“Donne ieri, oggi e domani”. Questo uno dei temi, proposti nella Settimana della Cultura a Bagheria e conclusosi ieri, a Palazzo Aragona Cutò, con la proiezione del film “Il tarlo” di Marco Lanzafame, regista e scenografo bagherese.
La storia è quella di una cameriera d’albergo, Greta (interpretata dall’attrice Patrizia Schiavone), costretta a vivere con una ossessione, che la distrugge e la logora: il gioco d’azzardo. Rotti tutti i legami con le colleghe di lavoro, ormai priva di soldi, chiede in prestito il denaro alla zia materna e si chiude in casa, consumata da una depressione pungente, per giocare gli ultimi gratta e vinci acquistati.
Attraverso immagini di un passato grigio e sfuggente, che si ripercuotono improvvisamente nella mente della donna, segnali cupi e paesaggi malinconici, Lanzafame, con raffinata sottigliezza e intensa analisi psicologica, riscostruisce la causa dell’assillo, “del tarlo” della donna, un abuso familiare, che porta ad un finale tragico. Un dramma femminile e fortemente attuale, espressione della crisi morale e della fragilità umana.
“Il tarlo” di Marco Lanzafame- Bagheria, settimana della Cultura
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