Era l’11 agosto 1982 quando Paolo Giaccone, Direttore dell’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Palermo, fu vilmente ucciso da cosa nostra perché si rifiutò di falsificare delle perizie, a causa delle quali aveva anche ricevuto pesanti minacce. Era un uomo onesto e rigoroso nella sua professione, insomma un esempio per tutti che merita un ricordo sempre vivo.
Questa mattina, a Palermo, si è svolta una commemorazione in suo ricordo che si è tenuta all’Istituto di Medicina legale dell’Università di Palermo, al Policlinico Universitario, proprio davanti al cippo eretto in suo onore. Per il Comune di Palermo era presente l’assessore Giuseppe Mattina.
“Partecipando a questa cerimonia – ha dichiarato Mattina – l’Amministrazione comunale ha inteso onorare la memoria di un uomo, di un professionista, di un medico che ha perseguito fino in fondo, con rigore e trasparenza, i suoi compiti professionali, senza mai arretrare davanti alla minaccia mafiosa”.
“Il professor Giaccone – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – è stato un esempio di professionalità unita all’etica e al rispetto della legalità, punto di riferimento della migliore società civile e professionale italiana”.