lunedì, 23 Dicembre 2024
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Pallanuoto. Il TeLiMar perfeziona il trasferimento definitivo di Giacomo Cesarò

L’Azzurro classe 2004 dopo un anno in prestito passa definitivamente dall’Aquarius TP al Club dell’Addaura

Dopo la conferma di coach Quartuccio, che nella prossima stagione continuerà a guidare il Club dell’Addaura nella massima serie, il TeLiMar perfeziona il trasferimento definitivo al TeLiMar del giovane talento Giacomo Cesarò dall’Aquarius Trapani.

Il classe 2004, in prestito dalla società granata già nella stagione appena trascorsa, è l’unico siciliano in questo momento impegnato a Santa Maria Capua Vetere per il raduno collegiale della Nazionale Under 15 di Massimo Tafuro, in vista della preparazione per gli Europei di categoria che si svolgeranno a Burgas, in Bulgaria. Cesarò, che già quest’anno ha frequentato il primo anno dell’Istituto Superiore in Scienze Applicate con Progetto Sportivo ‘Majorana’ di Palermo, ottenendo la promozione, proseguirà così definitivamente il suo percorso scolastico, oltre che pallanotistico, nel capoluogo siciliano.

Da sempre punto di forza del Club dell’Addaura, il vivaio resta uno dei principali obiettivi della Dirigenza anche in questo periodo in cui bisogna guardare al mercato – italiano e straniero – alla ricerca di giocatori che possano rinforzare un gruppo già solido affinché si possa affrontare al meglio il durissimo Campionato di Pallanuoto 2019/2020.

Nella prospettiva di inserire nel giro di un paio di anni Cesarò, che quest’anno ha preso parte ai Campionati Nazionali Under 15 ed Under 17, anche in prima squadra, il suo trasferimento definitivo al TeLiMar era il passaggio che, dopo il primo anno di prova a Palermo, risultava indispensabile per potere la società con serenità strutturare con lui un programma di medio-lungo termine.

Il trasferimento di Cesarò è stata anche l’occasione per consolidare la collaborazione che da una decina di anni è in atto fra le società dei Presidenti Sergio Di Bartolo e Marcello Giliberti, che in data martedì 30 luglio implementeranno il ‘gemellaggio’ fra Aquarius e TeLiMar, nel corso di un incontro che verrà tenuto in presenza degli Staff tecnici societari, finalizzandolo all’ottimizzazione delle risorse delle due società, nel perseguimento dell’obiettivo principale della ulteriore crescita tecnico-sportiva pallanotistica della Sicilia Occidentale.

Altro esempio di valorizzazione del vivaio è Davide Occhione che, al termine del suo primo Campionato di A2 in cui ha dato il suo prezioso contributo per la cavalcata verso la promozione e dopo aver conquistato per la seconda volta il titolo di miglior realizzatore nella ‘Final Eight’ del Campionato Nazionale Under 17, è volato a Trieste per prepararsi con la Nazionale di Nando Pesci agli Europei di Tblisi, in Georgia.

Nel frattempo, il Presidente Marcello Giliberti continua a lavorare senza sosta per definire gli ingaggi dei giocatori che rafforzeranno il team che dovrà vedersela con le altre 13 migliori squadre d’Italia.

«Il vivaio è per noi fondamentale – precisa Giliberti -, essendo questa una attività che ci garantirà in prospettiva, grazie ad un lavoro che stiamo via via sempre più potenziando ed affinando, la permanenza in Serie A1. In questa direzione, il patto di gemellaggio che ci apprestiamo a rinnovare con gli amici dell’Aquarius Trapani, che svolge un lavoro straordinario su tantissimi giovani leve locali, ci dà ulteriori stimoli e prospettive. Fra pochi giorni, dopo che parteciperemo con ben 3 nostre squadre giovanili al ‘Memorial Bartolo Sugamiele’ che i bravissimi cugini dell’Aquarius organizzeranno nello splendido specchio acqueo di Pizzolungo ed in cui i nostri top players indosseranno la calottina dell’Aquarius, avremo modo di aggiornare questa importantissima collaborazione, che grandissimo respiro darà – oltre che in prospettiva – anche nell’immediato ai due prestigiosi Club. Analogo percorso stiamo portando avanti a livello cittadino con la Rari Nantes Palermo dell’amico Presidente Rosario Amato e cercheremo di fare con il mio omonimo Presidente della storica Rari Nantes Terrasini, Rosuccio Giliberti, in un contesto per certi aspetti assimilabile a quello trapanese».

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