venerdì, 22 Novembre 2024
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Il caso Ferri: una pellicola mozzafiato, da vedere e scoprire. Il trailer presentato al Festival del Cinema di Venezia

La distribuzione della pellicola è affidata ad una società siciliana

“Oggi i film si vedono anche sui cellulari, lo so, e la tecnologia continuerà ad evolversi. Io però sono convinto che la sala esisterà ancora, perché la gente ha bisogno di stare insieme, condividendo la stessa esperienza e traendone energia per andare avanti.                                                                                            (Robert Redford)

La riflessione dell’attore e regista statunitense, Robert Redford, impone un’attenta considerazione, non solo sull’importanza del cinema ma, altresì, sul percorso di distribuzione cinematografica che, rappresenta una fase del processo di diffusione e presentazione al pubblico di un film, col fine ultimo di assicurare la proiezione della pellicola, sullo schermo delle sale cinematografiche.

«La distribuzione si riferisce al mercato e alla circolazione di film nei cinema – dichiara Piero Melissano, responsabile della PM Management Group Production/Film Production SRLs –, il percorso di realizzazione di un film è piuttosto difficile, come altrettanto difficoltosa è la sua distribuzione. La mia è una società di produzione e distribuzione cinematografica, nata dall’esperienza, dall’entusiasmo e dalla passione per il cinema. Il primo passo per il distributore, è quello di cercare film di qualità, produrre e distribuire quelli indipendenti, scoprire e sostenere nuovi talenti. La sede della mia società è in Sicilia, nel palermitano e nella mia attività, mi avvalgo di un team di giornalisti siciliani, tra cui Francesca Currieri, Marina Brugnano e Pippo Carollo, al fine di dare il giusto risalto al processo di produzione, distribuzione e ai protagonisti della pellicola».

Alla domanda: cosa bolle in pentola?  Melissano risponde: «Sono soddisfatto del mio lavoro. Ho avuto l’opportunità di conoscere tanti personaggi del mondo della cinematografia. In atto sto curando la distribuzione del “Caso Ferri”, un film, per il grande schermo e tv, prodotto dall’associazione “Arte Cinema” di Padova, per la regia di Davide Ultini e Giuliano Mozzato.  Il trailer ufficiale sarà presentato l’otto settembre a Venezia, presso l’Hotel Excelsior, sede della Regione Veneto, in occasione del prossimo Festival del Cinema. Sarà un successo, ne sono sicuro».

Il Caso Ferri, a cui il Melissano fa riferimento, è un thriller che racconta la storia di un serial killer che compie il primo omicidio, in seguito al furto di un brano musicale, compiuto con raggiri, da parte della ditta di produzioni discografiche, Ferri.

Racchiude momenti d’azione e di suspense, con colpi di scena strepitosi. Una narrativa poliziesca, intrigante e coinvolgente, impregnata di paura in tutte le sue varianti. Figura di spicco è quella di Giuliano Mozzato che, interpreta il ruolo del commissario Alberto Maretti, il quale, fin da subito, intuisce che il mistero dell’omicidio, era legato al mondo della musica.  A svelarne gli indizi, un fazzoletto bianco, posto accanto alla vittima, riportante una nota musicale, scritta in nero. Non mancano sparatorie e inseguimenti nelle campagne mantovane.

«Il film vede come interpreti, volti noti – dichiara Giuliano Mozzato -, come Mauro Marin (vincitore del G.F. 2010), Sandra Gomez (valletta di Paolo Bonolis), Ser Oliver Skardy (voce solista del mitico gruppo musicale Pitura Freska), Daniele Lo Savio e altri. Una pellicola mozzafiato, da vedere e scoprire. È difficile esprimere l’emozione  – continua Mozzato – provocata dal mettere insieme un progetto e vederlo realizzato. È come inseguire un sogno e volare verso ciò che dà senso alla vita. Il caso Ferri è un film che ti scava dentro, ti vibra e ti avvince, fin dai titoli di testa. Il festival di Venezia rappresenta una sfida da cogliere, un limite da valicare e un’occasione da afferrare al volo per realizzare un sogno. Arriva un momento nella vita – conclude l’artista –  in cui occorre percorrere la propria strada fino in fondo, io continuerò a seguire il mio cammino e a credere e sperare».

Giuliano Mozzato, nel corso dell’intervista, fa un viaggio nella memoria e racconta la sua passione per la musica, maturata fin dall’adolescenza. È stato un bambino con una spiccata propensione per l’arte dei suoni e nutre la grande speranza di riuscire, con la sua chitarra, a catturare il suo pubblico. Chitarrista in una band paesana, dopo i vent’anni, entra a far parte dell’orchestra, dove inizia il suo contratto musicale come vocalist. Allievo del maestro Antonio Mazzucato, continua il suo percorso con la melodia nel cuore. La carriera di Giuliano Mozzato, non è solo musica, ma anche cinema, con ruoli di punta in diversi film. Una passione intensa per il mondo del cinema, dove Mozzato si è cimentato fin dalla giovanissima età.  La sua carriera, lunga e articolata, sia come musicista che come attore, continuerà il suo percorso, mettendo in luce la sua grinta e la sua determinazione.

Un augurio dalla redazione giornalistica GCPress a questo grande artista per “Il Caso Ferri” in concorso al Festival di Venezia 2018.

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