Momenti di vita impressi in un click, seguendo, al di là degli stereotipi, il richiamo della curiosità e delle emozioni. Ecco così visualizzarsi volti e persone, in un gioco di sguardi, espressioni e sfumature di colori. Gente comune che sembra recitare improvvisando spettacoli di strada. Ognuno di questi personaggi racconta uno spaccato del proprio quotidiano mentre sta lavorando o trascorrendo il tempo libero. Seguendo le note sul pentagramma, vari individui sono stati ritratti come se intonassero una sinfonia individuale che nel contesto diventa polifonica e coinvolgente. Ecco il filo conduttore della raccolta di foto realizzate dal giornalista dell’Ansa, Giovanni Franco dal titolo “Scatti d’ali”. Una mostra, curata da Simona Gazziano, inaugurata lo scorso 5 luglio, nell’area imbarchi (livello inferiore), dall’autore e da Giovanni Scalia, amministratore delegato di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino.
“La fotografia è per me un modo per raccontare storie – dice l’autore – a volte un’immagine resta impressa nella memoria più di tante parole. Soprattutto oggi che i selfie, si sono trasformati in una sorta di specchi deformati con la memoria”.
Franco ha cominciato a fotografare con le reflex analogiche. Ha esposto le sue foto in diverse mostre a partire dagli anni ’80.
“La mostra di Franco – dice Scalia – si lega bene al progetto della Gesap, per portare l’arte all’interno degli spazi aeroportuali. Un progetto iniziato da alcuni anni, anche con l’esposizioni di pezzi museali o di opere d’arte contemporanee. Guardando le foto di Franco viene voglia di soffermarsi sulla ricchezza dei particolari che ogni volto esprime”.