dell’Orto in persona, Rosario Schicchi. Il secondo dei concerti preziosi nei “tesori” si svolgerà all’oratorio di San Lorenzo e si srotolerà sulle note del tango dei duo Sambossa (flauto e chitarra); si scoprirà Danisinni che sta risorgendo tramite l’arte: un tour tra la “fattoria sociale” con gli animali da cortile, in un fazzoletto verde tra i palazzi, Danisinni Circus sotto un tendone colorato, le esperienze di teatro di comunità con il Massimo, il pranzo sociale la domenica su un unico tavolo affacciato sugli orti. 

Tra i tantissimi siti disponibili, ce ne sono alcuni che apriranno solo questo weekend, e su prenotazione: pochissimi posti per l’ottocentesca Villa Whitaker, in via Cavour (da non confondere con Villa Malfitano Whitaker in via Dante) si camminerà sui passi di Joss Whitaker per scoprire saloni e giardini di quella che oggi è la Prefettura. In alternativa c’è anche Villa Pajno, la residenza del Prefetto che sarà invece disponibile il prossimo fine settimana (18-20 ottobre e non 25-27 come annunciato in un primo tempo).

Sarà aperta – per questo unico weekend – la Banca d’Italia dove si racconterà la strana storia di un ordigno che si incastrò nel solaio sotto il bombardamenti del ’43 e non esplose mai. Infine, si potranno raggiungere le sorgenti del Gabriele, un luogo dell’anima, stranissimo e del tutto sconosciuto a parecchi palermitani: qui sgorga ancora acqua limpidissima, la stessa che alimenta l’acquedotto della città.

Alla Casina Cinese è stata scoperta la famosa “cucina reale” dimenticata dietro un allestimento. Si potrà visitare con Le Vie dei Tesori da questo fine settimana, raggiungendola dai cunicoli che dalla residenza di caccia raggiungono l’attuale Museo Pitrè.

A Santa Maria del Gesù è custodito il corpo di san Benedetto il Moro, il santo nero co-patrono della città, il convento si trova su un colle ed è circondato da un cimitero storico, vi faranno da guida gli stessi parrocchiani. È un luogo di preghiera e di pace che risale al 1426 e leggenda vuole che il santo abbia vissuto qui da eremita, fino al 1589; e che sia stato lui a piantare il famoso cipresso che ha 500 anni.

Presso l’educandato Maria Adelaide le allieve racconteranno la storia dell’istituto per “nobili zitelle” che nasconde  una chiesa del Marvuglia e una cripta delle monache con una tomba che ha tutta una storia, ma anche un refettorio Liberty e la sala-teatro liberty di Rocco Lentini. E una biblioteca “di formazione” per scoprire le regole dell’“educazione femminile”. Su questo stile, vi è anche l’Istituto Castelnuovo, creato dall’illuminato principe Cottone per una classe di “giovani agricoltori d’elite”: qui tutto è rimasto come era un tempo, con le divise dei ragazzi e la biblioteca “naturale”. Apre solo questo weekend e il prossimo, il liceo intitolato ad una delle più belle coppie dell’arte: lo scultore Vincenzo Ragusa e la moglie pittrice, la delicata Otama Kiyohara. Il liceo nasconde un museo di pezzi della Regia scuola superiore d’Arti applicate all’Industria da cui attinsero sia le Officine Ducrot che la Richard Ginori per i loro operai.

Secondo ed ultimo weekend per visitare la Questura con la guida delle Forze dell’Ordine; ed è aperto solo questo sabato e  domenica e il prossimo, invece, quel gioiello di stucchi che è il prezioso Oratorio delle Dame. E da questo weekend ritorna anche la Cappella del clero spagnolo, la Soledad.

Questo weekend sono aperti i laboratori dei pupari con il viaggio nell’Opra, tra paladini e saraceni, ippogrifi e pianini a cilindro in via Bara all’Olivella, nel laboratorio e nel teatrino di Mimmo Cuticchio, miniera di memorie e vita. Nel laboratorio dove Angelica, Medoro, Orlando, Rinaldo, Bradamante e tanti altri pupi sono appesi uno accanto all’altro, si scopriranno i segreti del loro movimento.

Cinque case-studio raccontano poi gli artisti che le abitano. L’Itinerario contemporaneo, curato da Paola Nicita, si svolge in notturna perché i siti sono visitabili – con lo stesso coupon dei luoghi – dalle 18 alle 22. Tranne Officine Calderai dove si vedono nascere pezzi di design dalle mani degli artigiani, sabato dalle 10 alle 18. Gli altri quattro vanno da piazza Rivoluzione, da Arèa, studio dove lavora Giovanni Lo Verso e dove questo weekend saranno esposti diversi prototipi del laboratorio di Disegno Industriale, realizzati dai ragazzi sotto la guida di Gianni Pedone; al vicino Spazio Rivoluzione dove c’è Adalberto Abbate, a piazza XIII vittime per le due sculture en plein air di Daniele Franzella e Clemens Botho Goldbach. Infine, a pochi passi dall’Ucciardone, nella parte più antica delle Fabbriche Sandron, vi è anche il sito dove il pittore Nicola Pucci vive e lavora.

Secondo concerto de “Le Corde di Palermo” per la rassegna di Dario Macaluso sabato alle 21 nell’oratorio di san Lorenzo, “Tonos de Tango”, recital che propone alcune delle pagine più belle scritte per il duo flauto e chitarra: dalla suite di Piazzolla a Pujol, per passare alle malinconie della Milonga di Tavolaro e agli affreschi di Marino. Il Duo Sambossa – Ester Prestia al flauto e Paolo Romano alla chitarra – vanta una solida e collaudata collaborazione con un repertorio che spazia da brani dell’ 800 a opere di compositori più recenti come Piazzolla, Machado, Pujol, Ibert (ticket acquistabili sul sito de Le vie dei tesori).

Ed ancora, le passeggiate per i mercati storici, la Vucciria dove vanno solo i turisti e Ballarò, regno di chi è venuto da lontano. In mezzo ci stanno i palermitani, che si affacciano sul Cassaro come da un balcone. E ancora via Libertà, l’elegante boulevard che portò la città fuori dai Quattro Canti. Le passeggiate de Le Vie dei Tesori sono condotte da appassionati, botanici, giornalisti, viaggiatori per diletto, storici, geografi. Questo weekend è in programma un tour letterario sulle orme di Leonardo Sciascia ed uno sui passi del Gattopardo, fino ad osservare gli uccelli dell’Oreto con il WWF. E poi natura, tanta natura, da San Martino delle Scale a Monte Pellegrino, fino al bosco della Ficuzza. Prenotazione sempre sul sito ufficiale.

Proseguono infine i Viaggi dei Tesori che da Palermo conducono alla scoperta della città di lava, Catania. E’ stato costruito un weekend dotato di una guida personale, anche solo per due persone, con una notte in un palazzo storico, lo street food catanese, una cena gourmet. E poi i luoghi, i palazzi, le chiese, gli oratori. Sabato e domenica è invece previsto un weekend a Ragusa e Modica con la comodità del pullman privato, l’hotel e la cena gourmet. Sulla stessa scia si muove anche il progetto nato con Labisi Eventi vettore ufficiale del festival: si può già prenotare la gita giornaliera in pullman che da Palermo condurrà a Catania, domenica 27 ottobreIniziative, visite e appuntamenti sul sito leviedeitesori.it.

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