Martedì 23 aprile, alle ore 20.00, su TRM13, andrà in onda la prima puntata de “La Scuola degli Chef”. Una nuova produzione televisiva di Arco Produzioni nata da un’idea di Giusy Cento ed Eliana Chiavetta, e condotto dalla stessa presentatrice palermitana. Il format vedrà protagonisti circa 40 ragazzi fra studenti di cucina e di sala dell’Ipsseoa Pietro Piazza di corso dei Mille 181 a Palermo.
Ogni giorno, dal martedì al venerdì per trenta minuti (sul canale 13 del digitale terrestre alle ore 20, e in replica alle ore 8:30 del giorno successivo, e ancora su Med1, canale 71, alle ore 14.20 e 21.40), due studenti, selezionati dalle classi del terzo, quarto e quinto anno, si sfideranno all’interno delle cucine di noti ristoranti e pasticcerie della città. Di rilievo l’interesse della testata nazionale di settore Le Vie del gusto che pubblicherà quotidianamente la versione web del programma.
I locali protagonisti del format saranno: Cappello, La Braciera, La Trattoria del Massimo, Luci e Calici, Oscar, Poldo 2, Quattroventi e Sikulo. I ragazzi duelleranno sulla stessa portata, e gli chef del locale ospitante giudicheranno il piatto migliore.
Nella giornata di martedì le gare riguarderanno sempre gli antipasti, il mercoledì sarà la volta dei primi, il giovedì sfida basata sui secondi, il venerdì i ragazzi si cimenteranno con la preparazione dei dessert.
Tante le collaborazioni che hanno reso possibile la realizzazione del programma: Sisa Sicilia ha fornito i prodotti per le ricette, Cantine Simonetti i vini proposti in abbinamento,Le Delizie del Mare il pesce fresco eBy Ciuro i grembiuli ufficiali dei partecipanti.
Chef e pastry chef guideranno quindi i ragazzi durante le preparazioni e poi diventeranno unici giudici della manche di gara valutando il piatto finito e la tecnica in cucina dei partecipanti.
Ogni giorno, inoltre, è previsto un collegamento dalla scuola per i consigli degli studenti di sala, compresi gli importanti abbinamenti con i vini.
Al termine delle 16 puntate, andrà in onda la finale, una puntata speciale durante la quale saranno svelati i nomi dei 4 vincitori per categoria, che saranno protagonisti del loro primo vero cooking show.
“Come presidente della FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) – ha dichiarato Antonio Cottone – mi piace sottolineare che non era mai stata realizzata una trasmissione che desse contemporaneamente lustro e visibilità ad aziende e studenti del settore. Gli esercizi partecipanti hanno avuto l’occasione di mostrare al pubblico la loro anima aprendo le loro cucine e dando voce ai loro chef; gli studenti, invece, grazie a questa grande vetrina potrebbero vedere nascere interessanti opportunità di lavoro. Vedo soltanto sviluppi positivi da questo progetto, quindi un grande plauso va alle ideatrici. Come titolare de La Braciera – aggiunge – è stato molto interessante ospitare questi ragazzi ed offrirgli l’opportunità di mettere in pratica quanto imparato finora. La vita reale è molto diversa dalla scuola, ma sono stati bravi, nonostante l’emozione causata dalle telecamere”.
“Il nuovo format ha messo in campo una sana competizione tra i ragazzi, ed evidenziato le loro potenzialità senza fare differenze tra vincitori e vinti – ha dichiarato il dirigente scolastico dell’istituto alberghiero Pietro Piazza, Vito Pecoraro -. Il programma ha rappresentato, peraltro, l’occasione per potenziare l’importante collegamento, già in essere, tra la nostra scuola e il mondo del lavoro”.
Anche Salvo Reginella, docente che ha curato il progetto, ha sottolineato la positività del format, ribadendo l’importanza dell’inclusione tra i ragazzi partecipanti: “L’inclusione di ragazzi con origini extracomunitarie è stata un valore aggiunto, tutti hanno fatto squadra. Ho particolarmente apprezzato lo spazio dedicato alla sala, un reparto fondamentale nel mondo della ristorazione, ma poco valorizzato a livello mediatico. I nostri studenti hanno avuto modo di mostrare le loro competenze anche nel proporre gli abbinamenti dei vini ai piatti in gara. Saremo lieti del successo del programma e speriamo vivamente che in futuro si possa ripetere”.