Un video di denuncia, postato su Facebook che, in soli tre giorni, ha ottenuto una marea di visualizzazioni, girato per rabbia, così, istintivamente, in uno di quei momenti in cui si vorrebbe urlare al mondo intero tutto quello che non va. E’ quanto accaduto lo scorso 15 ottobre a Walter Valenti, disabile e portiere dei Red Cobra, squadra palermitana di hockey in carrozzina, che è rimasto letteralmente intrappolato per un intero pomeriggio alla stazione Francia di Palermo, tra l’altro consegnata da pochissimo alla città.
Sono state ore difficili quelle vissute da Walter all’interno della stazione palermitana e, nonostante tutto, ha avuto la lucidità di ben documentare, attraverso il suo video, quanto stava accadendo, tanto da attirare anche l’interesse non solo dei concittadini, indignati, quanto lui, ma perfino della stampa locale.
Andiamo a quanto accaduto. Quattro giorni fa, intorno alle 10 del mattino, Walter prende il treno dalla stazione San Lorenzo per raggiungere Punta Raisi, e provare così la linea ferroviaria che collega nuovamente il centro città e l’aeroporto. Il tutto documentando le difficoltà a cui è costretto un disabile quando decide di usufruire di questi servizi, infatti, come si evince dal video, per salire sul treno incontra il primo ostacolo a causa del dislivello del marciapiede.
Verso le 13:50, al ritorno, scende alla stazione Francia, dove rimane bloccato per ben 4 ore, a causa dell’ascensore guasto che non gli ha consentito di uscire dalla stazione, la cui struttura, inoltre, non è dotata di montascale.
Quattro ore per attendere i tecnici, e nel frattempo Walter è rimasto digiuno e si è anche dovuto arrangiare per i propri bisogni fisiologici. Nel frattempo è giunta la Polizia, da lui stesso allertata, che però non ha potuto aiutarlo per salire le scale, essendo la carrozzina piuttosto pesante.
I poliziotti, dopo qualche minuto, hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco, i quali, a sua volta, hanno pensato di far venire il 118 in modo che Walter venisse spostato su una lettiga, o un’altra sedia, che avrebbe consentito quindi di poterlo salire per le scale, e la sua carrozzina a parte. E così, finalmente, alle ore 18:00, è riuscito a liberarsi, e tornare su per strada.
“Chi effettua questi lavori dovrebbe avere le gambe di Pietro Mennea e la testa di un disabile – ha commentato Walter -. Procederò legalmente, questa è stata una vera e propria violazione della libertà, nonchè sequestro di persona”.
Ecco il VIDEO:
Pubblicato da Walter Valenti su Giovedì 18 ottobre 2018
