Giorno 15 ottobre alle ore 16, 30 verrà presentato in anteprima nazionale il film breve “Una Signorina con sesamo” di Giuseppe Moschella con Mario Pupella ed Emanuela Mulè al Centro Sperimentale di Cinematografia (Sala bianca) Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo. L’ingresso è libero sino ad esaurimento posti.
All’evento sarà presente il regista e tutto il cast artistico e tecnico. Durante la serata verrà proiettato, inoltre, un breve contributo video sulla produzione cinematografica di Moschella & Mulè (2006 – 2018) vincitori e finalisti di diversi festival nazionali e internazionali.
“Una Signorina con sesamo” è uno short film (15′), distribuito da Premiere film, scritto e diretto da Giuseppe Moschella, prodotto da Emanuela Mulè per CAMMELLI con il sostegno di NuovoImaie (Roma), Kalos edizioni Centro Tau (Palermo) e il patrocinio gratuito del Comune di Palermo, la fotografia di Daniele Ciprì, gli attori protagonisti sono Mario Pupella ed Emanuela Mulè, la colonna sonora è di Lino Costa, il montaggio di Rino Pitruzzella con l’organizzazione generale di Sergio Fiorito. Tra gli interpreti anche Tommaso Caporrimo, Nando Chifari, Marco Feo e Aurora Padalino.
Le location includono Palermo, soprattutto la realtà periferica, che ancor più vive di conflitti e colori contrastanti e dove sono nati centri di accoglienza (come il TAU alla Zisa) che mirano a coltivare il talento artistico dei giovani, alcuni dei quali verranno coinvolti nel progetto.
Competenze professionali tecniche ed artistiche tutte siciliane per un film breve che vuole mettere l’accento, attraverso un racconto, una regia ed una fotografia suggestivi, su problemi sociali quali quello dell’alcol, disoccupazione, mafia, prostituzione, integrazione ma su tutti spicca la volontà di recuperare valori etici che aiutino a risanare l’equilibrio psichico dell’individuo e il suo iscriversi con rinnovato amore nel nucleo familiare d’origine.
Sinossi
Ettore, un anziano padre, decide, dopo anni, di riunire la sua famiglia: Rosa, sua figlia, fuggita via perché stanca di stare dietro al padre alcolizzato; Mimmo, il figlio più piccolo con il sogno di diventare attore in giro per il mondo e la sua fidanzata Shamia, una ragazza di Bagdad, muta perché vittima di un trauma. Rosa ci racconta del ritorno nel suo quartiere e del desiderio di ritrovare sé stessa nelle sue radici; viene tratteggiato anche altri due personaggi: Tommaso, lo zio ex prete, scomunicato e considerato pazzo e un “cliente” di Ettore che contribuiscono a tratteggiare sfumature ironiche e agrodolci di una terra che si ostina a non tradire la sua anima in bianco e nero. Scorci di una Palermo accattivante accolgono e respingono importanti questioni sociali come quello dell’alcol, dell’integrazione, della prostituzione, della disoccupazione, della mafia ma soprattutto raccontano l’abbraccio ritrovato di una famiglia che ad ognuno dei suoi membri offre “pretesto” e contesto per attuare la loro personale rivalsa.
Note di regia
«Per raccontare questa storia ho fatto un lavoro intenso sulla scelta delle location. Palermo ti offre molto, ma volevo che il contesto cittadino non fosse volutamente bello o brutto ma seguisse l’andamento della storia in maniera naturale. Tante sono le scene che amo ricordare, ma se ne dovessi scegliere una: quella in cui il prete scomunicato predica la sua messa al mare e denuncia fatti sconcertanti; la sua figura si staglia alla destra dello schermo mentre dietro lui l’azzurro incontaminato del mare rivela tutta la sua forza e la sua bellezza. Con il direttore della fotografia Daniele Ciprí, con il quale abbiamo subito instaurato un rapporto sinergico forte, con le belle musiche originali di Lino Costa, con il montaggio attento di Rino Pitruzzella e con l’interpretazione toccante dei due protagonisti Mario Pupella e Emanuela Mulè ha preso vita l’idea che ho sempre avuto di “Una signorina con sesamo”».