Approda a Palermo, dall’11 al 14 ottobre nella suggestiva cornice dei Cantieri della Zisa, il Festival Sabir, promosso dall’Arci insieme ad Acli, Caritas Italiana e Cgil con la collaborazione di Asgi, A Buon Diritto, Carta di Roma e i patrocini di Rai, Anci e Comune di Palermo. Sabir rientra quest’anno tra le iniziative sostenute da Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018.
Il Festival sarà caratterizzato da una folta partecipazione di rappresentanti delle società civile italiana e internazionale e da momenti formativi, incontri internazionali, laboratori e appuntamenti culturali di teatro, cinema, letteratura e musica.
Molto fitto è proprio il calendario culturale, che arricchirà le giornate e soprattutto le serate con eventi culturali gratuiti e aperti a tutti. Tra gli spettacoli teatrali, il 12 ottobre andrà in scena “Mediterraneo Express” di e con Giuseppe Cederna, un viaggio sull’acqua dalle rive del Gange alle isole del Mediterraneo, mentre il 13 ottobre è la volta di “Mamme Narranti”, format tra teatro, musica e circo promosso da Andrea Satta e i Tetes de Bois, che coinvolge bambini di origine straniera e le loro mamme con favole della tradizione di diversi paesi.
Ci saranno concerti per tutti i gusti: dalle musiche dal Mediterraneo del Trio Nahawand ai suoni di body music e lingua arcaica greca e sud italiana del progetto “Bodyterranean” di Simone Mongelli alla pizzica dei leccesi Officina Zoè. Attesissimo il 12 ottobre è Bombino, stella del desert blues, nato e cresciuto in Niger, ad Agadez, nel nord dell’Africa, nella tribù dei Tuareg Ifoghas, che lotta da secoli contro il colonialismo e l’imposizione dell’Islam più severo.
Quattro le serate di cinema a cura di Ucca (Unione dei Circoli Cinematografici Arci): si passa dal regolamento di conti tra un libanese cristiano e un palestinese ne “L’insulto” di Ziad Doueiri, al dramma della guerra in Siria raccontato in “Last men in Aleppo” di Feras Fayyad e Steen Johannesen, all’Africa sub sahariana di “Balon” di Pasquale Scimeca. Il 13 ottobre sarà proiettato “Iuventa” alla presenza del regista Michele Cinque: un viaggio intenso e toccante che segue la l’organizzazione non governativa berlinese Jugend Rettet e la nave Iuventa, nata per salvare i migranti nel Mediterraneo e sequestrata nell’agosto 2017.
Spazio anche per la formazione, rivolta a giornalisti e operatori dell’accoglienza, e per i laboratori, da quello di fotografia con Letizia Battaglia al giornalismo a fumetti con Gianluca Costantini, dal videomaking a cura di Luna Gualano, alla danza con Arci Tavola Tonda.
E ancora tante sono le mostre fotografiche, che racconteranno attraverso le immagini le storie di migliaia di migranti che hanno abbandonato le proprie terre fuggendo da situazioni di violenza, pericolo, schiavitù e disagio. Il programma dettagliato di tutti gli eventi è su www.festivalsabir.it