Al Conservatorio di Palermo è stato siglato un accordo tra il presidente Gandolfo Librizzi e l’architetto Alessandro Becchina, presidente dell’Archivio Gianbecchina. Trattasi di un atto di donazione all’Istituto delle opere del pittore siciliano (Sambuca di Sicilia, 2 agosto 1909 – Palermo, 14 luglio 2001), autore socialmente impegnato di quadri che raccontano la Sicilia.
La collezione comprende 50 opere, tra tele ad olio, incisioni e disegni di vari periodi pittorici tra i quali: “il Grande Paesaggio” 1980, “L’eruzione dell’Etna” 1983, “il periodo Astratto” 1960/65 e “La Gente di Sicilia” 1970/75.
I lavori sono destinati alla futura pinacoteca della nuova sede del Conservatorio “A. Scarlatti” nel complesso di San Francesco d’Assisi.
Il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, cui si deve l’assegnazione dei locali del Convento di San Francesco al Conservatorio, dichiara che la donazione Gianbecchina: “E’ un atto di amore per la città, un atto di amore per il Conservatorio che si appresta a diventare polo culturale non solo legato alla musica, ma legato alle arti nel senso più ampio. Sono grato alla famiglia Giambecchina che renderà possibile realizzare un nuovo importante luogo di cultura, un nuovo polo attrattivo per palermitani e turisti, un nuovo spazio dove il bello diviene strumento del buono.
“L’idea di coniugare i colori del Maestro con la musica – dice Alessandro Becchina – ha visto il consenso dell’Amministrazione Comunale di Palermo e della Presidenza del Conservatorio. E, in occasione della cerimonia di consegna delle chiavi delle sale del San Francesco, svoltasi lo scorso mese, ha sancito concretamente questo progetto, che vuole essere un luogo d’incontri, eventi ed opportunità per la nostra Città. Infatti, Palermo è stata scenario di attività che per oltre ottant’anni di creatività ha visto Gianbecchina come uno dei protagonisti della vita artistica e culturale della Capitale”.
Per il presidente Gandolfo Librizzi: “Con la firma dell’atto di donazione tra il Conservatorio di Palermo e l’Archivio Gianbecchina, si compie una grande operazione culturale. Le opere del Maestro Gianbecchina animeranno, in un fruttuoso scambio fra musica e arte pittorica, la nuova sede del Conservatorio, che diventerà perciò, come è stato sempre nelle intenzioni, un luogo d’arte di eccellenza, una nuova frontiera culturale, nel cuore antico di Palermo, tra piazza San Francesco e piazza Marina. Aprire il proprio archivio e farne dono alla città, rendendo fruibili a un pubblico più vasto la narrazione pittorica fissata nei colori di quella Sicilia ritratta nei suoi essenziali tratti paesaggistici, tra natura, volti e lavoro del loro congiunto, è un gesto che va senz’altro annoverato fra i gesti più significativi e nobili, esempio da seguire e avere a riferimento. Un evento frutto, ancora una volta, di una sinergica quanto strategica intesa tra il Sindaco che ne ha colto la valenza, il Conservatorio, che da subito si è reso disponibile e il Presidente dell’Archivio Gianbecchina che ne ha sollecitato la felice conclusione”.