È tutto pronto per la XIII Edizione del Sole Luna Doc film Festival che si aprirà lunedì 2 luglio allo Spasimo di Palermo con la direzione artistica di Chiara Andrich e Andrea Mura.
“Un’edizione più ricca del solito – dice la fondatrice Lucia Gotti Venturato – che trasformerà il Complesso di Santa Maria dello Spasimo in una cittadella del documentario e dell’arte con quattro sale di proiezione ad ingresso gratuito – Navata, Giardino e Sale Giardino – e più aree dedicate a mostre e installazioni”.
Il via alle 19 con l’esibizione musicale di Banda alle Ciance e l’apertura di Le arti in Festival, il focus dedicato all’arte contemporanea pensato appositamente per l’anno in cui Palermo è Capitale italiana della Cultura e ospita Manifesta 12, e declinato attraverso vari linguaggi espressivi.
A partire dalle 20 il Festival entrerà nel vivo con i saluti istituzionali e il via alle proiezioni nella Navata e nel Giardino dei primi cinque film in concorso, tutte premiere. “Il simbolo di questa edizione – dice la direttrice scientifica Gabriella D’Agostino – è il Gelsomino migrante (gelsomino di Sicilia), un fiore originario del Caucaso che si è naturalizzato in moltissimi Paesi del mondo: dall’Africa del Nord, all’Europa, all’America”.
Primo film in gara, alle 21, sarà “In the name of…” (Norvegia, 2017, 54′), pellicola d’esordio della regista malese Erlynee Kardany che racconta la sfida di confrontarsi con l’Islam da donna moderna e che viene presentato in anteprima assoluta a Palermo. Un film autobiografico che ruota attorno al matrimonio della regista con un uomo norvegese e alla ricerca del segreto della pace e del compromesso all’interno di una famiglia interculturale, la sua.