Sabato 17 e domenica 18 novembre, a Palermo, torna, con la sua seconda edizione, la manifestazione “Da Capo a Capo”. Un percorso artistico-itinerante per le strade del quartiere Capo che intreccia teatro, musica, animazione per i bambini e la storia di Palermo con tutte le sue bellezze. La due giorni è organizzata dal Teatro alla Guilla che ha sede proprio nel cuore del Capo, con il sostegno del comune di Palermo all’interno di Palermo Capitale della Cultura.
“Da Capo a Capo”, con la direzione artistica di Valerio Strati, è un progetto che parte dal basso, dai residenti, dagli artigiani e dai commercianti del mercato storico che hanno voluto fortemente mostrare un volto diverso del Capo che per due giorni diventa luogo di creatività, di arte e di condivisione.
“Siamo davvero felici di aver potuto dare continuità a questo progetto all’interno di Palermo Capitale della Cultura – dice Valerio Strati – Anche quest’anno cercheremo di raccontare la bellezza dello storico quartiere Capo, esaltandola attraverso l’arte e la creatività con il coinvolgimento della città”.
Immaginando un’asse che da Porta Carini arriva fino alla Cattedrale, passando per vicolo Maestro Cristofaro, piazzetta della Mercede, piazza Beati Paoli e piazzetta Sant’Agata alla Guilla e terminando al Teatro alla Guilla, si vuole valorizzare una zona del centro storico (Patrimonio dell’Unesco) conosciuta principalmente per il mercato del Capo.
“Ancora un’opportunità di socialità e vita nei quartieri del centro storico grazie all’arte – dice il sindaco Leoluca Orlando – Ancora un’opportunità di crescita e sviluppo grazie all’attrattività del percorso Arabo-Normanno che sempre più si conferma un motore della nuova economia della cultura della nostra città. C’è una condivisione di visione che è quella della rigenerazione urbana che sfugge alla logica del cemento, ma passa per altre vie. Non c’è dubbio che in anni passati il Capo è stato una periferia esistenziale come altre zone della città, ma adesso con questa iniziativa stiamo applicando il principio che il Capo è Palermo e Palermo è il Capo. Un’iniziativa che dimostra che il teatro si può fare ovunque, che il teatro non ha bisogno della città, in un’ottica di grande partecipazione”.
L’idea è quella di intrecciare gli happening performativi previsti lungo l’asse del mercato del Capo con le attività quotidiane di artigiani e commercianti e con quella dei residenti. Si può scegliere di seguire in autonomia i singoli eventi in programma o di partire con il gruppo delle passeggiate previste a partire da Porta Carini agli orari indicati (sabato 17 novembre alle 16,30, alle 17,30 e alle 18,30 e domenica 18 novembre alle 10,30, alle 11,30 e alle 12,30).
“Siamo contenti di dare continuità a questo festival che è nato prima di Palermo Capitale della cultura – dice Andrea Cusumano, assessore comunale alla Cultura – Ma è un esempio importante per capire quale sarà l’eredità di Palermo Capitale della Cultura: la continuità con quello che la città ha prodotto e che ha portato proprio a diventare Palermo Capitale della Cultura. I festival della città sono un punto di partenza perché consentono di avere una programmazione culturale per dodici mesi all’anno, sono diventati parecchi e tutti stanno crescendo a fronte di un periodo di crisi, questo è un segnale positivo. E dove sono cresciute le attività culturali, sono cresciute anche le attività imprenditoriali. Questa iniziativa dimostra che il teatro può e deve aprirsi alla città e al territorio, che la città può essere un polo culturale diffuso. Infine la creazione di una narrazione attorno al mercato del Capo è importante per riqualificare il territorio, ma anche per creare una coesione fra chi il Capo lo abita quotidianamente e il resto della città. Da Capo a Capo è uno degli elementi che dimostra che la città continua a cambiare”.
Sabato 17 novembre, alle 22, in piazza Beati Paoli, è in programma il concerto della band Le Matrioske. Domenica 18 novembre, invece, l’ultimo appuntamento è alle 18, al Teatro alla Guilla (via Sant’Agata alla Guilla, 18) con lo spettacolo “Parole e sassi. La storia di Antigone” di Letizia Quintavalla con l’attrice Simona Malato.
