Il mese di agosto volge al termine, e la situazione di Almaviva Contact purtroppo ancora non si risolve: 1600 lavoratori sono in bilico, complici anche le ferie estive.
“Qualcuno pensa che tutto sia stato risolto, io no – dichiara Giovanni Gorgone, Rsu Fitel Cisl Palermo Trapani – sono molto preoccupato e i problemi del governo non ci aiutano. Avevamo delle date: il 5 settembre l’incontro al ministero del Lavoro per discutere del problema dei call center, mentre l’indomani, il 6 settembre, avremmo dovuto affrontare insieme i problemi dei lavoratori di Almaviva Contact Palermo. Siamo in 1600 (2700 se contiamo pure i familiari coinvolti) che rischiamo il posto di lavoro e ora chi ci pensa a noi? Chi si prenderà la briga di risolvere i nostri problemi? Non vorremmo ritrovarci a settembre da soli e abbandonati al nostro destino”.
L’azienda, il prossimo 9 settembre, dovrebbe aprire le procedure di licenziamento per questi 1600 lavoratori, e con essi, a rischio sono anche le loro famiglie.
I dipendenti Almaviva che potrebbero così perdere il loro contratto di lavoro, ora più che mai, chiedono che la politica nazionale non sia più indifferente.