Un tempo ritenevo che gli attori conosciuti e apprezzati, non si dovessero osservare da vicino, bensì nelle sale cinematografiche, onde evitare di notare difetti e dissimulazioni. Col tempo, tenuto conto che, a volte basta un barlume di notorietà, per perdere di vista l’umiltà, ho scavato nel mondo del cinema e al fine di comprendere la verità e l’autenticità degli attori, ho provato a sostituire la parola “vip ” con “artista” e ho cercato di collocare, in un contesto appropriato, il valore dell’arte e la figura dell’artista.
Ho imparato che, in qualsiasi campo, chi possiede qualità reali, non avrà mai bisogno di ostentarle. Nel mio percorso giornalistico, ho conosciuto diversi attori, più o meno noti. In ognuno di loro, ho colto l’effettiva autenticità e la loro grandezza d’animo.
Tra gli artisti che, non sciorinano, una grandezza inesistente e illusoria, si colloca l’attore Diego Cammilleri, originario dell’antica terra della trinacria. Camilleri, ha gli occhi furbi e il viso solare: «la mia strada è stata in salita – racconta -. Mi sono sempre rimboccato le maniche e lavorato duro. Mia nonna mi diceva: ‘tu devi fare l’attore’. Invece sono entrato in Polizia. Sono stato per anni nelle scorte di politici e magistrati, poi sono arrivato a Vercelli, come autista del Prefetto. Da pensionato ho tentato di realizzare il sogno della mia antenata».
Camilleri è un artista semplice, capace di unire il bello all’utile, il geniale all’essenziale. Un uomo dal cuore d’oro e dalla simpatia incalzante. E’ nato a Licata, in provincia di Agrigento, custodendo dentro il suo animo, i colori e la passione per la sua terra natia che, per lui, assume una dimensione quasi magica.
Da anni vive a Vercelli, ma non ha mai dimenticato le sue forti radici che, lo vedono ancora oggi, molto legato alla sua terra d’origine, malgrado la sua carriera di artista.
«Licata, paese di mare, cultura e sapori – dice fiero Camilleri – rimane sempre custodita nel mio cuore e nella mia memoria. Il luogo dove nasci e cresci, è un posto speciale, quasi magico, un piccolo mondo perfetto. Ogni granello di polvere, è un ricordo a cui non so rinunciare. Ho un ricordo struggente, quello dei miei genitori, una favola familiare e una memoria tutta siciliana, tramandatemi da mio padre, anch’egli di origine siciliane. Quando posso raggiugo la mia città, per riabbracciare parenti e amici».
Diego Camilleri, dopo avere aver ricoperto il ruolo di poliziotto (in atto è un sovrintendente della Polizia di Stato in pensione), ha iniziato a coltivare la passione per il cinema. Da diversi anni recita in film per il grande schermo, fiction tv e spot pubblicitari.
Il suo sogno è quello di sfondare nel cinema. «Ritengo – afferma in merito Camilleri – che il mondo del cinema e della tv, non va demonizzato e neppure idolatrato. I nostri idoli sono persone come noi. Non abbiamo comunque, l’obbligo e neppure il dovere, di diventare come loro, per poter assaporare il momento magico del successo. La vita, quella vera, è quella a telecamere spente. Nel mio percorso artistico – continua Camilleri -, ho avuto il piacere di conoscere tante persone, tanti volti noti, nel mondo del cinema e dello spettacolo, tra cui il produttore, Piero Melissano, diventato mio manager. Piero, è una bella persona, seria, capace professionale, umile e autentica. A lui e al suo team, va il mio in bocca al lupo, per i progetti in itinere e quelli futuri. Far parte della squadra, mi entusiasma e mi fa sentire il profumo dei valori».
«La novità – conclude l’artista -, è un film che verrà girato a breve in Sicilia, dove avrò un ruolo attivo. Di questo progetto non posso svelare ancora nulla, ma mi vedrà in scena insieme con altri attori, grazie alla PM Management Group Production/Film di Piero Melissano».
Quale canzone racconta la vita di Diego Camilleri? Nel suo profilo di facebook si legge: “la canzone che racconta Diego Camilleri è “Se ti tagliassero a pezzetti” di Fabrizio De Andrè.
Noi gli dedichiamo la prima strofa:
Se ti tagliassero a pezzetti
il vento li raccoglierebbe
il regno dei ragni cucirebbe la pelle
e la luna tesserebbe i capelli e il viso
e il polline di Dio
di Dio il sorriso
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