“E’ una manifestazione importante perché contribuisce ad avvicinare il resto della città al mercato del Capo – dice il consigliere comunale Ottavio Zacco –. Con performance che diventano parte integrante delle attività dei commercianti”.
TUTTI GLI EVENTI DELLA MANIFESTAZIONE SONO GRATUITI
Passeggiate
Sabato 17 novembre e domenica 18 novembre sono previste 3 passeggiate attraverso le vie del Capo, da Porta Carini fino alla Cattedrale, con tre partenze diverse: (sabato 17 novembre alle 16,30, alle 17,30 e alle 18,30 e domenica 18 novembre alle 10,30, alle 11,30 e alle 12,30). Sarà il giornalista Mario Pintagro ad accompagnare i visitatori-spettatori per le strade del quartiere Capo. Lungo il tragitto, Pintagro, si soffermerà nei luoghi in cui sono previste le performance musicali, di danza e di narrazione del programma.
Narrazione
Sabato 17 novembre alle 16,30 e domenica 18 novembre alle 10,30, l’attore Sandro Dieli, in via Porta Carini racconterà la piccola grande storia del venditore di latte d’asina don Gaetano Vitale che al mercato del Capo è ricordato con una scritta. L’attrice Maria Grazia Saccaro, invece, sabato 17 novembre alle 16,30 e domenica 18 novembre alle 10,30, in piazzetta della Mercede, racconterà la leggenda di Colapesce.
Happening di canto
Sabato 17 novembre alle 16,30 e domenica 18 alle 10,30, la cantante Miriam Palma, da un balcone di vicolo Maestro Cristofaro, intonerà i canti da lei più amati della tradizione siciliana, accompagnata alla chitarra da Nino Giannotta.
Gesta epiche cavalleresche
Sempre in vicolo Maestro Cristofaro, sabato 17 novembre alle 16,30 e domenica 18 novembre alle 10,30, la compagnia dell’Opera dei Pupi di Salvo Bumbello, racconterà la storia dei paladini di Francia proprio come si faceva negli spettacoli dell’Ottocento.
Concerto in piazza
Sabato 17 novembre alle 22 in piazza Beati Paoli ci sarà il concerto della band Le Matrioske. La band presente a Palermo dal 2011, ha creato un’interessante formula che unisce le musiche e le danze del Sud Italia a quelle del Bal Folk europeo. Le Matrioske giocano con passato e presente unendo movimenti tradizionali a suoni e arrangiamenti attuali. Nella band: Ciccio Piras (voce, chitarra, organetto, grancassa), Simona Ferrigno (percussioni, voce, danze), Virginia Maiorana (fisarmonica, voce), Roberta Miano (violino, banjolino, voce).
Performance di danza
Sabato 17 novembre alle 16,30 e domenica 18 novembre alle 10,30, happening di danza a cura di Federica Marullo, in via San Giovanni alla Guilla. Il tema è la terra, traccia sottile tra la vita e l’apparenza, da cui nasciamo e a cui ritorniamo. La danza diviene un lungo fluire fra il tema della nostalgia e dell’accoglienza.
Spettacolo teatrale
Domenica 18 novembre alle 18, al Teatro alla Guilla, c’è lo spettacolo “Parole e sassi. La storia di Antigone” di Letizia Quintavalla con l’attrice Simona Malato. Un allestimento semplice e scarno, fatto di parole e sassi, per raccontare la storia di Antigone come in un rito.
Bambini
Sabato 17 novembre alle 16 e alle 18 e domenica 18 novembre alle 10,30 e alle 12,30, in piazzetta Sant’Agata alla Guilla, sono previsti laboratori didattico-creativi di pratiche circensi per bambini, a cura di Circ’Opificio.
La direzione organizzativa è a cura di Sandro Dieli. Assistenza tecnico-artistica Gabriella Malerba.
Per informazioni sul programma: 348 6030215
teatroallaguilla@gmail.com; www.teatroallaguilla.it