Quando cinema, cultura, sport e solidarietà mettono insieme le loro forze, il risultato non può che essere sorprendente. E proprio tra entusiasmo e vittorie inaspettate si è svolto, al Real Teatro Santa Cecilia di Palermo, il Gran Galà del Paladino d’oro, premio assegnato ai vincitori della 39^ edizione dello Sport Film Festival, che ha, inoltre, decretato la chiusura ufficiale di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018.
A presentare la serata e a pronunciare il fatidico “And the winner is…” il direttore artistico della kermesse, Roberto Marco Oddo, alla presenza, tra gli altri, dell’organizzatore e consigliere comunale Giulio Cusumano, delle autorità delle Capitali europee della cultura di Malta (La Valletta) e Olanda (Leeuwarden) nonché dei vincitori della rassegna.
Presente anche il premio David di Donatello 2009 e 2011, candidato all’Oscar come miglior trucco e acconciatura, e vincitore del Paladino d’oro Vittorio “Victor” Sodano, al quale abbiamo chiesto quali fossero le sue emozioni e la sua esperienza a Palermo: «Sono felice di essere qui per due motivi: nelle mie vene scorre sangue siciliano perché mio nonno Calogero Sodano era di Agrigento, e poi perché sono legato a questa terra dove ho anche lavorato per la fiction “Il Capo dei Capi“».
Hanno intrattenuto il pubblico in due momenti musicali, Lino Zinna (sosia di Domenico Modugno) e Alessio Scarlata con la sua canzone “Il gioco dei pianeti“, mentre ha commosso un incantevole e speciale passo a due di danza con il ballerino Giovanni Di Maio e Giusy Barraco, campionessa di nuoto paralimpico, che ha lanciato un importante messaggio: «La vita è un dono, nulla ci è dovuto e dobbiamo con forza, ogni giorno, rispettarla e viverla a pieno nonostante tutte le difficoltà».
L’entusiasmo e gli alti livelli di adrenalina hanno contraddistinto una serata che ha voluto essere sia un principio, infatti da oggi, 10 dicembre e fino al 14 dicembre, sarà possibile vedere, gratuitamente e fino ad esaurimento posti, i film inseriti nella rassegna “Sport Film Festival” alla Cittadella Universitaria UNIPA (Aula Magna “V. Li Donni” – Viale delle Scienze – Palermo), che la conclusione ufficiale di “Palermo Capitale Italiana della Cultura”, con risultati positivi.
«Quella di Palermo Capitale Italiana della Cultura – ha affermato il consigliere Giulio Cusumano – non è stata, per noi, né una medaglia né un ministero, ma un percorso che ha permesso a questa città di cambiare pelle da “Capitale della mafia” a “Capitale dei valori e del Mediterraneo”».
Sul filo rosso di questi principi, nonché dei valori più alti dello sport, sono stati premiati con il Paladino d’oro: “Fallo subito” di Mario Sposito, Italia, per la miglior sceneggiatura, per miglior sound mixing “The Legend” di Luca Arseni, “Break the fall” di Peter Dickson per miglior fotografia, a Lana Vlady è andato il premio come miglior attore protagonista per il film “La lepre”, “The Edge” di Kamil Buklaha, Polonia per il miglior montaggio, “TNT – Boxer story” di Mark Gerstorfer, Germania/Austria per le categorie miglior corto e miglior regia, al film “Sono Cesare ma chiamatemi Mimmo” di Orfeo Orlando è stato assegnato il premio Social Award, premi speciali sono stati assegnati a “Valor” di Sergio Alvarez Tejero, Spagna, “In our country” di Louisa Wagener, Germania, “Get big” di E. Beatrice e D. Lince, Italia, “Inseguendo i sogni” di Enzo Musumeci Greco, Italia, e “Blindfold” di Alexey Bogdanov, Russia, ad “Atlas, guerreros del destino” di Max Ambrosio, Argentina è stato attribuito il premio come miglior documentario, “Different Bayern” di Matthias Kosmehl per miglior fiction, “Runner” di Mike Mc Dougall, per miglior film straniero, menzione particolare all’impresa sportiva di Daga Szolc (ha attraversato correndo la Sicilia in 25 giorni), “Los hombres de verdad no liorant” di Lucas Castan, Spagna per miglior film paralimpico, “Kuit” di Deborah Van Dam, Olanda per miglior Football film, “Sambà” di L. A. Guzman, Rep. Dominicana per miglior lungometraggio.
Per la prima volta, è stata inserita la sezione anteprime “L’altro Cinema” che ha presentato il film di prossima uscita nel 2019 “Franchitto – io non ho paura“ per la regia di Franco Arcoraci e con un cast d’eccezione: Rosario Petix, Nando Morra, Guia Jelo, Turi Giuffrida, Tony Sperandeo, Barbara Bacci, Francesca Rettondini, Mimmo Mignemi, Tony Gangitano, Marilena Più, Giusy Venuti, Loredana Scalia, Giuseppe Pollicina, Ivan Bertolami.
La serata si è conclusa con l’auspicio del consigliere Giulio Cusumano e delle autorità di Malta e Olanda di poter continuare il lavoro sinergico di questo sodalizio tra le rispettive realtà culturali anche in futuro, ma anche con un rammaricato e triste annuncio di Roberto Marco Oddo destinato alle istituzioni: «Purtroppo la 40^ edizione del Festival si svolgerà quasi sicuramente fuori dalla Sicilia poiché non abbiamo avuto nessun tipo di supporto se non quello del consigliere Cusumano».